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Auto aziendale: confronto tra acquisto leasing e noleggio

Fisco NazionaleAuto aziendale: confronto tra acquisto leasing e noleggio

Per un'azienda è più conveniente l'acquisto, il leasing o il noleggio a lungo termine dell'auto aziendale? Questa domanda che spesso ci viene posta presenta diverse variabili fiscali che andiamo ad affrontare in questo articolo (alla ricerca della soluzione che consente il maggior risparmio fiscale), anche se la scelta finale è legata anche ad altre variabili, oltre a quella fiscale.

L’auto aziendale è un aspetto che prima o dopo interessa molte aziende. Avere un veicolo da mettere a disposizione del personale, è un valore aggiunto, e per questo deve essere analizzato attentamente. Oggi, rispetto all’acquisto diretto dell’auto è possibile valutare altre forme che permettono di avere la disponibilità dell’auto, senza possederne la proprietà. Mi sto riferendo alle possibilità legate al noleggio a lungo termine e al leasing. L’aspetto che intendo andare ad indagare in questo articolo è quale sia la soluzione più conveniente per gli imprenditori, quando si vuole utilizzare un’autoveicolo a scopi aziendali (o ad uso promiscuo).

In generale, quando si parla di auto da destinare all’esercizio dell’attività di impresa o professionale spesso viene effettuata una valutazione, anche da un punto di vista fiscale. La variabile fiscale, legata alla deducibilità fiscale del costo sostenuto e alla detraibilità dell’IVA, sono importanti. Tuttavia, non devono essere l’unico paramento da prendere in considerazione.

Gli aspetti finanziari dell’operazione, come la lunghezza e il tasso di interesse applicabile a ciascuna categoria di operazione, risulta altrettanto determinante, quando si effettuata una scelta di questo tipo. In questo contributo mi occuperò di andare ad analizzare in dettaglio le variabili fiscali che influiscono sulla scelta tra acquisto, leasing e noleggio a lungo termine nella deducibilità auto aziendale.

1) Acquisto auto aziendale

L’opzione acquisto legata all’auto aziendale è quella che da sempre è stata la più gettonata. Negli ultimi anni, tuttavia, le opzioni dell’leasing e del noleggio a lungo termine stanno prendendo sempre più vigore. Vediamo, però, quali sono le variabili fiscali legate all’acquisto del veicolo.

Veicoli utilizzati esclusivamente nell’attività di impresa

L’acquisto e gli altri costi relativi al veicolo, destinato ad essere utilizzato esclusivamente nello svolgimento nell’attività dell’impresa, arte e professione, sono deducibili al 100% dal reddito. Deve essere evidenziato, sul punto, che l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 48/E/1998, definisce come “esclusivamente strumentali” solo quei veicoli senza i quali l’attività stessa non può essere esercitata, (esempio classico è il servizio taxi).

Di fatto, questo significa che possono usufruire della deducibilità integrale del costo di acquisto e delle spese ulteriori relative all’auto aziendale solo le imprese che svolgono attività strettamente connessa all’utilizzo del veicolo (società di trasporto, etc). Indirettamente, questo significa che trovano applicazione, nella maggior parte dei casi, le disposizioni di deducibilità per le auto ad uso promiscuo (indicate di seguito).

Veicoli utilizzati ad uso promiscuo

L’articolo 164, comma 1, lettera b), del TUIR, contiene la disciplina fiscale dei veicoli a cosiddetta “deducibilità limitata” (non “autocarri“). Tale disciplina si caratterizza per una duplice limitazione:

  • Deducibilità fiscale del costo consentita nella misura del 20%;
  • Limite massimo legato al valore fiscalmente riconosciuto dell’autoveicolo.

Nel caso di acquisto dell’auto aziendale la normativa prevede un limite al valore fiscalmente riconosciuto differenziato a seconda della tipologia di mezzo di trasporto:

  • Autovetture e autocaravan: limite fiscale del costo fissato a 18.075,99 euro;
  • Motocicli: limite fiscale del costo fissato a 4.131,66 euro;
  • Ciclomotori: limite fiscale del costo fissato a 2.065,82 euro.

L’operare congiunto delle due limitazioni (20% e valore assoluto del costo d’acquisto) comporta che i valori fiscalmente rilevanti per il calcolo degli ammortamenti non potranno superare i seguenti importi riportati nella seguente tabella:

Tipologia di veicoloCosto fiscalmente rilevanteCosto deducibile
Autovetture€ 18.075,99€ 3.615,20
Motocicli€ 4.131,66€ 826,33
Ciclomotore€ 2.065,83€ 413,17

Nell’ipotesi di acquisto diretto quindi, considerato che l’aliquota di ammortamento del bene è pari al 25%, l’ammortamento fiscalmente rilevante sarà pari ad 4.519,00 euro, deducibile poi nella misura del 20%. È questo il valore da prendere a riferimento per paragonarlo con le altre opzioni: il leasing e il noleggio a lungo termine.

Deducibilità limitata al numero di auto

La deducibilità delle spese sostenute, nel rispetto dei limiti precedentemente indicati, è possibile esclusivamente per un certo numero di veicoli. Vediamo i casi possibili nella seguente tabella:

Tipologia di impresaNumero di veicoli ammessi
Imprenditore individuale e libero professionistaPossono dedurre dal loro reddito il costo di acquisto e le altre spese sostenute solo per un veicolo di loro proprietà. 
Società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita sempliceLa deducibilità è ammessa soltanto per un veicolo per ogni socio o associato.
Società di capitaliNon sono soggette al limite di deducibilità relativo al numero di autoveicoli di loro proprietà.

Ripartizione del costo in base all’ammortamento

Quando l’impresa decide di acquistare il veicolo, il costo sostenuto deve essere ripartito in più anni, secondo le aliquote ministeriali stabilite ai fini dell’ammortamento del cespite. Il costo non potrà quindi essere imputato ad un solo anno, ma concorrerà alla formazione del reddito in più anni, seguendo il processo di ammortamento. 

Esempio di deducibilità di acquisto dell’auto

Un’autovettura viene acquistata al prezzo di 40.000 euro. Il coefficiente di ammortamento è del 25% (l’auto quindi viene ammortizzata in un periodo di 4 anni). Poiché la quota di ammortamento deducibile è pari al 20% dell’ammortamento del bene con costo d’acquisto non superiore a 18.075,99 euro, per ciascun anno la quota deducibile da un punto di vista fiscale sarà:

  • € 18.075,99 * 25% = € 4.519,00 (quota di ammortamento stanziata annualmente a bilancio)
  • € 4.519 * 20% = € 903,80 (quota di ammortamento deducibile fiscalmente)

Quindi, molto semplicemente, 903,80 euro per ognuno dei 4 anni di ammortamento sarà la quota fiscalmente deducibile dal reddito. Tale valore è quello da confrontare con le altre due opzioni sottostanti.

Per approfondire: “Costi auto: deducibilità fiscale e Iva“.

2) Leasing auto aziendale

Il leasing finanziario o locazione finanziaria è una forma di acquisto dell’autoveicolo in un periodo di tempo non inferiore ai 48 mesi. Esso si caratterizza per il fatto che, alla fine del periodo, il locatario può esercitare il diritto di riscatto del bene. Solo da quel momento, l’auto diventa di sua proprietà. Esistono forme di leasing finanziario assimilabili al noleggio a lungo termine, in quanto possono essere comprensive di assicurazione e manutenzione per tutta la durata del canone. Fermo restando il diritto del conduttore a diventare proprietario dell’autoveicolo.

Veicoli utilizzati esclusivamente nell’attività di impresa

Nulla cambia rispetto a quanto visto in ipotesi di acquisto dell’auto in proprietà i canoni di leasing del veicolo, destinato ad essere utilizzato esclusivamente nello svolgimento nell’attività dell’impresa, arte e professione, sono deducibili al 100% dal reddito

Veicoli ad uso promiscuo

Nel caso di acquisto del veicolo attraverso un contratto di leasing, si devono innanzitutto verificare le condizioni di deducibilità previste dall’articolo 102, comma 7, del TUIR. I canoni di locazione finanziaria relativi al veicolo utilizzato promiscuamente dall’imprenditore nell’attività d’impresa e a scopo personale, rimangono soggetti al limite di deducibilità del 20% sopra visto, al pari dell’ipotesi di acquisto.

Nel determinare il parte fiscalmente deducibile del costo di acquisizione non si deve, inoltre, tenere conto della parte che eccede la soglia di 18.075,99 euro. Questo significa che anche in questo caso deve essere verificato un doppio limite di deducibilità

  • La soglia fiscale di 18.075,99 euro, che rende l’eventuale eccedenza ininfluente ai fini del calcolo del costo deducibile; 
  • La deduzione parziale del 20% del costo sostenuto (comunque non eccedente la soglia di 18.075,99 euro).

Per determinare l’ammontare del canone di leasing deducibile si deve quindi procedere effettuando il rapporto tra il costo massimo fiscalmente riconosciuto e il costo di acquisto sostenuto dal concedente (al lordo dell’IVA se indetraibile per l’utilizzatore), applicando poi la percentuale di deducibilità prevista dalla norma (ovvero il 20%). Oltre alle indicazioni sopra riportate, l’art. 102 al co. 7 del TUIR, prevede che la prima rata o “maxicanone” non può essere dedotta interamente nel primo esercizio, ma deve essere frazionata sull’intera durata del contratto.

La durata minima fiscale non è un prerequisito per fruire della deducibilità dei canoni tuttavia, ove la durata contrattuale fosse inferiore a quella fiscale, si dovrà procedere apportando le necessarie variazioni in aumento in dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda la deducibilità degli interessi passivi relativi al finanziamento accordato dalla concessionaria seguono lo stesso trattamento fiscale del veicolo e la quota di interessi indeducibile, in ipotesi di utilizzo promiscuo, sarà pari all’80% (vedasi la Circolare n. 47/E/2008, § 5.2).

Esempio deducibilità leasing auto

La società Alfa SRL sottoscrive un contratto di leasing di autovetture aziendali (per semplicità, si prescinde nell’esempio dall’IVA indetraibile), alle seguenti condizioni:

  • Costo sostenuto dal concedente: 45.000 euro;
  • Durata del contratto 01/01/n – 31/12/n+4;
  • Maxi canone iniziale: 4.000 euro;
  • 48 canoni mensili del valore di 900 euro ciascuno;
  • Prezzo di riscatto finale: 4.000 euro.

Determinazione del canone di competenza

  • Costo contratto di leasing = 4.000 + (€ 900 * 48) = 47.200 euro
  • Canone di competenza anno n = 47.200 * (365/1461) = 11.791,92 euro

Verifica limite di deducibilità fiscale

  • Costo sostenuto concedente = 45.000 euro
  • Limite di deducibilità = 18.075,99 / 45.000 = 40,17%

Determinazione canone deducibile

  • Canone deducibile = € 11.791,92 * 40,17% * 20% = 947,36 euro

3) Noleggio a lungo termine auto aziendale

Il noleggio a lungo termine consiste nell’avere l’utilizzo del bene per un periodo stabilito ad un costo determinato, comprensivo di tutti gli oneri derivanti dall’uso del veicolo (finanziari, assicurativi, di manutenzione ed assistenziali). Inoltre, si ha la sempre garantita la disponibilità dell’auto, in quanto in caso di guasto del veicolo la società di noleggio deve fornire una vettura sostitutiva. Al termine del periodo, la società deve restituire il bene, senza possibilità di riscatto.

Anche in questo caso se il veicolo è utilizzato solo ai fini dell’impresa, vi è la deducibilità integrale dei costi, esattamente come visto nei punti precedenti. In caso di utilizzo promiscuo del veicolo, invece, sotto il profilo fiscale la norma prevede la rilevanza fiscale dei canoni di noleggio nei limiti di determinati importi per:

  • Le autovetture è deducibile il costo del canone del noleggio fino ad 3.615,20 euro con ragguaglio ad anno;
  • I motocicli è deducibile il costo del canone del noleggio fino ad 774,69 euro con ragguaglio ad anno;
  • I ciclomotori è deducibile il costo del canone del noleggio fino ad 413,17 euro con ragguaglio ad anno.

Per i contratti di noleggio c.d. “full service”, in cui il canone è comprensivo anche dei corrispettivi per prestazioni accessorie (manutenzioni, assicurazioni, tassa di proprietà), il limite di costo previsto per i canoni di noleggio deve essere considerato al netto dei costi riferibili alle prestazioni accessorie purché, nel contratto o nella fattura, sia specificamente indicata la quota della tariffa di noleggio “depurata delle spese per i servizi accessori di cui si fruisce”. Se così non fosse, il canone deve essere considerato unitariamente. Di qui la convenienza a richiedere la separata esposizione delle due componenti ri-addebitate.

Esempio deducibilità noleggio a lungo termine

La società Alfa SRL sottoscrive contratto di noleggio full service a fronte del quale riceve una fattura che espone separatamente:

  • 4.000 euro per il canone annuo di noleggio;
  • 2.500 euro per il ri-addebito delle spese di gestione.

Per la verifica della quota deducibile è necessario distinguere:

  • Canone di noleggio deducibile = 3.615,20 * 20% = 723,04 euro;
  • Spese di gestione deducibili = 2.500 * 20% = 500 euro.

La deducibilità delle spese accessorie auto

Nell’analisi effettuata sino a questo momento i costi accessori auto non sono stati presi in considerazione. Questo in quanto in tutte le ipotesi sinora esaminate la deducibilità di questi costi (carburante, manutenzioni ordinarie e straordinarie, riparazioni, assicurazione, bollo etc) è parziale e limitata al 20% del costo sostenuto, secondo il principio di cassa.

Nel leasing e nel noleggio le spese relative ai costi accessori sono, solitamente, indicate in modo autonomo rispetto alle altre voci al fine di non creare confusione e compensazioni di partite. Vedi anche la distinzione presente nell’esempio precedente.

Cenni alla disciplina IVA

Una volta analizzata la disciplina legata alle imposte sui redditi è opportuno effettuare un cenno anche alla disciplina IVA. Questa, sostanzialmente, è legata all’art. 19-bis 1, lett. c) del DPR n. 633/72. In particolare, deve essere evidenziato che l’IVA versata al momento dell’acquisto del veicolo, ovvero al pagamento delle rate in ipotesi di leasing e noleggio, è deducibile nel limite del 40% dell’importo. Il restante 60% è indeducibile e costituisce un costo (deducibile) per l’azienda. 

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di indicare, schematicamente, la disciplina fiscale che regola la deducibilità del costo legato all’acquisto, leasing o noleggio, dell’auto aziendale. A priori non esiste una soluzione che sotto il profilo fiscale è nettamente migliore delle altre.

In relazione a questo, infatti, la scelta da prendere a livello imprenditoriale, infatti, non dovrebbe mai essere legata esclusivamente alla variabile fiscale, ma vi sono anche altri aspetti da considerare come, ad esempio, le disponibilità finanziarie dell’azienda ed il costo del veicolo che si intende utilizzare/acquistare. La svalutazione è la problematica maggiormente rilevante che limita la possibilità di cambiare un’auto acquistata da qualche anno. Mentre il noleggio a lungo termine comporta costi vantaggiosi per auto che si svalutano velocemente, ma a patto di tenerle in ottimo stato fino alla fine del contratto. 

In linea generale, infatti, noleggio a lungo termine conviene se si percorrono almeno 15.000 Km l’anno e si vuole essere dispensati dal pensiero delle altre spese accessorie quali manutenzione, bollo auto, copertura assicurativa e soccorso stradale. In ogni caso per evitare di commettere errori e valutare al meglio la scelta da prendere per la tua azienda è importante valutare le opzioni con il proprio commercialista di fiducia.

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    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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