Fondo di dotazione della stabile organizzazione in Italia

HomeFiscalità InternazionaleFondo di dotazione della stabile organizzazione in Italia

La stabile organizzazione è dotata di un fondo di dotazione (che rappresenta il suo "capitale sociale"). L'importo, che non prevede limiti di importo, viene conferito dalla casa madre estera. Tale importo non è rilevante per i creditori sociali e può variare nel tempo senza particolari procedure formali. L'OCSE prevede precisi metodi per determinare il valore del fondo (thin capitalization approach).

La stabile organizzazione (o branch) rappresenta una delle forme più comuni attraverso cui un'impresa non residente può operare in Italia. Secondo la normativa nazionale e le convenzioni internazionali, la branch viene considerata come un soggetto passivo di imposta nel territorio italiano. In questo articolo esamineremo la disciplina fiscale applicabile alla stabile organizzazione e l'importanza del fondo di dotazione, uno degli aspetti chiave per una corretta attribuzione dei profitti e dei costi.
Sotto il profilo fiscale alla branch vengono attribuiti quei profitti che la stessa avrebbe conseguito svolgendo le medesime funzioni o funzioni similari, alla medesime o similari condizioni, qualora avesse operato quale impresa separata e distinta dalla casa madre. Tale finzione consente di equiparare la stabile organizzazione ad una consociata estera della casa madre e di ricondurre i rapporti economici intercorrenti fra tali soggetti (internal dealings) nell'ambito di applicazione del principio di libera concorrenza, previsto delle Linee Guida OCSE sui prezzi di trasferimento.
Che cos'è il fondo di dotazione di una branch?
Il fondo di dotazione rappresenta l'ammontare di "mezzi propri" (free capital) che la stabile organizzazione dovrebbe possedere se operasse come un'entità separata e indipendente dalla casa madre. La sua funzione principale è fornire una base di capitale di rischio necessaria per finanziare le attività, i beni attribuiti e i rischi assunti dalla stabile organizzazione.
Da un punto di vista fiscale questo valore assume un importanza fondamentale, soprattutto per le stabili organizzazioni di enti finanziari, soprattutto perché rappresenta un termine rilevante per determinare gli interessi passivi fiscalmente ammessi in deduzione (Risoluzione n. 44/E/2006 Agenzia delle Entrate) in relazione alle risorse qualificate come finanziamenti – di terzi o intercompany.
Presupposti e finalità
Il fondo di dotazione può essere definito come l’ammontare di “mezzi propri” di cui la stabile organizzazione dovrebbe dotarsi qualora operasse come un impresa separata e distinta dalla casa madre, tenuto conto del relativo profilo funzionale e di rischio.
Per quanto concerne l’attribuzione del fondo di dotazione (free capital), nel rispetto del principio di libera concorrenza, una stabile organizzazione deve disporre di un capitale proprio sufficiente a finanziare le funzioni che svolge, i beni ad essa attribuiti e i rischi che assume.Da un punto di vista economico, è riconosciuta al fondo di dotazione la funzione di fornire uno scudo contro la cristallizzazione del rischio d’impresa in perdita e consente di mantenere il merito creditizio dell’impresa.
In coerenza con il functionally separate entity approach, quindi, il fondo di dotazione assume natura di capitale di rischio (equity) sicché, in contrapposizione al capitale di debito, non può dar luogo a interessi passivi fi...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Redditi di impresa nella Convenzione Italia USA

Tutte le peculiarità che caratterizzano la Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Stati Uniti d'America in merito...

Stabile organizzazione in Italia: guida per imprese estere

Tutto quello che devi sapere sulla stabile organizzazione italiana: dalla definizione normativa agli obblighi fiscali, con esempi pratici e...

Fare impresa a Panama: vantaggi fiscali

Panama ha un sistema di tassazione territoriale basato sul principio secondo il quale sono tassati solo i redditi che...

Cessazione stabile organizzazione: IVA e imposte dirette

Come gestire correttamente gli adempimenti tributari quando una società estera chiude la propria stabile organizzazione italiana e trasferisce l'attività...

Modulo P85 Regno Unito: rimborso fiscale

Il modello P85 è un modulo che attesta la volontà del dipendente di lasciare il Regno Unito e può...

Dove non si paga capital gain in Europa e nel mondo?

I principali paesi UE dove non è prevista la tassazione sui proventi finanziari (capital gain) derivanti dall'impiego di capitale....