Tra le misure previste dalla Legge di Bilancio 2026 c’è anche la rottamazione quinquies. Sarà possibile aderire a partire da gennaio 2026.
Sarà possibile aderire alla quinta edizione della definizione agevolata entro fine gennaio 2026. La Legge di bilancio prevede che dalla sua entrata in vigore l’Agenzia delle Entrate Riscossione avrà 20 giorni di tempo per mettere a disposizione il software per aderire.
L’ADER metterà a disposizione il software per l’adesione entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, pertanto, dalla seconda metà di gennaio prossimo, si potranno inviare le prime istanze anche per bloccare eventuali pignoramenti e fermi amministrativi.
Rottamazione quinquies: adesioni da metà gennaio
La domanda di adesione alla quinta edizione della definizione agevolata si potrà presentare entro la fine di gennaio. Ricordiamo che, l’invio della domanda di adesione, blocca le azioni esecutive.
La domanda si potrà inoltrare solo online, attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 aprile 2026. L’Agenzia metterà a disposizione entro venti giorni dall’entrata in vigore della legge l’area riservata con i dati dei debiti che possono essere rottamati. Nel modulo andranno indicati i carichi da sanare e il numero di rate desiderato.
Entro il 30 giugno 2026 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicherà l’importo esatto da pagare e le scadenze delle rate. I contribuenti ammessi riceveranno un nuovo piano dei pagamenti e, per perfezionare l’adesione, occorre pagare la prima o unica rata entro il 31 luglio 2026. Le successive rate scadono il 30 settembre e il 30 novembre. Dal 2027 si paga entro il 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.
Le 54 rate bimestrali devono essere pagate in nove anni, ovvero fino al 31 maggio 2035 e devono avere un importo minimo di 100 euro. A partire dalla seconda rata si applica un tasso di interesse del 4%.
Dopo la presentazione dell’istanza di adesione sono sospesi i termini di decadenza e prescrizione, sono interrotti i termini di pagamento delle eventuali dilazioni attive e non possono essere avviate azioni esecutive per la riscossione coatta delle somme. Non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche e le azioni esecutive già avviate non possono essere proseguite. Inoltre, con la presentazione della domanda di adesione alla sanatoria i debiti rottamati non rilevano per ottenere il Durc.
Con la rottamazione quinquies si corrisponde dovrà saldare solo il debito iniziale e saranno stralciati sanzioni e interessi maturati o comunque applicabili fino all’apertura della fase di domanda.