Come scaricare correttamente le fatture di Facebook Ads. Come compilare correttamente il proprio account pubblicitario da un punto di vista fiscale, ma soprattutto come dedurre fiscalmente i costi legati alle tue campagne pubblicitarie? In questo contributo scoprirai tutto questo e capirai anche come gestire l’Iva derivante dalle fatture che ti invia Facebook Ireland.


Sei un imprenditore o un professionista e fai pubblicità su Facebook? Vuoi sapere come si scaricano fiscalmente i costi legati alla pubblicità online? In questo contributo scoprirai come gestire nel modo corretto la fatturazione delle campagne pubblicitarie su Facebook Ads che stai facendo. L’obiettivo è quello di andare ad individuare come compilare correttamente i campi dedicati alle modalità di fatturazione, e di conseguenza la gestione dell’Iva e degli eventuali altri adempimenti obbligatori. Come ad esempio gli elenchi riepilogativi delle fatture intracomunitarie che ricevi periodicamente.

Con questo articolo intendo essere di aiuto ai piccoli imprenditori e professionisti che ogni giorni utilizzano gli strumenti di Facebook Ads. Si tratta di soggetti che hanno qualche difficoltà nel capire correttamente come trattare nel modo giusto questi aspetti da un punto di vista fiscale. Andiamo ad analizzare, quindi, come andare a scaricare i PDF delle fatture che genera Facebook, la corretta impostazione dell’account pubblicitario. Ma soprattutto, scoprirai come trattare fiscalmente e dedurre dal reddito i costi legati alle Facebook Ads.

Facebook ads: come accedere all’account?

Le inserzioni e le campagne pubblicitarie Facebook sono create all’interno dell’account inserzionista personale a cui è possibile accedere attraverso questo link: “www.facebook.com/ads/manager“, oppure dalla voce di menu “gestione inserzioni” presente nel menu laterale sinistro della sezione Notizie in Facebook.

Tutte le fatture dei costi sostenuti per le inserzioni pubblicitarie Facebook sono collocate all’interno dell’account inserzionista. Per questo motivo è fondamentale sapere come potervi accedere.

Inserimento e gestione dei dati di fatturazione

Un volta effettuato l’accesso nell’account inserzionista, è necessario andare ad effettuare il corretto inserimento dei propri dati personali. Questo aspetto è fondamentale affinché poi le fatture generate da Facebook siano corrette, da un punto di vista fiscale. In questi termini, le informazioni fondamentali per una corretta fatturazione sono le seguenti:

  • La Ragione Sociale della tua attività. Se sei un professionista devi inserire il tuo Cognome e Nome, mentre se sei un’azienda devi inserire la tua denominazione o ragione sociale;
  • Indirizzo completo. Si tratta dell’indirizzo di svolgimento della tua attività, o della sede legale della tua impresa, a seconda dei casi.
  • Partita Iva. Inserire la partita Iva è importantissimo (vedi quello che sto per dirti di seguito). È importante che la partita Iva sia iscritta all’elenco VIES (elenco delle partite Iva comunitarie). È possibile verificare la propria iscrizione all’elenco attraverso questo link: “Partite Iva comunitarie“. Essere iscritti al VIES da accesso alla possibilità di effettuare e ricevere fatture con controparti intracomunitarie, come in questo caso con Facebook Ads. Nel caso in cui la tua partita Iva non sia iscritta al VIES è opportuno seguire la procedura per iscriversi.

Attenzione alla fatturazione ⚠️

⚠️ Facebook Emette Fatture B2B anche in assenza di partita Iva. Mi spiego meglio.

Facebook nell’emissione delle proprie fatture non tiene assolutamente conto del fatto che tu abbia segnalato o meno la tua partita Iva. Infatti, il portale tiene conto esclusivamente di ciò che hai detto in sede di registrazione del tuo Account Manager:

  • Se sei iscritto come privato emette la fattura con l’applicazione dell’Iva Irlandese del 20%. In questo caso applica la regola generale per l’Iva nelle operazioni B2C;
  • Se sei iscritto come professionista/azienda emette la fattura senza applicazione dell’Iva, per carenze del requisito territoriale. In questo caso applica la regola generale per le operazioni B2B. In questo caso è necessario seguire la procedura per l’integrazione della fattura con l’Iva, secondo il meccanismo del reverse charge.

Questa differenza è non da poco, quindi, se operi con partita Iva è fondamentale che tu ti iscriva correttamente nel tuo Account Manager.

Come puoi fare per capire se le Ads ti vengono fatturate da privato o da commerciante? Per capirlo è sufficiente andare a verificare all’interno della fattura di Facebook Ads se è presente (o meno) l’applicazione dell’Iva (irlandese).

✔️ Se l’Iva è presente significa che c’è stata alla base una registrazione sull’account manager come soggetto privato;
❌ Se l’Iva non è presente significa che c’è stata alla base una registrazione sull’account manager come operatore economico.

L’importanza dei dati di fatturazione corretti

Riassumendo brevemente, quindi, ecco i passaggi per inserire correttamente i dati di fatturazione. È necessario accedere alla sezione “Impostazioni dell’Account Pubblicitario” e all’interno della stessa rispondere alla domanda “Stai acquistando inserzioni di Facebook per promuovere un’azienda?“. Di conseguenza, è necessario inserire i propri dati di fatturazione. Rispondendo alla domanda, vi sono due opzioni alternative:

  • In caso di scelta sul “NO“, il soggetto viene considerato come “privato“. Pertanto, in fattura verrà aggiunta l’Iva Irlandese (20%) ai costi della pubblicità;
  • In caso di scelta sul “SI“, il soggetto viene considerato come “impresa“. Pertanto, è necessario andare ad inserire i dati di fatturazione della tua attività. In questo scenario verranno addebitati i costi netti dei facebook ads senza applicazione dell’Iva. In questo caso, l’Iva dovrà poi essere integrata con il meccanismo del reverse charge.

È possibile regolarizzare la situazione passata?

Nel caso in cui i dati di fatturazione inseriti nell’account manager non siano corretti, è possibile intervenire. Per prima cosa è necessario andare ad effettuare il pagamento dell’Iva non versata (e le relative sanzioni) e poi presentare i modelli Intrastat non precedentemente presentati (e pagare le relative sanzioni). Per chi si dovesse trovare in questa situazione è importante consultarsi al più presto con il proprio dottore commercialista al più presto per sanare questa situazione, magari sfruttando le opportunità offerte dall’istituto del ravvedimento operoso. In questo modo è possibile ridurre l’importo delle sanzioni in relazione alla correzione in autonomia delle propria situazione.

Cosa fare se non sono stati ancora inseriti i dati di fatturazione?

Nel caso in cui l’attività pubblicitaria in Facebook sia già stata avviata ma senza l’inserimento dei dati si fatturazione è possibile andare a scaricare le fatture corrette. Questo è possibile in quanto le fatture di Facebook sono generate in modo dinamico nel momento in cui vengono scaricate.

NB: dichiarare di essere professionista/azienda e non inserire i dati di fatturazione comporta comunque il NON addebito dell’IVA irlandese.

Come scaricare le fatture di Facebook?

Una volta effettuato l’accesso all’Account Manager, è necessario cliccare sull’icona con le tre lineette in alto a sinistra, ovvero quella che apre il menu. Da questo menu, è necessario andare sulla voce “Fatturazione e Metodi di Pagamento” presente nell’ultima colonna di destra, quella delle “Impostazioni“. A questo punto comparirà la schermata dei metodi di pagamento e del riepilogo dei pagamenti effettuati sino a quel momento. In alto a sinistra potrai avere l’indicazione dell’importo che Facebook deve ancora addebitarti per le spese delle inserzioni. Infatti, i costi delle inserzioni pubblicitarie sono realmente addebitati solo quando si raggiunge una certa soglia di spesa o comunque all’ultimo del mese.

Da qui c’è la possibilità di filtrare i diversi pagamenti in base al mese in cui gli stessi sono stati addebitati. Una volta selezionato il mese che ti interessa, vedrai comparire le relative righe nella tabella sottostante, una per ogni fattura. Per scaricare la fattura è necessario scorrere sul campo “ID Transazione“, così facendo è possibile veder comparire l’icona che consente di scaricare il PDF della fattura. È possibile anche cliccare sull’ID transazione e vedere i dettagli delle spese, e da lì in alto a destra, sfruttare sempre l’icona per scaricare il PDF.

Come scaricare in contabilità i costi della pubblicità?

Una volta capito come gestire nel modo corretto il tuo Account Manager di Facebook, andiamo a vedere come gestire correttamente le fatture, da un punto di vista fiscale. Preliminarmente, è necessario premettere che le informazioni indicate di seguito sono solo indicazioni generali. Ovviamente, è necessaria un’analisi più approfondita caso per caso, che deve essere effettuata con il proprio commercialista di fiducia. Come visto prima Facebook per l’Europa produce le fatture dalla propria sede legale situata in Irlanda.

L’Irlanda è uno stato della comunità europea e quindi gli scambi commerciali vengono definiti “Intra comunitari“. Per effettuare questo tipo di operazioni, come detto, è necessario essere iscritti al registro VIES (VAT Information Exchange System). Iscriversi è veramente semplice ed immediato, lo puoi fare in pochi clic direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dopo l’iscrizione all’elenco VIES è necessario andare a presentare l’elenco riepilogativo delle fatture emesse e ricevute con controparti UE (come in questo caso).

Deduzione fiscale del costo

Il costo legato alla ricezione di una fattura di Facebook Ads, è un costo che se inerente la propria attività, può essere dedotto integralmente dal tuo reddito imponibile. In pratica, l’Amministrazione finanziaria permette di dedurre dal reddito il costo legato alla promozione pubblicitaria dell’impresa o del professionista che la sostiene. Questo è sicuramente un incentivo importante per sfruttare ancora di più la pubblicità online, per trovare nuovi clienti e per fare personal branding.

L’unico caso in cui non è possibile dedursi analiticamente il costo della fattura delle Ads riguarda i soggetti che operano in regime forfettario. In questo caso, come saprai, non è possibile dedurre analiticamente dal reddito i costi dell’attività sostenuti. I costi, in questo regime fiscale sono deducibili in relazione al proprio coefficiente di redditività (che varia in relazione al codice attività applicato). Per approfondire questo aspetto: “Regime forfettario: requisiti e vantaggi“.

Disciplina Iva

Da un punto di vista Iva, professionisti e imprese che ricevono la fattura di Facebook Ads senza l’applicazione dell’Iva, devono procedere, ai sensi dell’articolo 7-ter del DPR n. 633/72, all’integrazione della stessa con l’Iva italiana attraverso il meccanismo del “reverse charge“. Si tratta di un particolare meccanismo di applicazione dell’Iva, dove la stessa viene applicata sia “a credito”, che “a debito”. Inoltre, la stessa dovrà essere numerata e trasmessa con il sistema di interscambio per gli aspetti contabili.

Il reverse charge, in pratica, è un operazione neutra finanziariamente. Questo in quanto l’Iva è registrata per lo stesso importo sia a credito che a debito, quindi, non ci saranno importi da versare. Si tratta di un meccanismo valido ai fini Iva, per la registrazione corretta della fattura, ma per il quale (in linea generale) non si è chiamati a versare l’Iva. Questo meccanismo, in questa modalità vale soltanto se non adotti un regime semplificato, come quello dei contribuenti minimi e dei Forfettari.

Minimi e forfettari

Quanto detto sino ad ora in termini di deduzione del costo e applicazione dell’Iva non può trovare applicazione per i soggetti che agiscono con regimi fiscali agevolati, come i “contribuenti minimi” e i “forfettari“. Vediamo caso per caso.

Deduzione del costo

I contribuenti minimi possono dedursi il costo della pubblicità, esattamente come indicato sopra. Questo in quanto i contribuenti minimi possono dedursi i costi inerenti l’attività al 100%. I contribuenti in regime forfettario, invece, avendo i costi decisi in modo forfettario dal reddito imponibile non hanno possibilità di dedurre nessun costo in modo analitico. Per questo è fondamentale verificare l’importo che viene speso in Facebook Ads rispetto al proprio fatturato. Nel caso in cui il costo sostenuto superi la percentuale di costo forfettario in base al proprio codice Ateco, in pratica si sta andando a tassare anche parte dei propri costi. In questo caso è opportuno andare a valutare con il commercialista se è ancora conveniente restare in questo regime fiscale ed effettuare qualche valutazione di convenienza.

Detrazione dell’Iva

Sia per i contribuenti in regime dei minimi che in regime forfettario non è possibile detrarsi l’Iva. Questo in quanto trattasi di due regimi che non prevedono l’applicazione dell’Iva. Infatti, da un punto di vista Iva questi regimi prevedono la stessa gestione come se il contribuente fosse un privato. In pratica, al momento dell’integrazione dell’Iva con il meccanismo del reverse charge, minimi e forfettari non possono dedursi l’Iva a credito generata. Quindi, il debito Iva dovrà essere versato. In pratica se ricevi una fattura di 100 euro di Facebook Ads, sarai chiamato a versare l’Iva al 22%, pari a 22 euro. Anche in questo caso è importante il confronto con il proprio commercialista, nel caso in cui vi fossero dubbi sulla procedura di versamento dell’Iva.

Consulenza fiscale online

In questa guida ho cercato di riepilogarti tutte le principali informazioni che possono essere utili per dedurre il costo e scaricare l’Iva dalle fatture di Facebook. Si tratta di una guida realizzata direttamente dalla mia esperienza professionale, spero possa esserti utile!

Se hai letto questo articolo e ti stai rendendo conto che necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci attraverso il form di cui al link seguente. Riceverai il preventivo per una consulenza personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi sull’argomento. Soltanto in questo modo, infatti, potrai essere sicuro di evitare di commettere errori, che in futuro possono esserti contestati e quindi sanzionati.

45 COMMENTI

  1. Buongiorno
    Ho ricevuto una fattura che non riporta il numero fattura, si tratta di un importo di circa € 2,00.
    L ho pagata con un credito pubblicitario come riporta la fattura.
    Devo contabilizzare la fattura? Con che dati?
    Grazie

  2. Quella che mi descrive non è una fattura ma una ricevuta di pagamento. Nell’articolo trova indicate le istruzioni per ottenere la fattura. Questo è l’unico documento valido ai fini fiscali.

  3. Buongiorno,
    io ho fatture senza iva. Ma sono registrato come privato in quanto nel mio account facebook ads non e’ indicata la mia partita iva. Com’e’ possibile?

  4. Nell’account non è esposta l’IVA separatamente, vede solo l’importo complessivo speso.

  5. Ottimo articolo. Mi sono accorto di recente di non aver impostato in uno dei miei account pubblicitari le giuste impostazioni, pur avendo partita IVA: alla domanda “Usi Facebook Ads per scopi commerciali?” ho risposto erroneamente “No” e quindi nelle fatture ho ricevuto anche l’Iva al 22%. Come fare per recuperare questi costi?

    Allego la mia email nel post, grazie

  6. Ciao, ottimo articolo.

    Ho una domanda. Vorrei aprire una società (srl semplificata) soltanto quando inizierò a vendere il mio servizio (tra settembre e dicembre 2019). In questi mesi però per far crescere i vari asset del business utilizzerò Facebook Ads. Una volta aperta la società potrò dedurre anche le spese pubblicitarie di questi mesi (anche se le fatture di Facebook Ads sono precedenti all’apertura della società)?

    Basta scaricare le fatture solo dopo aver aperto la società?

    Grazie mille!

  7. Buongiorno e complimenti.
    Sono nel regime dei minimi ho effettuato delle piccole pubblicità e mi sono registrato come privato.
    Se decido di non scaricare i costi posso evitare tutto il meccanismo dell’intrastat e dell’iva da integrare?
    grazie

  8. Ciao Federico e complimenti per l’articolo, probabilmente il migliore che ho trovato sul web!
    Sono un marketer e titolare di una agenzia web.

    Come agenzia quindi, io acquisto o non acquisto per scopi commerciali?

    attendo tue grazie

  9. Semplicemente complimenti! Articolo chiaro, completo ed esaustivo. Al limite potrebbe essere interessante aggiungere delle specificazioni in merito alle nuove regole di attuazione della fatturazione elettroniche, intra ed esterometro. Saluti

  10. Salve Domenico, grazie! Quello che poso dire è che la fattura ricevuta da FB non è elettronica. Questo significa che vi è obbligo di intrastat (in caso di superamento della soglia di € 50.000 in uno dei 4 trimestri precedenti) e di esterometro.

  11. Ciao Federico, grazie per l’articolo! Ora è tutto molto più chiaro… Non ho capito solo una cosa:
    Io ho una p.iva con regime forfettario, non c’è alcun modo per non pagare l’iva aggiuntiva sulle pubblicità di facebook? Ti ringrazio in anticipo per la risposta.

  12. Salve Andrea, in regime forfettario devi comunque integrare la fattura ma non hai obbligo di versare l’IVA se non superi determinate soglie di acquisto nell’anno.

  13. Ciao Federico, grazie per l’articolo esaustivo. Non ho capito una cosa però riguardo la seguente frase:” Per questo motivo, se operi come minimo o forfettario, è importante che tu ti iscriva come “privato” sul portale delle Facebook Ads.”
    Intendi che se opero in forfettario devo selezionare NO alla domanda “Stai acquistando ads per business purposes?” e NON devo inserire il numero di P.IVA?”. In tal modo quindi, pagherò l’IVA Irlandesem che sarà inclusa nella fattura. E’ corretto?

  14. Salve Marco, se ti iscrivi come privato paghi IVA irlandese. Ma attenzione, se ti iscrivi con partita IVA ricevi fattura senza IVA ma che sei chiamato ad integrare, ed essendo per minimi e forfettari indetraibile quell’IVA, sei chiamato a versare l’IVA italiana su quella fattura. Per questo ho dato quel consiglio. Tuttavia, questo tipo di operazione è consigliabile effettuarla assieme al tuo commercialista.

  15. Salve, sono in regime forfettario (libero professionista) e ho pagato piccole pubblicità mettendo che utilizzo l’account per scopi pubblicitari senza però avere indicato la p.iva. Mi sono arrivate le fatture senza iva. Cosa devo fare per regolarizzarmi? Mi conviene rifare una pagina come “personaggio pubblico o comunque non scegliendo l’opzione “azienda o brand” e mettere che non si tratta di pubblicità?In questo caso devo anche disattivare l’account pubblicitario esistente?Grazie mille

  16. Nell’articolo è indicata la procedura da seguire, ovvero l’integrazione della fattura ed il versamento dell’IVA. In alternativa può modificare l’account in uno da “privato”. In questo modo le arriveranno le fatture già con IVA.

  17. Grazie, quando parla di modificare l’account si riferisce all’opzione “non per scopi commerciali”? Basta fare questo, vero? In quel caso con le fatture con IVA Irlandese dovrò fare qualcosa? Grazie ancora

  18. Ottimo articolo.
    Io ho aperto un blog da poco tempo e ho fatto pubblicità su Facebook con alcuni post. Mi sono accorto però ora che non avevo configurato l’account. Devo mettere “privato” o “scopi commerciali”?

    Ps: Ho pubblicizzato dei post su articoli del mio blog.

  19. Francesco deve indicare account privato se opera senza partita IVA, quindi il suo sito non effettua attività di vendita diretta o indiretta, altrimenti deve registrarsi come impresa. Faccia attenzione perché dalla registrazione cambia la modalità di applicazione dell’IVA.

  20. Grazie mille.
    Le fatture però mi sono arrivate senza Iva. Cosa devo fare per regolarizzarmi?

  21. Buongiorno Federico sono Luigi
    Dopo aver letto il tuo articolo mi sono reso conto che abbiamo fatto un errore
    Io sono il mandatario di un conto specifico per un candidato alle scorse regionali Emilia Romagna
    Le fatture mi sono arrivate come azienda anche se non avevamo messo la partita iva
    I soldi sono già usciti, adesso a fine mese
    Ti risulta si possa ancora effettuare uno storno e ripagare come privato ?
    Avrei una fretta mostruosa della tua gentile risposta

  22. Grazie
    Un futuro non ci sarà, se non in una prossima eventuale tornata elettorale, tutta da definire
    Quindi quando dici la frase “diventa molto difficile rettificare” intendi ” assolutamente meglio lasciar stare” ?
    O c’è una qualche possibilità ?
    Se non ci fosse e dovessi procedere con la regolarizzazione dell’iva
    potresti essere così gentile da entrare più nel merito dei vari step del percorso?
    I due tipi di sanzioni di cui parli sopra sono inevitabili ed automatiche?
    Come e quando te le vedi arrivare?
    Grazie per la disponibilità

  23. Luigi è impossibile spiegarle tutto in un commento, se vuole siamo a disposizione se ci contatta in privato, attraverso una sessione di consulenza. Quello che le posso anticipare è che occorre rettificare e versare l’IVA.

  24. Ciao
    sono titolare di p.iva e sono a regime forfettario da quest’anno (primi 5 anni con i minimi). Ho impostato, senza conoscere questa guida, un account pubblicitario mettendo SI nella casella “scopi pubblicitari”. Devo pagare l’IVA per tutte le fatture che ho ricevuto con il sistema Reverse Charge? O posso ignorare la cosa. Grazie

  25. Buongiorno Federico, sono a partita iva ordinaria e devo pubblicizzare la mia attività su facebook ads, non mi è chiaro che devo aggiungere l’iva al 22% alle fatture, scrivete:

    Da un punto di vista Iva, professionisti e imprese che ricevono la fattura di Facebook Ads senza l’applicazione dell’Iva, devono procedere, ai sensi dell’articolo 7-ter del DPR n. 917/86, all’integrazione della stessa con l’Iva italiana attraverso il meccanismo del Reverse Charge.

    Non spaventarti, è normale che tu non conosca questo meccanismo fiscale di applicazione dell’Iva, per questo è fondamentale avvalersi di un Commercialista esperto in questi ambiti.

    Attraverso il meccanismo del Reverse Charge alla fattura di Facebook dovrà essere applicata l’Iva, sia a credito che a debito. Inoltre, dovrà essere numerata con doppia numerazione sia nel registro Iva vendite che nel registro Iva acquisti.

    Il Reverse Charge, in pratica, è un operazione neutra finanziariamente. Questo in quanto l’Iva è registrata per lo stesso importo sia a credito che a debito, quindi, non ci saranno importi da versare.

    Cioè dapprima scrivete che bisogna integrare l’iva , poi scrivete che con il Il Reverse Charge non ci saranno importi da versare..

    Se immetto i dati di fatturazione come partita iva , devo aggiungerci l’iva ad ogni fattura?

    Grazie mille per l’aiuto

  26. Simone c’è una procedura apposita che è collegata con la registrazione delle fatture nella sua contabilità, solitamente si occupa di questo il Commercialista. Tuttavia, se vuole saperne di più ci scriva in privato per una consulenza (non si tratta soltanto di inserire l’IVA, ma la procedura è più complessa).

  27. Buongiorno,
    sono titolare di uno studio associato. Mi ritrovo a chiedere un rimborso spese per delle sponsorizzazioni facebook (fatturate al nostro studio) quindi soggette a Reverse charge. Non mi è chiaro se dovrò inserire queste spese in fattura con natura N1 o N2.

    Grazie mille per l’articolo e le eventuali delucidazioni al mio quesito.
    Cordiali saluti

  28. Se le fatture sono intestate a voi e le rifatturate dovete emettere una normale fattura con IVA. Altrimenti, se c’è intestazione della fattura al cliente si tratta di operazioni escluse art. 15, con codice N1 in Fattura Elettronica.

  29. Salve, ma in caso di possessore del vecchio regime dei minimi (5%) se mi registro come privato poi non potrei dedurre il costo della fattura, oppure si?
    Stesso discorso con google Ads

  30. Chi si registra come “privato” non può dedurre la fattura. La procedura corretta è registrarsi con partita Iva e poi effettuare le relative procedure per il versamento dell’Iva.

  31. Buongiorno.
    Io ho aperto la partita iva con regime ordinario.
    Ho aggiornato le informazioni dell’Account Pubblicitario ma per le vecchie fatture non vedo l’intestazione dell’azienda sulle fatture.
    Solo nell’ultima pagata dopo l’aggiornamento vedo l’intestazione della mia azienda.

    Bisogna fare altro o aspettare o come si può agire?

    Grazie mille e buona giornata.

  32. Buonasera Federico,

    Io ho un profilo privato di facebook col quale ho poi aperto una pagina business per promuovere l’attvità di famiglia (intestata però a mia sorella). Ho fatto qualche inserzione pubblicitaria (5) senza pormi il problema di inserire la P.IVA su facebook ahimè. Ora ho seguito la tua procedura ed aggiornato l’account pubblicitario con tutte le info necessarie, però quando scarico la fattura continua ad essere instetata a mio nome (fattura per Riccardo ……..) e non alla ragione sociale dell’azienda. Come rettificare queste fatture? O per le precedenti all’aggiornamento dati non c’è niente da fare e potrò avere corrette solo le prossime? Grazie mille

  33. Grazie Federico per la veloce risposta, avevo capito dall’articolo che le fatture di Facebook fossero generate in modo dinamico quindi cambiando i dati e riscaricando la fattura si potesse avere quella corretta.

  34. Quindi è corretto per un forfettario aprire un account pubblicitario dichiarando che non si fanno inserzioni a scopo commerciale. E per un regime di contabilità semplificata che non ha interesse a scaricare i costi di pubblico potrebbe anche andare bene?

  35. Se non si ha interesse a scaricare i costi ovviamente si aprono account da “privati”, ma attenzione perché in questo caso viene addebitata l’Iva. Se vuole approfondire ci contatti in privato per una consulenza.

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