Bonus 500 euro per famiglie con figli under 14: come richiederlo

In arrivo un bonus da 500 euro per le famiglie con bambini...

Bonus bollette potenziato: innalzata soglia ISEE a 15mila euro

Il Governo prepara un nuovo decreto bollette per aiutare...

La sanzione per infedele dichiarazione assorbe l’omesso versamento di imposta

Il contribuente che ravvede la dichiarazione infedele...

Vendite tramite piattaforme digitali con finzione giuridica

Vendite tramite piattaforme digitali con finzione giuridica

Le piattaforme digitali che "facilitano" le vendite a distanza di beni di modesto valore (interne o intra-UE) sono soggette (dal 1° luglio 2021) ad una speciale disciplina che determina un finzione giuridica di vendita del bene al consumatore finale. In pratica la piattaforma digitale è coinvolta nella riscossione dell'IVA.

Le piattaforme digitali, laddove intervengano come soggetti “facilitatori” nell'effettuazione di talune cessioni di beni (di modico valore), sono coinvolte nella riscossione della relativa imposta (IVA). La disciplina in commento è contenuta nell’art. 2-bis del DPR n. 633/72 (art. 14-bis della direttiva n. 2006/112/Ce) e prevede che, se un soggetto passivo facilita tramite l’uso di un’interfaccia elettronica, quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, talune vendite di beni nei confronti di privati consumatori nell’Ue, lo stesso soggetto si considera acquirente e rivenditore dei beni medesimi. Assume, cioè, la veste di “fornitore presunto” e diviene responsabile del versamento della relativa imposta, pur entro alcuni limiti (art. 5-quater del Reg. Ue 282/2011). Questa disciplina è entrata in vigore lo scorso 1° luglio 2021.
Come funziona la finzione giuridica?
Nel caso in cui la piattaforma digitale intervenga nell'effettuazione di cessioni di beni di modico valore è responsabile del versamento dell'IVA. Il meccanismo si realizza attraverso l'applicazione di una finzione giuridica in virtù della quale la cessione B2C facilitata (dal c.d. “fornitore indiretto” al cliente finale) viene scissa, ai fini dell’IVA, in due distinte sotto-operazioni:

Una prima cessione B2B dal fornitore indiretto alla piattaforma;
Una cessione B2C dalla piattaforma al privato acquirente.

La prima è una cessione senza trasporto, mentre la seconda è considerata una cessione con trasporto. Questo preciso meccanismo di finzione giuridica utile alla riscossione, maggiormente facilitata dell'IVA, trova applicazione solo in alcuni casi.
Entrambe le operazioni che risultano dalla fictio iuris si considerano effettuate nel momento in cui è accettato il pagamento del corrispettivo (art. 6 co. 7 del DPR n. 633/72 e art. 66-bis della direttiva IVA). Nello stesso momento diviene esigibile la relativa imposta.
Condizioni per l'applicazione della fictio juris
Deve essere evidenziato che questa finzione giuridica non opera tutte le volte in cui una piattaforma “interviene” in una cessione di beni B2C, ma soltanto in relazione ad alcune tipologie di vendite e a condizione che la piattaforma “faciliti” tali operazioni. Pertanto, sono da considerare escluse dalla disciplina di cui all’art. 2-bis del DPR n. 633/72 tutte le fattispecie in cui ci siano dei contratti di vendita tra il gestore della piattaforma e il fornitore del bene. In linea generale, questa disciplina riguarda le seguenti fattispecie:

Le vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi nel contesto di spedizioni di valore intrinseco non superiore a 150 euro;
Le vendite a distanza intra-Ue, nonché le cessioni di beni verso privati consumatori Ue con partenza e arrivo della spedizione o del trasporto nel territorio dello stesso Stato membro, effettuate da un soggetto passivo non stabilito nell’Unione.

Nel primo caso, ...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
    Leggi anche

    Bonus 500 euro per famiglie con figli under 14: come richiederlo

    In arrivo un bonus da 500 euro per le famiglie con bambini tra i 6 e i 14 anni. L’obiettivo del bonus, inserito nel Fondo...

    Bonus bollette potenziato: innalzata soglia ISEE a 15mila euro

    Il Governo prepara un nuovo decreto bollette per aiutare famiglie e imprese. I Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e...

    La sanzione per infedele dichiarazione assorbe l’omesso versamento di imposta

    Il contribuente che ravvede la dichiarazione infedele con la dichiarazione integrativa non può essere sanzionato per omesso o carente...

    Tassazione dei dividendi 2025: le regole

    I dividendi (rientrano tra i redditi di capitale di cui all'art. 44 del TUIR) rappresentano gli utili derivanti dal...

    Valutazione delle partecipazioni con metodo del patrimonio netto

    Con il metodo del patrimonio netto (OIC 17) la partecipazione immobilizzata viene iscritta al bilancio dell'investitore per il valore...

    Somme non soggette a ritenuta nella CU 2025: compilazione

    La Certificazione unica dei lavoratori autonomi è in scadenza il prossimo 31 marzo (il 17 marzo è la scadenze...