Sanzioni quadro RW: focus su giorni e quota di possesso

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La sanzione RW è proporzionata ai periodi di possesso; la quota di detenzione incide in via ricostruttiva sull’importo non dichiarato, con cautele nei casi di cointestazione.

La domanda centrale è se le sanzioni per il monitoraggio fiscale del Quadro RW siano commisurate ai giorni di possesso e alla percentuale di detenzione dell’attività estera, e la risposta, alla luce di norme, istruzioni e prassi, è: sì per i giorni in modo espresso e consolidato; pro‑quota in via argomentativa coerente con l’importo non dichiarato e la struttura del modello, con attenzione ai casi di cointestazione.
La proporzionalità temporale discende dai chiarimenti su dossier titoli con movimentazioni infra‑annuali (Circolare n. 12/E/2016) e dalle istruzioni RW che prevedono la valorizzazione per periodi e la media ponderata dei giorni, mentre la ripartizione pro‑quota va motivata facendo coincidere la base sanzionatoria con quanto il singolo era tenuto a indicare secondo “quota” e “giorni”, specie in presenza di conti cointestati ove l’ufficio può assumere un’esposizione piena da circoscrivere in difesa.
Quadro normativo di riferimento
L’obbligo di monitoraggio fiscale nel Quadro RW (art. 4 D.L. n. 167/1990) ricade su persone fisiche, enti non commerciali e società semplici residenti per investimenti e attività estere suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia. Le violazioni sono sanzionate dall’art. 5 con la seguente suddivisione:

Dal 3% al 15% del valore dell'attività non dichiarata (white list);
Dal 6% al 30% del valore dell'attività non dichiarata (giurisdizioni a fiscalità privilegiata).

La sanzione riguarda ogni annualità di violazione, ancora accertabile. Se il quadro RW è presentato entro 90 giorni, si applica la sanzione fissa di 258 euro in luogo della proporzionale, con possibilità di ravvedimento operoso RW entro i limiti dell’art. 13 D.Lgs. n. 472/97, secondo un quadro applicativo consolidato nella prassi operativa. I termini di decadenza per la notifica dell’atto sanzionatorio sono fissati al 31 dicembre del quinto anno successivo alla violazione, con applicazione degli istituti del cumulo giuridico e della definizione agevolata ai sensi degli artt. 12, 16 e 20 D.Lgs. n. 472/97.
Giorni di possesso con riferimento certo
La ponderazione per giorni è consolidata: per i dossier titoli esteri, i chiarimenti dell’Agenzia hanno ammesso di sommare i periodi di detenzione ponderando per i giorni quando vi sono disinvestimenti e reinvestimenti, così da evitare che un evento puntuale determini una sanzione sovradimensionata sull’intero anno. In assenza di movimentazioni, la sanzione si commisura al valore al termine del periodo di detenzione (di regola 31 dicembre), coerentemente con la logica di individuare l’importo non dichiarato effettivamente esposto a rischio nel periodo d’imposta. Le istruzioni del modello prevedono inoltre l’uso della “media ponderata dei giorni di detenzione” per aggregazioni omogenee, offrendo una base tecnica per ricostruir...

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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