Il 2024 si apre con la semplificazione del quadro RU, che riguarda il tracciamento dei crediti d’imposta, come stabilito dal decreto noto come Semplificazione Adempimenti. Le modifiche saranno integrate nei modelli definitivi, in approvazione entro il prossimo 28 febbraio.
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Il recente decreto noto come Semplificazione Adempimenti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio scorso, inaugura ufficialmente il processo di semplificazione per la Dichiarazione dei Redditi 2024. Il primo e significativo passo in questa direzione riguarda la semplificazione del quadro RU, relativo al monitoraggio dei crediti d’imposta.
Il comma 1 dell’art. 15 del d.lgs. n. 1 del 2024 conferma che, a partire dal 31 dicembre 2023, con l’implementazione di provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e con la partecipazione del Garante per la protezione dei dati personali, saranno progressivamente eliminate informazioni non rilevanti per la liquidazione dell’imposta o acquisibili attraverso sistemi di interoperabilità delle banche dati e dei modelli dichiarativi. Inoltre, è prevista una riduzione graduale delle informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici.
L’iniziativa di semplificazione dei modelli dichiarativi si manifesta già nel 2024 con il quadro RU, ma il suo impatto si estende ben oltre. Lo stesso articolo 15 delinea ulteriori semplificazioni per i modelli di dichiarazione concernenti imposte sui redditi, IRAP e IVA.
Entro il 28 febbraio, verranno approvati i modelli definitivi della dichiarazione dei redditi 2024, nei quali prenderanno forma le prime modifiche relative alla semplificazione del quadro RU. Ma cosa cambierà realmente? Scopriamolo insieme.
Semplificazioni del Quadro RU: quando parte
Il Decreto Legislativo n. 1/2024, il cosiddetto Semplificazione Adempimenti, mette in moto il processo di semplificazione e anticipa la scadenza per la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi al 30 settembre 2024. Questa modifica avrà un impatto diretto sul Quadro RU dei modelli dichiarativi da presentare nel 2024, relativi al periodo d’imposta 2023.
Nello specifico, le semplificazioni del Quadro RU della dichiarazione dei redditi 2024 saranno integrate nei modelli definitivi destinati al periodo d’imposta 2023, i quali dovranno essere approvati entro il 28 febbraio prossimo.
Il 28 febbraio 2024 rappresenta, quindi, il termine entro cui la modulistica sarà resa pubblica attraverso specifici provvedimenti direttoriali. Successivamente, sarà possibile esplorare concretamente le semplificazioni che entreranno in vigore già nella prossima stagione dichiarativa.
Semplificazioni del Quadro RU: in cosa consiste
Come precedentemente anticipato, le innovazioni legate al processo di semplificazione del Quadro RU avranno un impatto tangibile già sulla Dichiarazione dei Redditi 2024. Uno degli aspetti centrali di questa semplificazione sarà il quadro RU dedicato al monitoraggio dei crediti d’imposta.
Inizialmente, non sarà più necessario indicare nella sezione I del quadro RU alcuni crediti “non automatici“, per i quali è prevista la compensazione esterna. Queste somme, erogate da amministrazioni pubbliche diverse dall’Agenzia delle Entrate, vedranno i dati relativi ai beneficiari e all’importo riconosciuto trasmessi all’Agenzia delle Entrate, con la compensazione esterna come unica modalità di fruizione, conformemente all’art. 17, D.lgs. n. 241/1997.
In secondo luogo, al momento le semplificazioni coinvolgono esclusivamente le somme compensabili. Tuttavia, nel quadro RU sarà richiesta l’indicazione delle informazioni relative ai trasferimenti dei crediti ad altri soggetti in situazioni come il consolidato, la trasparenza, le cessioni, e così via.
Infine, la sezione del quadro RU sarà resa più snella attraverso l’eliminazione delle seguenti sezioni:
- Sezione II, riguardante il credito “Caro Petrolio”;
- Sezione III, relativa al credito “Finanziamento agevolato sisma Abruzzo/Banche”;
- Sezione V, concernente altri crediti d’imposta.
Queste informazioni verranno integrate e gestite all’interno della Sezione I, contribuendo così a semplificare ulteriormente la compilazione del quadro RU. In particolare, attraverso la nuova casella RU1.
Conclusioni: in attesa delle prossime semplificazioni
Le prime modifiche al Quadro RU della dichiarazione dei redditi 2024 segnano l’inizio di un più vasto processo di semplificazione che coinvolgerà anche altri ambiti, tra cui le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA. L’obiettivo generale è eliminare gradualmente le informazioni non essenziali per la liquidazione delle imposte, o che l’Agenzia delle Entrate può già acquisire tramite sistemi di interoperabilità delle banche dati propri e di altre amministrazioni. In parallelo, all’interno delle iniziative di semplificazione, è prevista una progressiva riduzione delle informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici.
All’interno del contesto di semplificazione, a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, non sarà più necessario inserire nelle dichiarazioni dei redditi e IVA gli estremi identificativi dei rapporti con operatori finanziari attivi nel periodo d’imposta. Nel complesso, l’azione di semplificazione si tradurrà in uno snellimento dei modelli dichiarativi relativi alle imposte sui redditi, all’IRAP e all’IVA, con l’eliminazione di informazioni superflue e la riduzione delle segnalazioni relative ai crediti d’imposta. L’obiettivo finale è semplificare e ottimizzare il processo dichiarativo, facilitando l’adempimento fiscale per i contribuenti. Ma i tempi di implementazione non sono ancora definiti e richiederanno ulteriori conferme.
Domande frequenti
Il D.lgs. n. 1/2024, pubblicato il 12 gennaio, inaugura il processo di semplificazione per la Dichiarazione dei Redditi 2024. L’obiettivo è snellire i modelli dichiarativi, eliminare informazioni superflue e ridurre le segnalazioni relative ai crediti d’imposta, facilitando l’adempimento fiscale per i contribuenti.
La semplificazione del Quadro RU, dedicato al monitoraggio dei crediti d’imposta.
Conferma l’eliminazione progressiva di informazioni non rilevanti per la liquidazione dell’imposta a partire dal 31 dicembre 2023 o per le quali l’Agenzia dell’Entrate ha accesso attraverso i sistemi di interoperabilità delle banche dati e dei modelli dichiarativi.
Verranno approvati i modelli definitivi della Dichiarazione dei Redditi 2024, con le prime modifiche relative alla semplificazione del Quadro RU.
Si riferisce alla modalità di fruizione degli importi erogati da amministrazioni diverse dall’Agenzia delle Entrate, dove i dati relativi saranno trasmessi all’Agenzia con la compensazione esterna come unica modalità.
Saranno eliminate le Sezioni II (“Caro Petrolio”), III (“Finanziamento agevolato sisma Abruzzo/Banche”) e V (altri crediti d’imposta), integrate nella Sezione I.
Si attendono ulteriori semplificazioni che coinvolgeranno anche le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA, nonostante non si conoscano ancora le tempistiche di attuazione.