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Detrazioni fiscali per le famiglie 2024

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Le detrazioni fiscali alleggeriscono il bilancio familiare. Dalla cura dei figli a carico, alle spese scolastiche e universitarie, fino agli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia. Ecco le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024.

Avvalersi delle detrazioni fiscali previste per le famiglie è un’opportunità per ridurre il carico fiscale. L’attuale Legge di Bilancio ha introdotto delle interessanti agevolazioni fiscali per i figli a carico, le spese scolastiche e universitarie, così come per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia.

Detrazioni fiscali 2024 per i figli a carico

La Legge di Bilancio 2024 (l. n. 197/2023) ha aggiornato le soglie di reddito per le detrazioni relative ai figli a carico, ampliando il numero di famiglie che possono beneficiarne. Sono disciplinate dall’art. 12 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e variano in base al numero di figli e al reddito complessivo del nucleo familiare.

Chi può beneficiarne?

Un figlio è considerato fiscalmente a carico se il suo reddito complessivo annuo non supera i 4.000 euro fino ai 24 anni di età, e i 2.840,51 euro oltre i 24 anni. La detrazione massima è pari a 950 euro per ciascun figlio, ma si riduce progressivamente all’aumentare del reddito imponibile del genitore. Per i figli di età inferiore ai 3 anni, la detrazione può arrivare a 1.220 euro. In presenza di tre o più figli a carico, è prevista una maggiorazione di 200 euro aggiuntivi.

Le detrazioni seguono il principio della progressività fiscale: a redditi più bassi corrisponde un beneficio fiscale maggiore. Questo significa che le famiglie con un reddito imponibile inferiore godono di un’agevolazione più sostanziale, garantendo un supporto mirato a chi ne ha più bisogno.

Esempio pratico

Se una famiglia ha due figli di 5 e 12 anni, e un reddito annuo di 30.000 euro, potrà beneficiare di una detrazione fino a 950 euro per ciascun figlio, per un totale di 1.900 euro. Se il reddito familiare fosse più basso, l’importo della detrazione sarebbe maggiore, grazie alla progressività fiscale.

Assegno Unico

L’Assegno Unico Universale (AUU), introdotto nel 2022 e confermato per il 2024, è un sostegno economico mensile per le famiglie con figli a carico. L’importo varia in base al reddito ISEE del nucleo familiare e viene erogato per ciascun figlio minorenne, a partire dal settimo mese di gravidanza, fino ai 21 anni di età, qualora il figlio frequenti corsi di studio, svolga un tirocinio, un’attività lavorativa con reddito limitato, o partecipi al servizio civile universale. Per i figli con disabilità, l’assegno è erogato senza limiti di età.

L’importo base può variare da circa 50 a 175 euro mensili per ciascun figlio, con possibili maggiorazioni in base a vari fattori, come il numero di figli o la presenza di disabilità. Le famiglie con più figli possono ottenere ulteriori maggiorazioni, che rendono l’assegno particolarmente vantaggioso per i nuclei familiari numerosi.

Come richiederlo?

Per richiedere l’Assegno Unico, è necessario presentare domanda all’INPS, e l’importo viene corrisposto in 12 rate mensili. Questo strumento ha sostituito altre forme di sostegno, come le detrazioni per figli a carico per i minori di 21 anni, ma non impatta sulle detrazioni relative a spese scolastiche o sanitarie.

Detrazioni fiscali 2024 per figli con disabilità

In presenza di figli con disabilità o studenti fuori sede, il legislatore ha stabilito delle maggiorazioni ad hoc. Le detrazioni per i figli disabili, senza limiti di età, partono da 1.620 euro per i minori di 3 anni e 1.350 euro per quelli più grandi, cumulabili con altre agevolazioni, come quelle previste per le spese mediche.

Detrazioni per spese scolastiche e universitarie

Le detrazioni per le spese scolastiche e universitarie sono disciplinate dall’art. 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). L’attuale Legge di Bilancio ha confermato e ampliato i limiti di spesa detraibile, consentendo di recuperare il 19% delle spese sostenute per l’istruzione, con limiti diversi in base al livello di istruzione.

Per l’anno 2024, sono applicabili:

  • Scuole dell’infanzia e primarie (nido, materne, scuole elementari): Il limite massimo di spesa detraibile è fissato a 1.200 euro per ogni figlio;
  • Scuole secondarie (medie e superiori): La detrazione del 19% si applica su una spesa massima di 1.600 euro per ciascun figlio;
  • Università: Per le università pubbliche non sono previsti limiti di spesa detraibile. Per le università private, i limiti variano a seconda dell’area geografica e della facoltà frequentata, come stabilito annualmente dal Ministero dell’Istruzione. Per il 2024, il limite massimo stimato per la detrazione è di 3.900 euro per le facoltà scientifiche e ingegneristiche, e di 2.700 euro per le facoltà umanistiche.

Un’importante novità riguarda la detraibilità di queste spese anche per gli studenti che frequentano scuole private o paritarie, con un limite di spesa più alto rispetto agli anni precedenti. È importante notare che le spese sostenute per l’istruzione nelle scuole private o paritarie possono beneficiare di una detrazione fiscale, con limiti di spesa variabili a seconda della zona geografica.

Acquisti di libri e materiali scolastici

Oltre alle rette scolastiche, è possibile detrarre al 19% anche le spese sostenute per l’acquisto di libri di testo e materiali scolastici, inclusi strumenti didattici come computer, tablet e altri dispositivi necessari all’apprendimento. Le spese devono essere documentate tramite fatture o scontrini e i pagamenti devono essere tracciabili. Questo incentivo copre sia le scuole pubbliche che quelle private.

Inoltre, per i giovani di 18 anni, esiste il Bonus Cultura, che consente di ottenere un contributo per l’acquisto di libri e attività culturali.

Bonus affitto per studenti fuori sede

Per le famiglie con figli studenti universitari fuori sede, è possibile beneficiare di una detrazione del 19% sulle spese di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro annui. Questa agevolazione si applica agli studenti che frequentano università situate a più di 100 km di distanza dalla residenza, oppure che risiedono in aree montane o disagiate, indipendentemente dalla distanza.

Come beneficiarne?

Per beneficiarne è necessario includere le spese nel quadro E della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF), indicando i dati relativi al figlio e alle spese sostenute. È essenziale conservare la documentazione giustificativa, come le ricevute di pagamento delle rette o le fatture per i materiali didattici.

Detrazione spese per le attività sportive

Questa agevolazione è rivolta ai genitori che iscrivono i propri figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni a corsi o attività sportive dilettantistiche, incentivando così uno stile di vita sano e attivo per i giovani. La detrazione è pari al 19% dell’importo speso, fino a un massimo di 210 euro per ciascun figlio. Le spese devono essere documentate e tracciabili.

Detrazioni per abbonamenti e trasporti pubblici

Nel 2024, le famiglie possono beneficiare di una detrazione del 19% sulle spese sostenute per gli abbonamenti ai trasporti pubblici. Questa detrazione si applica a tutte le spese documentate per abbonamenti mensili o annuali relativi a mezzi pubblici locali, regionali e interregionali, come autobus, metropolitane, treni o altri servizi di trasporto pubblico. Il tetto massimo di spesa detraibile è di 250 euro annui per ciascun membro del nucleo familiare che usufruisce dei servizi di trasporto.

Detrazioni fiscali 2024 per spese mediche

Anche per il 2024, le detrazioni per le spese mediche rimangono fissate al 19% dell’importo speso, con una franchigia di 129,11 euro, al di sotto della quale non è possibile beneficiare delle agevolazioni. Solo le spese eccedenti tale soglia possono essere portate in detrazione.

Le principali spese mediche detraibili includono:

  • Visite specialistiche (inclusi dentisti, oculisti, ortopedici, ecc.);
  • Acquisto di farmaci, sia con che senza prescrizione, purché acquistati in farmacia e documentati;
  • Esami diagnostici e analisi di laboratorio (ecografie, radiografie, TAC, risonanze, ecc.);
  • Interventi chirurgici presso strutture pubbliche o private;
  • Acquisto di protesi sanitarie, apparecchi acustici e strumenti medicali.

Oltre alle spese mediche tradizionali, è possibile detrarre anche i costi sostenuti per cure termali, purché siano prescritte da un medico e sostenute presso strutture riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Acquisto dispositivi medici online

Da quest’anno c’è la possibilità di detrarre le spese per l’acquisto di dispositivi medici acquistati online, a condizione che l’acquisto sia stato effettuato presso farmacie e parafarmacie autorizzate, in conformità con le normative europee.

Spese mediche per familiari a carico

Le spese mediche sostenute per familiari fiscalmente a carico possono essere detratte. Le persone con disabilità riconosciuta, invece, possono portare in detrazione le spese mediche senza limiti di importo, includendo anche i costi sostenuti per mezzi di trasporto attrezzati e lavori di adattamento delle abitazioni, come rampe o ascensori.

Come beneficiarne?

Per poter detrarre le spese mediche, è necessario conservare tutti i documenti giustificativi, come scontrini parlanti per i farmaci (che devono riportare il codice fiscale del contribuente o del familiare a carico), ricevute delle visite specialistiche e fatture degli interventi chirurgici. Anche in questo caso, le spese devono essere inserite nel quadro E della dichiarazione dei redditi.

Agevolazioni per la prima casa

Per le famiglie che acquistano la prima casa, nel 2024 è confermato il bonus prima casa under 36, che prevede esenzioni dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale. È destinato ai giovani con ISEE inferiore a 40.000 euro e prevede anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui finanziamenti per l’acquisto della casa.

Fringe benefit e congedo parentale

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto o confermato alcune importanti agevolazioni fiscali e contributive a sostegno delle famiglie, in particolare attraverso i fringe benefit e il congedo parentale. In particolare, le famiglie con figli a carico possono beneficiare di fringe benefit esenti fino a 2.000 euro. Questo importo raddoppia rispetto al limite standard di 1.000 euro, applicabile agli altri lavoratori senza figli. I fringe benefit comprendono agevolazioni come buoni pasto, buoni spesa e altre forme di benefit aziendali che non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Il congedo parentale è stato potenziato, prevedendo una retribuzione dell’80% per il primo mese. Questa misura riguarda entrambi i genitori e può essere utilizzata entro il compimento dei 12 anni di età del figlio. Dal 2025, la retribuzione per il congedo scenderà al 60%. Questa agevolazione è volta a supportare le famiglie durante i primi anni di vita dei figli, agevolando la conciliazione tra lavoro e vita familiare.

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