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Codice tributo DM10: contributi INPS

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Il codice tributo DM10 è utilizzato per il versamento o la compensazione delle somme dovute a titolo di integrazione contributiva INPS a seguito delle denunce mensili effettuate tramite il modello DM10/2.

Il codice tributo DM10 è relativo al versamento (o alla compensazione, nella sezione INPS del modello F24, dei contributi relativi ai lavoratori dipendenti. Questo codice viene impiegato principalmente dalle aziende per regolarizzare la loro posizione contributiva a seguito delle denunce mensili effettuate tramite il modello UNIEMENS. Il modello nfu introdotto negli anni ’70 come strumento per la dichiarazione mensile dei contributi.

Il saldo del DM10 deve essere versato entro il 16 del mese successivo al periodo al quale si riferisce il modello stesso. Ad esempio, per il mese di gennaio, il versamento deve essere effettuato entro il 16 febbraio.

Il codice tributo DM10 è utilizzato per il versamento delle somme dovute a titolo di integrazione contributiva a seguito delle denunce mensili effettuate tramite il modello DM10/2. Questa guida spiega come compilare correttamente il modello F24 per il pagamento di tali contributi.

Sezione INPS del Modello F24

Il modello F24 è suddiviso in diverse sezioni, ma per il pagamento dei contributi con il codice tributo DM10, è necessario concentrarsi sulla sezione “INPS”. Il nome del codice deriva da “Denuncia Mensile” e il numero 10 indica la versione del modello.

Sezione INPS

La sezione deve essere compilata nel modo seguente:

  1. Codice Sede: Indicare il codice della sede INPS di competenza.
  2. Causale Contributo: Utilizzare il codice “DM10”.
  3. Matricola INPS/Codice INPS: Inserire la matricola aziendale attribuita dall’INPS (10 caratteri numerici).
  4. Periodo di Riferimento: Specificare il mese e l’anno di competenza del versamento (MM/AAAA);
  5. Importi a debito versati: Indicare l’importo del versamento dovuto all’INPS, una volta sottratti eventuali crediti.

Compilazione passo passo

Passo 1: Sezione “Contribuente”

  • Codice Fiscale: Inserire il codice fiscale del contribuente.
  • Dati Anagrafici: Compilare i campi relativi ai dati anagrafici del contribuente.

Passo 2: Sezione “INPS”

  • Codice Sede: Indicare il codice della sede INPS competente (reperibile sul sito dell’INPS).
  • Causale Contributo: Scrivere “DM10”.
  • Matricola INPS: Inserire il numero di matricola dell’azienda.
  • Periodo di Riferimento: Indicare il mese e l’anno di competenza del contributo (es. 12/2024).

Modalità di pagamento

Il pagamento o la compensazione dei contributi dovuti all’INPS può essere effettuato utilizzando vari metodi, come bonifico bancario, carta di credito o carta prepagata. Questo facilita il processo di regolarizzazione della situazione contributiva, garantendo rapidità e praticità. Se vi sono importi in compensazione il pagamento deve avvenire esclusivamente attraverso i servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel / Fisconline).

Rettifiche e codici aggiuntivi

La gestione dei contributi previdenziali tramite il modello DM10 può presentare situazioni in cui sia necessario correggere errori. In tali casi, è possibile procedere alla compensazione di eventuali debiti e crediti risultanti dalle dichiarazioni periodiche contributive. La normativa italiana prevede diverse modalità per effettuare queste compensazioni, garantendo al contempo la regolarizzazione delle posizioni contributive.

Secondo l’art. 17 del D.Lgs. n. 241/97, i contribuenti possono eseguire versamenti unitari delle imposte e dei contributi dovuti all’INPS e agli altri enti impositori, con eventuale compensazione dei crediti dello stesso periodo nei confronti dei medesimi soggetti risultanti dalle dichiarazioni e denunce periodiche.

In alternativa alla compensazione, è possibile richiedere il rimborso dei contributi tramite una specifica istanza telematica sul portale dell’INPS. L’autoconguaglio è un’altra modalità, in cui l’INPS effettua direttamente la compensazione tra crediti e debiti all’interno delle proprie gestioni

In caso di rettifiche o pagamenti effettuati in ritardo, possono essere utilizzati altri codici tributo come DMRA per le note di rettifica a debito e DMRP per i rimborsi di note di rettifica a credito. Le somme dovute all’INPS devono essere corrisposte con il modello F24 entro le scadenze indicate per evitare sanzioni.

Esempio di Compilazione

Sezione “Contribuente”

La sezione contribuente deve essere compilata come di seguito:

  • Codice Fiscale: XXXXXXXX
  • Dati Anagrafici: Mario Rossi, Via Roma, 1, 00100 Roma

Sezione “INPS”

La sezione INPS deve essere compilata come di seguito:

  • Codice Sede: 1234
  • Causale Contributo: DM10
  • Matricola INPS: 1234567890
  • Periodo di Riferimento: 12/2024

Sezione numerica

La sezione numerica del modello deve essere compilata come di seguito:

  • Importi a Debito Versati: 1000,00 €
  • Importi a Credito Compensati: 0,00 €

Sanzioni per errori di versamento

Le sanzioni amministrative sono applicate in caso di omissione o ritardo nel versamento dei contributi e hanno lo scopo di rafforzare l’obbligo contributivo e risarcire il danno subito dagli enti previdenziali. Secondo l’articolo 116, comma 8, lettera a) della Legge n. 388 del 2000, la sanzione civile per omesso o ritardato versamento è pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti percentuali per ogni giorno di ritardo. ​

Per approfondire: “Omesso versamento ritenute previdenziali: sanzioni“.

Conclusioni

La corretta compilazione del modello F24 con il codice tributo DM10 è fondamentale per garantire il corretto versamento dei contributi previdenziali. È consigliabile verificare sempre i dettagli specifici con il proprio consulente del lavoro o con l’INPS per evitare errori e sanzioni.

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