La prescrizione delle dichiarazioni fiscali è uno degli aspetti più rilevanti della compliance tributaria per imprese e professionisti. Comprendere con precisione i termini ordinari di prescrizione, le proroghe straordinarie e gli aggiornamenti normativi è essenziale per evitare l’insorgere di contenziosi e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La gestione efficace delle scadenze richiede conoscenze tecniche e attenzione ai dettagli, soprattutto in un contesto in cui le normative fiscali vengono frequentemente aggiornate. Nel presente approfondimento analizzeremo in modo esaustivo:
- I termini ordinari di prescrizione e le implicazioni per dichiarazioni presentate e omesse;
- Le proroghe straordinarie, con particolare riferimento all’emergenza Covid-19;
- I meccanismi di riduzione dei termini per contribuenti virtuosi.
Detto questo, andiamo ad individuare le principali ipotesi di prescrizione relative alla fine dell’anno in corso.
Indice degli Argomenti
Termini ordinari di prescrizione delle dichiarazioni fiscali
Secondo quanto stabilito dall’art. 43 del DPR n. 600/73 (imposte sui redditi) e dall’art. 57 del DPR 633/72 (IVA), i termini di prescrizione possono essere distinti tra dichiarazioni presentate e omesse:
Tipologia di Dichiarazione | Termine di Prescrizione |
---|---|
Dichiarazione presentata | 31 dicembre del 5° anno successivo |
Dichiarazione ommessa | 31 dicembre del 7° anno successivo |
In altre parole, se la dichiarazione è stata regolarmente presentata, l’Agenzia delle Entrate ha cinque anni di tempo per notificare un avviso di accertamento. Diversamente, in caso di omissione, tale termine viene esteso a sette anni. Naturalmente, i termini si allungano in caso di presentazione di una dichiarazione integrativa.
Per approfondire:
- Termini di accertamento per imposte sui redditi e Iva;
- Accertamento sui Redditi Esteri: quali termini?;
- Termini di accertamento in caso di presentazione di dichiarazione integrativa.
Applicazioni pratiche per l’anno 2024
Facciamo chiarezza con esempi pratici relativi alle scadenze imminenti:
- Anno d’imposta 2018: Dichiarazione presentata nel 2019 → Termine ordinario 31 dicembre 2024;
- Anno d’imposta 2016: Dichiarazione omessa → Termine ordinario 31 dicembre 2024.
Questi termini rappresentano le scadenze standard stabilite dalla normativa, ma occorre considerare anche le proroghe straordinarie e le riduzioni di termini per particolari categorie di contribuenti.
Proroghe straordinarie: l’effetto degli 85 giorni e altre misure
Accanto ai termini ordinari di decadenza vi sono anche delle situazioni straordinarie di proroga, che devono essere tenute in considerazione e che schematizziamo di seguito.
Origine e natura della proroga degli 85 giorni
L’emergenza pandemica ha determinato la sospensione temporanea delle attività di accertamento tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, ai sensi dell’art. 67, comma 1, del D.L. n. 18/2020. Questo ha generato una proroga straordinaria di 85 giorni, che si applica ai termini di prescrizione in scadenza durante quel periodo.
Termine Ordinario | Nuovo Termine con Proroga |
---|---|
31 dicembre 2024 | 26 marzo 2025 |
Dibattito giurisprudenziale
L’applicazione della proroga degli 85 giorni ha dato vita a un acceso dibattito interpretativo:
- Agenzia delle Entrate: sostiene l’estensione generalizzata della proroga a tutti i termini successivi;
- Alcune Corti Tributarie: hanno negato l’effetto “a cascata”, sostenendo che la sospensione emergenziale non possa influire sugli anni successivi (es. C.G.T. II Campania e C.T. Taranto).
La questione è attualmente oggetto di valutazione presso la Corte di Cassazione, che dovrà pronunciarsi con una sentenza chiarificatrice.
Proroghe per Concordato Preventivo Biennale (CPB) e Ravvedimento
Ulteriori proroghe straordinarie sono previste per i soggetti che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB) o al ravvedimento speciale:
Regime di Adesione | Scadenza Prorogata |
---|---|
Concordato Preventivo Biennale soggetti ISA | Dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 |
Ravvedimento Speciale per i periodi d’imposta 2018, 2019, 2020 e 2021 | 31 dicembre 2027 |
Queste misure sono state introdotte per garantire maggiore flessibilità ai contribuenti e stimolare l’adesione spontanea agli obblighi fiscali.
Riduzioni dei termini per i contribuenti virtuosi
La riduzione dei termini previsti per la decadenza dell’accertamento sulle dichiarazioni riguarda i contribuenti, considerati virtuosi. Si tratta delle seguenti casistiche.
Benefici per chi rispetta gli ISA
L’Indice Sintetico di Affidabilità (ISA) premia i contribuenti virtuosi con una riduzione dei termini di accertamento. Se l’ISA raggiunge un valore pari o superiore a 8, i termini si riducono di un anno. Tale riduzione riguarda esclusivamente i redditi d’impresa e di lavoro autonomo (ex art. 9-bis co. 11 del D.L. n. 50/17). Affinché la riduzione trovi applicazione il modello ISA deve risultare fedele.
Fatturazione elettronica e tracciabilità dei pagamenti
Ulteriori agevolazioni sono riservate ai soggetti che:
- Documentano le operazioni tramite fattura elettronica;
- Garantiscono la tracciabilità dei pagamenti per operazioni superiori a 500 euro.
In questo caso, i termini di prescrizione si riducono di due anni.
Tabella riepilogativa riduzione termini decadenza per contribuenti virtuosi
Condizione Agevolativa | Riduzione Applicata |
---|---|
ISA ≥ 8 | 1 anno |
Fattura elettronica e/o certificazione corrispettivi | 2 anni |
Questi strumenti non solo premiano la conformità fiscale, ma incentivano la digitalizzazione e la trasparenza nei rapporti commerciali.
Prescrizione delle cartelle di pagamento
Dopo aver analizzato i termini di prescrizione delle dichiarazioni dei redditi può essere utile dare uno sguardo anche ai termini per la prescrizione delle cartelle di pagamento.
Termini ordinari e proroghe
Le cartelle di pagamento derivanti da liquidazione automatica delle dichiarazioni seguono i termini previsti dall’art. 25 del DPR n. 602/1973. Il riepilogo nella tabella seguente:
Anno d’Imposta | Scadenza Ordinaria | Proroga Straordinaria |
---|---|---|
2019 | 31 dicembre 2023 | 31 dicembre 2024 |
2020 | 31 dicembre 2024 | – |
2021 | 31 dicembre 2025 | – |
Per l’annualità 2019, la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato di un anno i termini ordinari di notifica. Quindi al 31 dicembre sono in scadenza due diversi termini.
Dilazione dell’Avviso Bonario
L’avviso bonario dilazionato ai sensi dell’art. 3-bis del D.Lgs. 462/1997 influisce sui termini di prescrizione:
- Decadenza dalla dilazione: il termine triennale decorre dall’ultima rata scaduta.
Questo meccanismo offre maggiore flessibilità ai contribuenti ma comporta un allungamento dei termini di accertamento.
Conclusioni
La prescrizione delle dichiarazioni fiscali richiede un monitoraggio costante e un approccio strategico. La presenza di proroghe straordinarie, riduzioni dei termini e nuove normative rende necessaria una conoscenza approfondita del quadro normativo.
Per evitare rischi e ottimizzare la gestione fiscale, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti. La corretta pianificazione e l’utilizzo di strumenti agevolativi possono fare la differenza nella compliance fiscale.
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