Limiti de minimis da rispettare per impatriati e ricercatori autonomi

HomeFisco NazionaleDichiarazione dei redditiLimiti de minimis da rispettare per impatriati e ricercatori autonomi

Lavoratori impatriati e ricercatori e docenti impatriati in Italia che operano professionalmente con partita IVA devono prestare attenzione alla compilazione del quadro RS per l'indicazione della quota di agevolazione fruita nel rispetto dei limiti de minimis.

Compilazione del quadro RS (rigo RS401), nella sezione aiuti di Stato per l'indicazione dell'importo dell'agevolazione fruita dagli impatriati e dai ricercatori e docenti per il rispetto della disciplina UE. Attenzione al superamento della soglia dei limiti "de minimis".
Le agevolazioni legate al rientro in Italia, per il periodo di imposta 2024 oggetto di dichiarazione nel 2025 il riferimento riguarda:

L'agevolazione impatriati, ex art. 16 del D.Lgs. n. 147/15,
L'agevolazione per ricercatori e docenti, ex art. 44 D.L. n. 78/10.

devono rispettare le condizioni ed i limiti previsti dalle norme UE sugli aiuti "de minimis". Infatti, nel caso di fruizione dell'agevolazione in relazione a redditi di lavoro autonomo, le istruzioni della dichiarazione dei redditi richiedono la compilazione del quadro RS. Questo, in relazione al rispetto delle disposizioni previste dall'articolo 8-bis, comma 2, del D.L. n. 148/17.
Le agevolazioni sul rientro in Italia dei lavoratori
Senza entrare nel dettaglio dei requisiti previsti da queste agevolazioni, già trattati in dettaglio in altri contributi, è possibile schematizzare quanto segue:

Lavoratori impatriati - per il 2024 sono agevolabili i redditi di lavoro dipendente e assimilati ed i redditi di lavoro autonomo, che derivano dall’esercizio di arti e professioni di cui all’articolo 53 del TUIR, svolte sia in forma individuale che associata (per esempio, nella forma dell’associazione professionale), prodotti nel territorio dello Stato. Il tutto nel rispetto delle condizioni di accesso la regime indicate nell'art. 5 del D.Lgs. n. 209/23;
Ricercatori e docenti - beneficiando dell’agevolazione in commento, i redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia per lo svolgimento dell’attività di docenza e ricerca. Il tutto nel rispetto delle condizioni di accesso al regime indicate nell'art. 44 del D.L. n. 78/10.

In entrambi i casi i redditi agevolati devono essere indicati in dichiarazione dei redditi e deve essere barrata l'apposita casella all'interno del quadro reddituale (RE, RF o RG) per l'esercizio del regime fiscale agevolato prescelto. In questo caso, il contribuente è chiamato anche alla compilazione del quadro RS, per l'indicazione delle informazioni nella sezione "aiuti di Stato".

Casella agevolazioni

Per il lavoratore autonomo l'esercizio dell'opzione per le agevolazioni sul rientro in Italia avviene barrando l'apposita casella relativa all'agevolazione prescelta in uno dei quadri previsti (RE o RF). La compilazione della casella rappresenta l'autocertificazione che il contribuente si dichiara idoneo al rispetto dei requisiti previsti dall'agevolazione prescelta (in attesa dei futuri controlli dell'Agenzia). Per chi s...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Limite pagamento in contanti fino a 10mila euro, ma arriva una nuova tassa: le novità

Tra gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio al Senato per la Legge di Bilancio 2026 c'è anche la previsione dell’istituzione...

No tax area per chi ha un reddito sotto i 15.000 euro: la proposta

Una proposta delle opposizione prevede di innalzare la no tax area IRPEF ai redditi fino a 15.000 euro, temporaneamente dal 2026...

Plusvalenze rateizzabili in tre esercizi dal 2026: cosa cambia

L'articolo 15 del DDL di Bilancio 2026 restringe la rateizzazione delle plusvalenze sui beni strumentali: dal periodo d'imposta 2026...

Acconto IRPEF 2025: pagamenti entro il 1 dicembre

Entro il 30 novembre deve essere versato l'acconto irpef, tuttavia, il 30 è domenica, pertanto il pagamento dovrà essere...

Pignoramenti presso terzi rafforzati: cosa cambia dal 2026?

La bozza della Legge di Bilancio 2026 estende il patrimonio informativo dell’AdER, che potrà accedere ai dati relativi ai corrispettivi delle fatture...

Superbonus 2026 confermato ma non per tutti: le novità

La manovra di bilancio prevede la proroga del Superbonus 2026 al 110%, ma soltanto per gli interventi mirati alla...