Incentivi fotovoltaico PMI 2025: domande dal 4 aprile

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A decorrere dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del 5 maggio 2025, è possibile per le piccole e medie imprese (PMI) italiane presentare domanda per accedere agli incentivi dedicati all’autoproduzione di energia da impianti fotovoltaici e minieolici.

Sono stati messi a disposizione 320 milioni di euro. I beneficiari sono le PMI, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese (destinatarie del 40% delle risorse disponibili), e alle aziende con sede nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a cui è riservato un ulteriore 40% dei fondi.

Incentivi per fotovoltaico e minieolico

Il decreto direttoriale del 14 marzo 2025, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, disciplina le modalità di accesso alle agevolazioni previste dalla Misura 7, Investimento 16 del PNRR.

Gli incentivi sono previsti in favore dei programmi di investimento per impianti fotovoltaici o minieolici, da utilizzare per l’autoconsumo immediato o tramite sistemi di accumulo dietro il contatore, per autoconsumo differito.

Chi può beneficiarne?

I beneficiari sono tutte le PMI italiane regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, in regime di contabilità ordinaria e che possiedono almeno un bilancio approvato o una dichiarazione dei redditi (per ditte individuali e società di persone).

Esclusioni

Sono escluse, le imprese:

  • In stato di liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale;
  • Operanti nei settori dell’agricoltura, pesca e silvicoltura;
  • Che esercitano attività collegate alla produzione di energia da fonti fossili o altamente inquinanti;
  • Sanzionate o non in regola con la normativa antimafia.

Nel settore automotive, invece, le aziende che producono, noleggiano o vendono veicoli a zero emissioni (per almeno il 50% dei ricavi dell’unità produttiva) possono accedere agli incentivi.

A quanto ammontano gli incentivi?

Gli incentivi sono concessi sotto forma di contributo a fondo perduto, con variazioni in base alla dimensione dell’impresa e al tipo di investimento:

  • 40% per micro e piccole imprese;
  • 30% per medie imprese;
  • 30% per impianti di accumulo energetico;
  • Fino al 50% per le spese relative alla diagnosi energetica.

L’importo delle spese ammissibili deve essere compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro.

Spese finanziabili

I progetti devono riguardare impianti fotovoltaici o minieolici per l’autoproduzione di energia elettrica. Sono finanziabili:

  • Impianti di produzione energetica (fotovoltaico o minieolico);
  • Sistemi di accumulo (batterie) per l’energia prodotta;
  • Tecnologie digitali correlate;
  • Spese per diagnosi energetiche ex ante.

Gli impianti minieolici devono essere installati su edifici esistenti o strutture pertinenziali, e l’intero progetto dovrà essere completato entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico tramite la piattaforma online disponibile sul sito di Invitalia, il soggetto gestore della misura. L’accesso alla piattaforma sarà consentito con SPIDCIE o CNS, e la domanda dovrà contenere:

  • Dati anagrafici dell’impresa;
  • Descrizione del progetto;
  • Relazione tecnica asseverata;
  • Dichiarazioni sostitutive (DSAN) per antimafia, titolare effettivo, bilancio e dimensione aziendale;
  • Codice Unico di Progetto (CUP).

La domanda sarà valutata, inizialmente, mediante una verifica formale dei requisiti successivamente verrà effettuata una valutazione di merito. Sarà, infine, redatta una graduatoria nazionale, e sarà pubblicata entro 120 giorni dalla scadenza del bando.

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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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