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Imposte indirette: chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

NewsImposte indirette: chiarimenti dell'Agenzia delle entrate

L’Agenzia delle entrate, con la pubblicazione della Circolare n. 3/E, del 16 febbraio 2024, fa il punto sulle principali novità in materia di imposte dirette introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), dal Decreto Anticipi (Decreto legge n. 145/2023) e dal Decreto Salva infrazioni (Decreto legge n. 69/2023).

La manovra finanziaria ha introdotto varie disposizioni sull’Iva, in relazione ai prodotti per l’igiene femminile e sull’infanzia, oltre che la proroga dell’Iva agevolata per il pellet e gli sgravi per i soggetti non UE.

Passando al Decreto Anticipi ha previsto l’esenzione dell’imposta di registro dovuta per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi non dilettantistici. Infine, il Decreto Salva infrazioni ha introdotto novità in merito ai criteri per avvalersi dell’imposta di registro in misura agevolata, in relazione all’agevolazione prima casa.

Vediamo quali sono stati i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate, riservando anche uno spazio alla spiegazione dell’imposte indirette e facendo le dovute differenze con le imposte dirette.

Imposte indirette

In linea generale, le imposte sono prelievi fiscali obbligatori, imposti ai cittadini e alle imprese. Si utilizzano per finanziare le varie attività dello Stato e per ridistribuire le risorse nella società in modo equo. Le imposte sono di due tipi, dirette e indirette.

Le imposte indirette colpiscono la ricchezza nel momento in cui viene trasferita. Il classico esempio è l’Iva, che si applica ai consumi, o l’imposta di registro, che si applica ai trasferimenti di beni mobili e immobili.

La loro caratteristica principale è il fatto che si trasferiscono da chi è tenuto a pagarle ad altri soggetti. Sono pagate dal consumatore finale del prodotto o del servizio e non dal produttore o dal venditore. Ciò significa che l’imposta è inclusa nel prezzo del prodotto o del servizio.

Quali sono le imposte indirette

Di seguito, faremo l’elenco completo di quali sono tutte le imposte indirette in vigore nel sistema tributario italiano:

  • Iva;
  • Imposta di registro,
  • Imposta di bollo;
  • Imposta sulle successioni;
  • Imposta sulle donazioni;
  • Imposta catastale;
  • Imposta ipotecaria.

L’Imposta sul valore aggiunto (Iva) viene applicata alle cessioni di beni e servizi e colpisce solo il valore aggiunto nel processo produttivo e distributivo. Nel nostro Paese sono previste diverse aliquote:

  • Ordinaria, del 21%;
  • Ridotte, del 4% e del 10%.

L’imposta di registro si applica al trasferimento di beni mobili e immobili. Per quanto riguarda l’imposta di bollo, si applica quando si richiede, si produce oppure si presenta un documento.

Sia l’imposta di successione che quella sulle donazioni sono dovute per il trasferimento della proprietà ad altri diritti, a causa di morte o liberalità. Infine, le imposte catastali e ipotecarie riguardano il trasferimento di beni immobili.

Differenze imposte indirette e imposte dirette

Le differenze tra imposte dirette e indirette sono molteplici. La principale e, probabilmente, più significativa è quella rappresentata dalla progressività.

Le imposte dirette, ovvero quelle che colpiscono reddito e proprietà, sono progressive, in quanto prevedono un pagamento maggiore da chi possiede di più; le imposte indirette, invece, colpiscono tutti nella stessa misura e non considerano il reddito. Le imposte indirette, inoltre, si possono utilizzare per incentivare l’industria nazionale.

Chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sulle imposte indirette

L’Agenzia delle entrate è intervenuta fornendo i chiarimenti necessari su diverse novità intervenute in materia di imposte indirette.

Con la pubblicazione della circolare n. 3/, il 16 febbraio 2024, ha fornito tutti i chiarimenti necessari riguardo alle novità introdotte in materia di Iva, Ivafe e imposta di registro, in base alle modifiche contenute nella Legge di Bilancio del 2024, nel Decreto Anticipi e nel Decreto Salva infrazioni.

Novità Iva

La circolare dell’Agenzia delle entrate si sofferma su tutte le modifiche effettuate alle aliquote Iva contenute nella Legge di Bilancio del 2024.

Quali sono le principali novità sull’Iva?

  • Per le cessioni di alcuni prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile le aliquote sono aumentate al 10%;
  • Per i seggiolini per bambini, l’imposta torna ad applicarsi nella misura ordinaria, pari al 22%;
  • Proroga dell’applicazione dell’Iva agevolata al 10% in relazione al pellet di legno (gennaio e febbraio).

Inoltre, viene affrontato il tema dello sgravio dell’Iva per i soggetti domiciliati e residenti fuori dall’Unione Europea. La manovra finanziaria ha previsto una riduzione a 70 euro del valore minimo delle cessioni di beni destinati all’uso personale o familiare, trasportati nei bagagli personali fuori del territorio doganale dell’UE, al di sopra del quale la cessione può avvenire senza pagamento d’imposta.

Per approfondire: “Acquisti tax free turisti extra UE con soglia 70 euro“.

Novità Ivafe

L’Agenzia delle entrate, nella circolare, fa il punto anche sulle novità introdotte in merito all’Ivafe. Le novità introdotte sono contenute nella Legge di Bilancio 2024, all’articolo 1, comma 91, lettera b). Cosa cambia? La norma eleva al 4×1000 annuo l’aliquota dell’Ivafe per i prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato.

Per approfondire: “Ivafe: imposta patrimoniale sulle attività detenute all’estero“.

Novità imposta di registro

Un ultimo aspetto importante sul quale l’Agenzia delle entrate fornisce i chiarimenti necessari riguarda l’imposta di registro, in base alle novità del Decreto Anticipi e del Decreto Salva infrazioni.

Per quanto riguarda il Decreto Anticipi, viene disposta l’esenzione dall’imposta di registro per le modifiche statutarie adottate dalle associazioni sportive dilettantistiche e dalle società sportive dilettantistiche.

Invece, per quanto riguarda il Decreto Salva infrazioni, il documento di prassi dell’Agenzia delle entrate illustra i criteri per avvalersi dell’agevolazione “prima casa per le persone trasferite all’estero per ragioni di lavoro che abbiano risieduto in Italia per almeno cinque anni, o svolto la loro attività per il medesimo periodo.

Conclusioni

L’Agenzia delle entrate, con la pubblicazione della circolare n. 3/E, del 16 febbraio 2024, fa il punto sulle principali novità in materia di imposte dirette introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, nel Decreto Anticipi e nel Decreto Salva infrazioni.

Le novità si riferiscono all’Iva su alcuni prodotti e allo sgravio previsto per altri, all’Ivafe e all’imposta di registro.

Domande frequenti

Cosa vuol dire imposta indiretta?
Le imposte indirette sono quelle che colpiscono indirettamente la ricchezza, nel momento in cui viene spesa.

Chi paga le imposte indirette?
Le imposte indirette sono pagate dal consumatore finale del prodotto o del servizio e non dal produttore o dal venditore.

Che tipo di imposta è l’Irpef?
L’Irpef è un’imposta personale e progressiva il cui presupposto è il possesso di redditi, in denaro o in natura, rientranti nelle categorie stabilite dalla legge.

Qual è la differenza tra imposte e tasse?
Le tasse finanziano servizi chiaramente identificabili, mentre le imposte contribuiscono al finanziamento di servizi generali a carico dello Stato.

Quali sono le imposte indirette?
Iva, Imposta di registro, Imposta di bollo, Imposta sulle successioni, Imposta sulle donazioni, Imposta catastale e Imposta ipotecaria.

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    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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