Sul fronte della Dichiarazione dei Redditi sono state introdotte alcune novità per il 2024. L’Agenzia delle Entrate ha esposto le anticipazioni pubblicando un comunicato stampa e le bozze dei vari modelli.


L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito web tutte le nuove bozze dei cambiamenti per quanto riguarda la Dichiarazione dei Redditi nel 2024. Con comunicato stampa pubblicato lo scorso 22 dicembre l’Ade ha reso note infatti le novità che riguarderanno il modello 730, redditi, la certificazione unica nonché il modello Iva, Irap e 770. Pubblicate anche le relative istruzioni da utilizzare nella prossima campagna dichiarativa.

Le novità previste includono alcuni aggiornamenti come la tassazione agevolata delle mance per i dipendenti che lavorano nelle strutture ricettive private e anche i cambiamenti che riguardano l’ambito fiscale. Infine, come riporta il quotidiano Il Giornale, tra gli altri aspetti importanti emerge la modifica che riguarda il Superbonus.

Le modifiche sono il frutto del nuovo decreto legge in materia fiscale varato dal Governo Meloni che prevede diversi cambiamenti per l’anno prossimo. Anche chi ha la partita Iva potrà usare la dichiarazione dei redditi precompilata, mentre ci saranno possibilità in più per il modello 730 che spetta a dipendenti e pensionati e per il rimborso Irpef. Novità anche nel calendario: le dichiarazioni andranno presentate entro lunedì 30 settembre 2024, e i saldi si potranno pagare a rate fino al 16 dicembre. In più, l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare comunicazioni né ad agosto né a dicembre.

Entriamo di seguito nel dettaglio.

Dichiarazione dei redditi: cosa cambia per le partite Iva

Per quanto riguarda le partite Iva, il decreto prevede che nel 2024 anche loro potranno utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Si tratterà di una novità sperimentale, che dovrebbe essere confermata poi negli anni successivi. Resta da vedere se per chi ha una partita Iva sarà vantaggioso aderire a questo modello. In ogni caso, cambierà la scadenza per la consegna della dichiarazione dei redditi: sarà il 30 settembre 2024, e non il 30 novembre come avvenuto negli scorsi anni per le partite Iva.

Rimodulati anche i righi dei quadri VE e VF, mentre nel quadro VO viene introdotta la possibilità per le imprese oleoturistiche di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.

Dichiarazione dei redditi: novità per dipendenti e pensionati

Per quanto riguarda i dipendenti e i pensionati che presentano il modello 730, diventerà possibile verificare i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate prima di presentare la dichiarazione. Nel corso del 2024 arriveranno le istruzioni più dettagliate per accedere a questi dati. Sempre l’anno prossimo potranno usare il modello 730 tutte le persone fisiche che non hanno una partita Iva, per qualunque tipologia di reddito. Non ci sarà più l’obbligo di usare il modello Redditi persone fisiche (o Redditi PF) in alcuni casi. La scadenza per la presentazione resta fissata al 30 settembre 2024.

Nelle dichiarazioni dei redditi per l’anno d’imposta 2023 trovano spazio anche altre novità, tra cui la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive del settore privato, la ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo, la rideterminazione della detrazione spettante al personale del comparto sicurezza e difesa, la modifica del limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Modelli enti, imprese e società

I modelli e le istruzioni sono stati aggiornati per accogliere le modifiche in materia di Imposta sul reddito delle società. Nei modelli Redditi, in particolare, sono stati gestiti il recupero dell’imposta sostitutiva su utili e riserve di utile, l’imposta sul valore delle cripto-attività e gli aggiornamenti previsti dalla disciplina del Superbonus. Per quanto concerne il modello Redditi società di capitali, sono state apportate le modifiche relative all’imposta straordinaria applicata al margine degli interessi delle banche e relative alla nuova disciplina delle plusvalenze realizzate dalle società sportive professionistiche.

Modelli dichiarazioni redditi e Iva 2024 – Agenzia delle Entrate

Dichiarazione dei Redditi: cosa sapere su rimborso Irpef o debito

Per i rimborsi Irpef, chi ha redditi da lavoro dipendente potrà chiedere all’Agenzia delle Entrate di erogare i soldi direttamente, e non passando dall’azienda (e quindi dalla busta paga). Se invece non deve ricevere un rimborso, ma pagare un saldo Irpef, potrà comunque farlo senza passare dall’azienda (che normalmente tratterrebbe la differenza dallo stipendio) ma pagando con il modello F24.

Per pagare il modello F24 è possibile anche utilizzare PagoPA, la stessa piattaforma che permette di pagare la Pubblica amministrazione in altre situazioni. Si può effettuare il pagamento online, oppure rivolgersi alla propria banca o agli uffici postali.

Sempre per quanto riguarda il pagamento del saldo e del primo acconto Irpef, il versamento potrà essere diviso in più rate. I pagamenti potranno essere sette (finora erano sei), e l’ultima data possibile per completare il versamento sarà il 16 dicembre 2024. Le stesse tempistiche varranno anche per chi ha una partita Iva.

Certificazione Unica 2024

Pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate anche la bozza della Certificazione Unica 2024. Tra le novità più importanti che hanno interessato la Cu si evidenziano la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico, la riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, l’innalzamento a 3mila euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico, l’indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e la rideterminazione della riduzione Irpef spettante al comparto sicurezza e difesa.

Questo modello, che rappresenta un pilastro per la dichiarazione dei redditi, riassumendo redditi, ritenute d’acconto e detrazioni, dovrà essere inviato entro la data del 16 marzo.

Irap e modello 770

Importanti aggiornamenti sono previsti per quanto riguarda anche il modello 770: tra le novità la sezione relativa all’affrancamento delle quote da Oicr, la nota per l’emergenza alluvionale nei Quadri ST e SV e la nuova colonna per la gestione del credito da Trattamento integrativo speciale nel Quadro SX.

Il modello 770 deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2023, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti. Deve essere inoltre utilizzato dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti, tenuti, sulla base di specifiche disposizioni normative, a comunicare i dati relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale erogati nell’anno 2023 ovvero operazioni di natura finanziaria effettuate nello stesso periodo, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni operate ed i crediti d’imposta utilizzati. Deve essere, infine, utilizzato per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora applichino una ritenuta sull’ammontare dei canoni e corrispettivi nelle locazioni brevi.

La dichiarazione deve essere presentata entro il 31 ottobre 2024 per via telematica:

  • Dal sostituto d’imposta;
  • Tramite intermediario;
  • Tramite altri soggetti incaricati;
  • Tramite società appartenenti al gruppo.

Quanto al modello IRAP questo contiene la non imponibilità ai fini IRAP dei compensi erogati ai collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo in ambito sportivo inferiori all’importo annuo di 85.000 euro.

Conclusioni

In sintesi la dichiarazione dei redditi 2024 presenterà importanti novità che riguarderanno la gran parte dei contribuenti, dai dipendenti ai pensionati, ai possessori di Partita Iva. Aggiornamenti sono previsti anche per quanto concerne la certificazione Unica.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è già possibile visionare le bozze dei vari modelli e le relative istruzioni operative. La scadenza per l’inoltro della dichiarazione è fissata al 30 settembre 2024.

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