Vendite tramite piattaforme digitali con finzione giuridica

HomeVendite tramite piattaforme digitali con finzione giuridica

Le piattaforme digitali che "facilitano" le vendite a distanza di beni di modesto valore (interne o intra-UE) sono soggette (dal 1° luglio 2021) ad una speciale disciplina che determina un finzione giuridica di vendita del bene al consumatore finale. In pratica la piattaforma digitale è coinvolta nella riscossione dell'IVA.

Le piattaforme digitali, laddove intervengano come soggetti “facilitatori” nell'effettuazione di talune cessioni di beni (di modico valore), sono coinvolte nella riscossione della relativa imposta (IVA). La disciplina in commento è contenuta nell’art. 2-bis del DPR n. 633/72 (art. 14-bis della direttiva n. 2006/112/Ce) e prevede che, se un soggetto passivo facilita tramite l’uso di un’interfaccia elettronica, quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, talune vendite di beni nei confronti di privati consumatori nell’Ue, lo stesso soggetto si considera acquirente e rivenditore dei beni medesimi. Assume, cioè, la veste di “fornitore presunto” e diviene responsabile del versamento della relativa imposta, pur entro alcuni limiti (art. 5-quater del Reg. Ue 282/2011). Questa disciplina è entrata in vigore lo scorso 1° luglio 2021.
Come funziona la finzione giuridica?
Nel caso in cui la piattaforma digitale intervenga nell'effettuazione di cessioni di beni di modico valore è responsabile del versamento dell'IVA. Il meccanismo si realizza attraverso l'applicazione di una finzione giuridica in virtù della quale la cessione B2C facilitata (dal c.d. “fornitore indiretto” al cliente finale) viene scissa, ai fini dell’IVA, in due distinte sotto-operazioni:

Una prima cessione B2B dal fornitore indiretto alla piattaforma;
Una cessione B2C dalla piattaforma al privato acquirente.

La prima è una cessione senza trasporto, mentre la seconda è considerata una cessione con trasporto. Questo preciso meccanismo di finzione giuridica utile alla riscossione, maggiormente facilitata dell'IVA, trova applicazione solo in alcuni casi.
Entrambe le operazioni che risultano dalla fictio iuris si considerano effettuate nel momento in cui è accettato il pagamento del corrispettivo (art. 6 co. 7 del DPR n. 633/72 e art. 66-bis della direttiva IVA). Nello stesso momento diviene esigibile la relativa imposta.
Condizioni per l'applicazione della fictio juris
Deve essere evidenziato che questa finzione giuridica non opera tutte le volte in cui una piattaforma “interviene” in una cessione di beni B2C, ma soltanto in relazione ad alcune tipologie di vendite e a condizione che la piattaforma “faciliti” tali operazioni. Pertanto, sono da considerare escluse dalla disciplina di cui all’art. 2-bis del DPR n. 633/72 tutte le fattispecie in cui ci siano dei contratti di vendita tra il gestore della piattaforma e il fornitore del bene. In linea generale, questa disciplina riguarda le seguenti fattispecie:

Le vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi nel contesto di spedizioni di valore intrinseco non superiore a 150 euro;
Le vendite a distanza intra-Ue, nonché le cessioni di beni verso privati consumatori Ue con partenza e arrivo della spedizione o del trasporto nel territorio dello stesso Stato membro, effettuate da un soggetto passivo non stabilito nell’Unione.

Nel primo caso, ...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
    Leggi anche

    Prestito d’onore: di cosa si tratta?

    Il prestito d'onore è un finanziamento a tasso agevolato, e parzialmente a fondo perduto, erogato a studenti o giovani...

    Differenza tra locazione e affitto: quello che devi sapere

    La locazione e l'affitto sono due termini spesso usati in modo intercambiabile per indicare il contratto con cui un...

    Quando arriva il rimborso 730 dall’agenzia delle entrate?

    Il rimborso 730 previsto nel caso in cui il cittadino si trovi a credito con il fisco arriva direttamente...

    Tassazione dei lavoratori frontalieri

    I lavoratori frontalieri sono dipendenti che quotidianamente attraversano i confini nazionali per esercitare la propria attività professionale in un...

    Assegno unico genitori separati e non conviventi 

    L’assegno unico universale per i figli a carico è stato introdotto dal Decreto Legislativo 21 Dicembre 2021 e si...

    Detrazione box auto 2025, cosa sapere e come ottenerla

    Se hai acquistato o costruito un box auto o un garage hai diritto alla detrazione del 50 per cento delle spese sostenute per...