Pianificazione fiscale internazionale
Comportamento del contribuente che intende sfruttare le proprie fonti di reddito in modo da ridurre la base imponibile ove verrà applicato a suo carico il prelievo fiscale.
La pianificazione fiscale non rappresenta un processo di elusione fiscale. La limitazione della base imponibile, che rappresenta l’obiettivo essenziale della pianificazione fiscale, può essere realizzata, nell’ordinamento italiano improntato al criterio della progressività, mediante l’adozione di diverse scelte alternative: deduzioni o detrazioni, optando per l’applicazione di regimi fiscali agevolativi o esonerativi, ovvero ripartendo i propri redditi in diverse annualità, o scegliendo regimi impositivi sostitutivi nei quali le imposte siano applicate con il criterio della proporzionalità.
Alla pianificazione fiscale ricorrono, ovviamente, anche le imprese ed in particolare quelle che operano su scala internazionale e intendono ridurre, nel complesso, la tassazione dei redditi percetti nei diversi Stati.
Con l’obiettivo di beneficiare di una riduzione degli oneri fiscali ed evitare fenomeni di doppia imposizione, molte società hanno sfruttato la possibilità o di trasferire la propria sede in Stati esteri con sistemi tributari più favorevoli o di svolgere la propria attività attraverso unità operative dislocate nei c.d. paradisi fiscali.