Gli interessi attivi sono la remunerazione che deriva un finanziamento di qualsiasi natura (garantito o meno da ipoteca). Quando gli interessi attivi di fonte estera sono percepiti attraverso l'intervento di un sostituto di imposta residente l'imposta sostitutiva del 26% viene trattenuta direttamente da questi. Altrimenti, in caso di incasso direttamente all'estero è il contribuente che deve adempiere alla tassazione attraverso la compilazione del quadro RM del modello Redditi PF. È possibile, in questo caso, optare per l'opzione della tassazione ordinaria IRPEF del provento con credito per imposte estere ex art. 165 del TUIR.

Un soggetto fiscalmente residente in Italia è tenuto, ex art. 3 del DPR n. 917/86 (TUIR) a dichiarare in Italia tutti i suoi redditi, sia di fonte italiana che estera. Questa disposizione comporta anche l'obbligo di dichiarare i redditi derivanti da attività finanziarie detenute all'estero.

Caso classico è quello di un soggetto che ha deciso di aprire un conto corrente estero per la detenzione dei suoi risparmi. Alle fine dell'anno l'istituto bancario estero rilascia la certificazione con gli interessi attivi percepiti e le eventuali ritenute subite all'estero. Questa situazione, quindi l'indicazione delle attività detenute all'estero ai fini del monitoraggio fiscale comporta, come conseguenza, la necessità di indicare in dichiarazione dei redditi (modello Redditi P.F.) i redditi connessi alle attività estere riferiti all'anno oggetto di dich...

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