Servizi di catering: IVA al 10%

HomeIVA nei rapporti con l'esteroServizi di catering: IVA al 10%

Il servizio di catering prevede l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata al 10%. Questo, a condizione che il servizio venga effettuato con prodotti di proprietà dell’azienda, nonché con personale e attrezzatura (tavoli, sedie, ecc) della stessa oltre alle connesse attività di presentazione ed allestimento. In mancanza di questi elementi si parla di commercializzazione.

La somministrazione di alimenti e bevande, ai fini IVA rientra tra le prestazioni di servizi (ex art. 3, co. 2, n. 4 del DPR n. 633/72). Secondo quanto previsto dalla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633/72 l'aliquota IVA di questi servizi è del 10%, per:

“somministrazioni di alimenti e bevande; prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto forniture o somministrazioni di alimenti e bevande”

L'elemento preponderante per rientrare nei servizi di catering (somministrazione di alimenti e bevande) riguarda il fatto che devono esserci servizi diversi da quelli che solitamente accompagnano la commercializzazione dei beni. In altre parole, qualora vi sia attività di vendita dei beni dove l'elemento preponderante è la cessione e non il servizio, non si applica la disciplina in commento ma l'aliquota IVA da applicare è quella applicabile ai singoli beni oggetto di cessione.
I servizi di catering ai fini IVA
Per quanto riguarda l'attività di catering ai fini IVA, occorre comprendere come poter individuare questo tipo di servizio, il quale può includere le seguenti attività:

Preparazione e consegna del cibo: il core business del catering, che può variare da pasti semplici a menu gourmet.
Servizio in loco: personale di servizio per servire cibo e bevande durante l'evento.
Allestimento e decorazione: creazione di ambienti tematici e decorazioni per migliorare l'esperienza complessiva dell'evento.
Noleggio attrezzature: fornitura di tavoli, sedie, stoviglie, e altre attrezzature necessarie per l'evento.
Gestione completa dell'evento: in alcuni casi, i fornitori di catering offrono servizi di pianificazione e gestione dell'intero evento.

Tale attività deve essere inquadrata nella prestazione di servizi e quindi nella somministrazione di alimenti e bevande, in quanto possono essere previste più combinazioni di operazioni. Il catering, quindi si differenzia dalla commercializzazione di beni che ricorre invece nel caso della vendita in chioschi di ristorazione o nei cinema, dove i pasti caldi sono standardizzati.

Al fine di individuare correttamente l’aliquota IVA applicabile, occorre far riferimento all’art. 3, co. 2, n° 4, del DPR n. 633/72 che qualifica la somministrazione di alimenti e bevande come prestazioni di servizi, dunque, riferendosi alla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633/72, l’aliquota applicabile è del 10%.

Le condizioni richieste a tal fine sono essenzialmente due:

La somministrazione di buffet e rinfreschi deve svolgersi dentro o fuori dal pubblico esercizio;
Prodotti, personale ed attrezzature devono rientrare tra quelle fornite dall'azienda stessa.

Esempio:

Ad esempio, i servizi di buffet e i rinfreschi, aventi ad oggetto, a titolo esemplificativo, al fornitura di panini, piatti caldi e freddi, bibite, risultano soggetti ad aliquota agevolata del 10%. Questo, a condizione che la somministrazione sia effettuata, all’interno o all’esterno del pubblico esercizio.

Nel c...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Redazione
Redazione
La redazione di Fiscomania.com è composta da professionisti che operano nel campo fiscale (commercialisti, consulenti aziendali, legali, consulenti del lavoro, etc) per garantire informazioni aggiornate e puntuali.
Leggi anche

Quando le operazioni tra branch diventano rilevanti IVA

L’adesione della casa madre al regime di gruppo IVA pezza l’unitarietà soggettiva anche tra le succursali e le operazioni...

Detrazione IVA all’importazione di beni di proprietà di terzi

Come esercitare il diritto alla detrazione dell'IVA doganale quando si importano beni di terzi per l'attività d'impresa. La risposta...

Aggiustamenti transfer pricing IVA: quando rilevano

Gli aggiustamenti di transfer pricing diventano rilevanti ai fini IVA quando: sono a titolo oneroso (in denaro o natura);...

Formazione online e prestazioni didattiche: IVA

Criteri di determinazione dell'IVA nelle prestazioni di corsi online (ecommerce diretto) da non confondere con l'erogazione di prestazioni didattiche...

Bolletta doganale elettronica nell’importazione di beni

Le importazioni, ovvero i trasferimenti di beni da un Paese Extra-UE ad un Paese UE sono operazioni imponibili ai...

Da cessione intracomunitaria a esportazione indiretta: sentenza UE

Con la sentenza C-602/24 del 1° agosto 2025, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che l’esenzione IVA si applica anche...