Il criterio generale di tassazione del reddito da lavoro dipendente di fonte estera riguarda il luogo (Stato) Stato dove l'attività viene svolta, oltre che, in base ai principi generali, nello Stato di residenza del lavoratore. In ogni caso, devono essere analizzate: la residenza del lavoratore, la sua permanenza all'estero, le modalità concrete di svolgimento dell'attività.

Accade sempre più frequentemente che cittadini italiani vadano a lavorare all'estero, sia alle dipendenze di società italiane che alle dipendenze di datori di lavoro stranieri, mantenendo, tuttavia, la residenza fiscale in Italia. Per questo il problema legato alla tassazione dei redditi da lavoro dipendente di fonte estera è così importante.

Sul tema il nostro Legislatore ha previsto un differente meccanismo di tassazione di questi redditi da applicarsi nei confronti di un soggetto lavoratore dipendente residente da quello non residente. Il mantenimento della residenza in Italia comporta l'obbligo di pagare le imposte nel nostro Paese anche sui redditi prodotti all'estero. Questo sulla base del principio della "world wide taxation" (articolo 3 del DPR n. 917/86, TUIR), salvo previsioni particolari contenute nelle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni (modello OCSE). Secondo la norma citata, infatti, i soggetti residenti pagano le imposte nel paese di residenza sulla base dei redditi ovunque prodotti. Mentre i soggetti non residenti pagano le imposte nel paese nel quale lavorano s...

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