In questo periodo sono in corso di applicazione numerosissime riforme, trainate dal testo del Recovery Plan. In particolare oggi vediamo quali sono le ipotesi sul Decreto Semplificazioni. Ricordiamo che il piano struttura le indicazioni per tutta una serie di misure che verranno prese dal governo italiano per seguire l’obiettivo della ripresa e della crescita economica.

Per maggio è previsto l’arrivo del Decreto Semplificazioni, che darà ufficialmente avvio ad alcune importanti disposizioni su diversi fronti. Dalla transizione ecologica alla digitalizzazione, fino alle proroghe dei bonus edilizi già resi disponibili.
Ricordiamo che il Recovery Plan si è orientato in diverse direzioni, o “missioni”, e da queste il governo italiano procederà con l’attuazione di misure specifiche e più approfondite per seguire la direzione presa in linea generale.

Prima di analizzare nel dettaglio quali saranno le novità del Decreto Semplificazioni, parliamo delle diverse direzioni che verranno prese con il Recovery Plan.


Le missioni decise con il Recovery Plan

Il Recovery Plan ha portato con sé tutta una serie di obiettivi, definiti come “missioni”, decisi per garantire la ripresa economica agendo su diversi fronti. Per dare un quadro generale della direzione che prenderanno le decisioni e le misure che saranno volte al sostegno economico, elenchiamo qui quali sono le voci riguardanti le missioni che nei prossimi mesi l’Italia seguirà, in base alle disposizioni:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: in questa sezione si parla di innovazione in ambito digitale e tecnologico per la pubblica amministrazione. Viene favorita la transizione digitale anche semplificando alcune procedure della giustizia e del sistema produttivo. Si prevedono interventi per garantire l’accesso alla rete veloce in tutto il paese, e utilizzare l’innovazione per il rilancio del settore del turismo;
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica: l’obiettivo generale è quello di rendere il sistema italiano competitivo e sostenibile, garantendo una miglior resilienza verso gli avvenimenti climatici e naturali; l’obiettivo generale è quello di favorire lo sviluppo di una green economy;
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile: i trasporti sono al centro di questo obiettivo, con investimenti nell’innovazione digitale e tecnologica in questo settore, sviluppo di interventi ferroviari e nuovi investimenti per il settore aeroportuale;
  • Istruzione e ricerca: questo punto ha come obiettivo il miglioramento complessivo dell’istruzione, che rafforzi sia il sistema formativo sia il collegamento con il mercato del lavoro e le imprese;
  • Inclusione e coesione: in questa parte sono presenti molti punti che nello specifico spiegano come migliorare l’inclusione nel mercato del lavoro. La priorità è il miglioramento delle politiche attive per il lavoro, con una maggiore cura nella formazione sia di personale occupato che di cittadini disoccupati. In questo punto si tocca il delicato tema del lavoro femminile in Italia, che ha visto scendere radicalmente il numero delle donne occupate nell’ultimo anno. Verranno introdotte misure per tutelare maggiormente questa fascia di popolazione. Gli interventi di coesione saranno applicati anche per migliorare la condizione economica nelle aree che sono state maggiormente colpite dalla crisi;
  • Salute: qui l’obiettivo principale è potenziare il Sistema Sanitario Nazionale, e favorire una maggiore equità di accesso alle cure. Qui viene trattato anche il tema delle risorse e della ricerca in ambito medico.

Decreto Semplificazioni: le proroghe all’edilizia

Abbiamo proposto una schematizzazione delle principali misure prese con il Recovery Plan per fare presente quale sia il contesto in cui ci si muove con le semplificazioni che verranno introdotte dal Decreto Semplificazioni.

Il testo definitivo sta per arrivare, nel frattempo possiamo fare le prime ipotesi grazie ad una bozza disponibile online. La bozza in particolare riguarda la transizione ecologica, ovvero le prime disposizioni in materia di sostenibilità che verranno applicate nei prossimi mesi.

L’obiettivo primario del governo sembra essere il superbonus. Questo particolare bonus è stato ideato per sostenere le spese di chi vuole procedere ad una ristrutturazione di un immobile o di un condominio. Abbiamo visto in alcuni articoli precedenti come questo particolare bonus sia stato scelto da moltissimi italiani, anche durante i mesi di lockdown.

Molti proprietari di immobili hanno deciso in questi mesi di avvalersi di questo particolare bonus per i lavori di natura edilizia, e tutto il settore edile ne ha giovato.

Il bonus, che da un lato sostiene le spese dei proprietari, dall’altro aiuta il settore edile, è stato apprezzato a tal punto da condurre ad una nuova proroga. Si ipotizza che il bonus sarà disponibile fino al 2023. Ma non è l’unica novità.

Decreto Semplificazioni: bonus allargato anche per gli albergatori

Una delle misure che presto verrà con molta probabilità confermata riguarda l’applicazione del superbonus. Il bonus tanto amato dagli italiani potrebbe venire allargato anche ai proprietari di alberghi, hotel e pensioni. L’estensione riguarderebbe la classe catastale D/2.

Come dice il nome stesso, il Decreto Semplificazioni ha l’obiettivo di semplificare alcune procedure, e ottimizzarle per essere applicate con efficacia, evitando i rallentamenti burocratici che possono essere spiacevoli per gli addetti ai lavori.
Verranno quindi risolte anche alcune questioni relative alla possibilità di accesso al superbonus, in base allo “stato legittimo” della proprietà dell’immobile.

In sostanza il Decreto Semplificazioni prevede un allargamento dei beneficiari del bonus, con una possibile riformulazione dei criteri stessi per poter avere accesso all’agevolazione.

Un bonus edile allargato anche per gli albergatori inoltre, seguirebbe un importante punto stabilito come obiettivo dal Recovery Plan: il rilancio del turismo. Ricordiamo che questo settore è stato uno dei più colpiti dallo scoppio della pandemia, e interi comuni il cui profitto economico deriva dal turismo si sono dovuti fermare.

Condono edilizio: applicabilità del superbonus

Oltre ad allargare la platea di beneficiari ai proprietari di strutture alberghiere, il Decreto Semplificazioni renderà accessibile il superbonus anche in caso di condono edilizio. Quando si parla di condono edilizio, si fa riferimento all’annullamento delle sanzioni relative ad atti illeciti.

Un esempio di condono fiscale l’abbiamo visto anche parlando di pace fiscale, e di annullamento delle cartelle esattoriali relative ad importi inferiori a 5.000 euro. Nel caso in cui la sanzione faccia riferimento ad un immobile, si parla di condono edilizio.

Con il Decreto Semplificazioni potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali del superbonus anche i soggetti che svolgono attività di ristrutturazione su immobili su cui è posto il condono edilizio. Questa misura è presa per evitare che un condono relativo ad una porzione di immobile possa impedire all’intera struttura abitativa l’accesso al superbonus.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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