Le spese sostenute per gli occhiali e le visite oculistiche sostenute durante tutto l’arco del 2023 rientrano tra le spese che possono essere inserite nel Modello 730/2024 e che danno diritto ad una detrazione del 19% sull’imposta IRPEF lorda del contribuente. Per questo motivo è utile conservare la documentazione inerente al sostenimento delle spese per occhiali da vista e visite oculistiche.
La detrazione fiscale per le spese mediche è del 19%, e tra queste viene anche incluso l’acquisto di occhiali da vista. La normativa prevede che in dichiarazione dei redditi sia possibile accedere ad una detrazione fiscale IRPEF del 19% delle spese per l’acquisto di occhiali da vista per spese superiori alla cifra di 129,11 euro.
Questo limite consiste in una franchigia sul totale delle spese mediche e sanitarie sostenute, tenendo in considerazione quindi non solamente gli occhiali da vista, ma la totalità dei cosi di natura medica sostenuti durante l’anno. Sono incluse nelle detrazioni le spese sostenute dal contribuente per sé e per i famigliari a carico fiscale.
Dal 30 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata ed i contribuenti hanno anche la possibilità di modificare i dati presenti o aggiungere le informazioni mancanti (dal 20 maggio). Resta ferma anche quest’anno la scadenza fissata per la presentazione telematica del modello 730, fissata al 30 settembre. All’interno di questo arco temporale è possibile, quindi, fruire della detrazione per occhiali da vista ed visite oculistiche nel modello 730.
Detrazione IRPEF per occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730
Le spese sostenute per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche nel corso del 2023, danno diritto ad ottenere una detrazione fiscale del 19% sull’imposta IRPEF dovuta dal contribuente. Tali spese, infatti, rientrano tra le spese sanitarie detraibili, in particolare:
- Le prime (spese relative agli occhiali da vista) possono essere classificate come acquisto di dispositivi medici;
- Le seconde (visite oculistiche) come prestazioni specialistiche.
È comunque, necessario attenersi alle regole stabilite dal Testo Unico sulle Imposta sui Redditi all’art. 15, lett. c , ovvero per poter beneficiare della detrazione IRPEF è necessario superare la franchigia dei 129,11 euro. La detrazione, infatti, si applica solo alle spese che eccedono questo importo. Quindi, per fare un esempio numerico, qualora l’acquisto degli occhiali e la visita oculistica effettuate nel 2023 prevedano una spesa sostenuta di 600 euro, è possibile ottenere l’agevolazione solo per la parte che eccede la franchigia (di 129,11 euro), ovvero per 470,89 euro.
Occorre comunque precisare che la franchigia di 129,11 euro e il calcolo della detrazione va effettuato sulla totalità delle spese mediche e sanitarie, pertanto se il contribuente ha sostenuto anche altri costi, questi ultimi devono essere inclusi nel calcolo.
Pertanto ai 600 euro previsti per occhiali e visita oculistica vanno aggiunti i costi dei medicinali, quelli di altre visite specialistiche ecc.
Occhiali da vista detraibili anche con spesa in contanti
Al fine di beneficiare di tutte le detrazioni del 19 per cento è necessario prendere in considerazione anche l’obbligo di tracciabilità per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020. In particolare, gli occhiali da vista e, in certi casi, le visite oculistiche possono rientrare tra le eccezioni. In alcuni casi anche le spese sostenute con pagamenti in contanti danno diritto alla detrazione IRPEF:
- Acquisto di medicinali;
- Dispositivi medici;
- Prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
- Prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Montatura e lenti a contatto
Danno diritto alla detrazione fiscale, tutti i prodotti dichiarati conformi, con dichiarazione o certificazione di conformità, alla normativa comunitaria. Non esiste un elenco dei dispositivi medici detraibili che si possa consultare. Tuttavia, la lista, non esaustiva, allegata alla circolare menziona anche i dispositivi utili per la vista, in particolare:
- Lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
- Montature per lenti correttive dei difetti visivi;
- Occhiali premontati per presbiopia;
- Lenti a contatto;
- Soluzioni per lenti a contatto.
Sono escluse, le spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura.
Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche: le istruzioni per la compilazione
Per poter beneficiare della detrazione per occhiali da vista e visite oculistiche, è necessario compilare correttamente il Modello 730/2024, seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
I costi sostenuti devono essere indicati nel quadro E, SEZIONE I – spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento, e in particolare al rigo E1. Nella colonna 2 è possibile indicare l‘importo delle spese sanitarie sostenute per se stessi e per i familiari a carico.
Qual’è la documentazione da conservare?
I contribuenti che beneficiano dello sconto IRPEF devono conservare la documentazione utile per attestare le caratteristiche delle spese sostenute, come la prescrizione medica utile a dimostrare la necessità dell’acquisto. Inoltre, è necessario che dalla certificazione fiscale, scontrino fiscale o fattura, risulti la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa.
Non sono considerati validi i documenti che riportano semplicemente l’indicazione “dispositivo medico“, che può essere invece identificato anche con le codifiche utilizzate per la trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria, nel caso degli occhiali, quindi AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE). Qualora il documento di spesa riporti il codice AD che attesta la trasmissione al sistema tessera sanitaria della spesa per dispositivi medici, ai fini della detrazione non è necessario che sia riportata anche la marcatura CE o la conformità alle direttive europee.
Qualora, invece, il documento di spesa non riporti il codice AD è necessario conservare la documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato ha la marcatura CE. Mentre per la detrazione sulle visite oculistiche, è necessario conservare i seguenti documenti:
- La fattura o ricevuta fiscale che riporta la natura sanitaria della prestazione. In mancanza di tale informazione, il medico specialista deve integrare il documento fiscale emesso;
- Per le prestazioni effettuate nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, la ricevuta del ticket.
Detrazione fiscale del 19% ai fini IRPEF per occhiali da vista e visite oculistiche: documentazione da conservare
Un riepilogo della documentazione da conservare per ottenere la detrazione fiscale ai fini IRPEF del 19% delle spese sostenute per occhiali da vista e visite oculistiche è riassunta nella sottostante tabella.
Spesa sostenuta | Documentazione per la detrazione IRPEF del 19% |
---|---|
Visite oculistiche | Entrambi i seguenti documenti: – Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista; – Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. |
Acquisto di occhiali da vista | Scontrino o fattura dalla quale risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico anche mediante i codici AD o PI (la generica dicitura “dispositivo medico” non consente la detrazione). |