La riforma fiscale entra in una fase cruciale dopo il primo via libera alla Camera del disegno di legge delega. Ora il governo deve attendere solo l’approvazione del Senato per iniziare a preparare i primi decreti legislativi, che potrebbero essere promulgati già in autunno.

La tanto desiderata Flat Tax incrementale per i dipendenti rimane in sospeso e va in soffitta per il momento. Non mancano comunque le novità per le famiglie: dalla detassazione straordinari, tredicesime e premi di produttività al progressivo superamento dell’Irap.

Scopri con noi i cambiamenti previsti e l’impatto che avranno nella vita di tutti i giorni.

Legge delega di Riforma Fiscale, il via libera della Camera

Il disegno di legge delega di Riforma Fiscale ha ricevuto il via libera da parte della Camera dei deputati. Il testo è stato approvato con 182 voti favorevoli, 97 contrari e 6 astenuti. Ora il disegno di legge passerà allo studio del Senato.

Durante la discussione, le modifiche hanno riguardato principalmente la prima parte del provvedimento, composta dagli articoli dall’1 al 13. Le modifiche relative alla seconda parte (dall’articolo 13 al 20), in particolare i tributi locali, la riscossione e le sanzioni, sono previste nell’esame che avverrà nella prossima settimana in Senato.

Maurizio Leo, il viceministro dell’Economia, si dichiara soddisfatto per il risultato ottenuto e ha descritto la riforma come ambiziosa e strutturale, capace di intervenire su tutti i principali aspetti del sistema tributario, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo principale è garantire la certezza del diritto e fornire regole chiare ai contribuenti, creando un ambiente favorevole agli investimenti esteri e al ritorno in Italia dei soggetti italiani che si sono trasferiti all’estero.

Riforma Fiscale, il governo ce la farà entro la pausa estiva?

Il governo si impegna a completare il processo legislativo della legge delega con la terza lettura a Montecitorio e mira a far diventare la legge operativa entro la pausa estiva. Anche se i tempi stringono, le tempistiche del governo sono chiare.

Conferme in questo senso sono arrivate anche dal viceministro Maurizio Leo che ha evidenziato nei giorni scorsi come, in questo modo, alcuni dei decreti delegati possano essere approvati in autunno e rendere le nuove misure operative già a partire dal primo gennaio.

Legge delega di Riforma Fiscale, le 10 novità principali

La legge delega di Riforma Fiscale introduce una vasta gamma di novità che riguardano il sistema fiscale, e mirano a migliorarne l’equità, la semplicità e l’efficienza complessiva. Ecco una panoramica dei 10 cambiamenti più importanti:

1)   Diminuzione delle Aliquote Irpef

Il primo aspetto della riforma fiscale sarà il ridimensionamento delle aliquote dell’Irpef, che passeranno dalle attuali quattro a tre a partire dal prossimo anno, come confermato da Leo. Le nuove aliquote dipenderanno dai fondi disponibili, ma i punti di arrivo minimi saranno:

  1. 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  2. 33% per quelli fino a 50-55.000 euro;
  3. 43% per quelli superiori.

2)     Detassazione straordinari, tredicesime e premi di produttività

La legge delega prevede la detassazione degli straordinari e delle tredicesime per i redditi più bassi, fornendo un ulteriore vantaggio fiscale a questa categoria di contribuenti.

3)     Rateizzazione acconto delle tasse

È stata introdotta l’opportunità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per gli autonomi.

4)     Revisione Iva

È prevista l’introduzione di un’ulteriore aliquota “zero” che sarà applicata a un massimo di sette beni considerati essenziali (oltre alle attuali aliquote del 22%, 10,5% e 4%). L’intento è quello di assegnare una sorta di budget ai contribuenti in base al reddito che potranno utilizzare per ottenere sconti fiscali sulle 600 voci individuate nell’attuale “tax expenditures”, di cui si prevede una revisione.

5)     Processo progressivo di superamento dell’Irap

È previsto un processo graduale di superamento dell’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) senza aumenti a carico delle imprese, con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale sulle imprese e stimolare la crescita economica.

6)     Riduzione dell’Ires

Il provvedimento prevede una diminuzione a favore delle aziende che attivano pratiche di partecipazione agli utili da parte dei dipendenti.

7)     Divieto di vendita online delle sigarette elettroniche

La  riforma prevede una stretta sulle sigarette elettroniche (e-cig) e i “nicotine pouches” con il divieto di vendita online. Tuttavia, è stata introdotta una limitata mitigazione delle restrizioni consentendo l’acquisto online dei prodotti da Paesi dell’Unione Europea, ma solo con la consegna presso una tabaccheria o un negozio di e-cig specificato al momento dell’acquisto via internet. L’obiettivo è quello  di mantenere un certo controllo sulla vendita di tali prodotti e garantire una maggiore sicurezza e regolamentazione.

8)     Riorganizzazione delle tasse automobilistiche

La legge delega prevede una riforma delle tasse automobilistiche, al fine di rendere il sistema più equo e coerente. Ciò potrebbe comportare una revisione delle aliquote e delle modalità di calcolo delle tasse legate all’uso e alla proprietà dei veicoli e il progressivo superamento del superbollo.

9)     Politiche del lavoro a favore dei giovani under 30

L’obiettivo della riforma fiscale è quello di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’introduzione di incentivi per le aziende che assumono. Questa misura mira a stimolare l’occupazione giovanile e ad agevolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.

10) No tax area per dipendenti e pensionati

La soglia si attesta a 8.500 €, così come le detrazioni per redditi da lavoro e da pensione. I dipendenti avranno anche la possibilità di detrarre dalle tasse i contributi previdenziali e le spese sostenute per produrre reddito, come ad esempio le spese di trasporto. Questo rappresenta un ulteriore vantaggio per i lavoratori dipendenti e pensionati, consentendo loro di ridurre la loro imposta sul reddito.

Legge delega di Riforma Fiscale, la flat tax è in stand by

Nella legge delega di Riforma Fiscale, l’inserimento della flat tax viene messa momentaneamente in pausa. Il governo ha previsto, invece, la detassazione di premi di produttività, straordinari e tredicesime. L’obiettivo è quello di sostituire le aliquote progressive con un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, garantendo importi più elevati nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Queste novità sono ben lontane dalla flax tax incrementale iniziale ma rappresentano, tuttavia, misure atte a ridurre la tassazione, all’interno di una fase di transizione, piuttosto lunga, verso la cosiddetta tassa piatta con aliquota fissa per tutti i contribuenti.

L’inserimento della Flat Tax rimane un punto fermo entro la legislatura per il governo come confermato dallo stesso Leo:

la flat tax rimane un obiettivo di legislatura. È un impegno che manterremo ma lo faremo gradualmente: dalle quattro aliquote oggi vigenti, passeremo a tre aliquote, per poi avvicinarci, compatibilmente con le risorse disponibili, a un meccanismo di aliquota unica, sempre nel rispetto di tutte le regole di progressività sancite dalla Carta costituzionale

L’introduzione effettiva della Flat Tax richiede ancora tempo e necessita di interventi importanti nel contesto di riforma fiscale. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.

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