Ieri, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libero al nuovo decreto lavoro e Fisco. Il Cashback di stato sarà sospeso fino a fine dicembre, prevista anche la proroga della sospensione del pagamento delle cartelle fiscali, termina oggi, 1 luglio 2021, anche lo stop al blocco licenziamenti.

Vediamo di seguito quali sono le principali misure.


Decreto Lavoro e Fisco: le principali misure

Stop al blocco licenziamenti

Dal 1 luglio 2021 è previsto lo sblocco dei licenziamenti. Lo stop resta per tutte le imprese che utilizzano le 13 settimane di cassa integrazione scontata, mentre per quanto riguarda il settore tessile-abbigliamento-pelletteria sono previste altre 17 settimane di cassa integrazione e non sono dovuti i contributi addizionali da fruire dal 1° luglio al 31 ottobre. Pertanto, fino al 31 ottobre 2021, manterranno un divieto generalizzato di licenziamento per motivi economici.

Il governo mette a disposizione 13 settimane di cassa integrazione straordinaria gratuita in favore delle aziende crisi  e per quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, con il contestuale blocco dei licenziamenti. La domanda potrò essere presentata entro il 31 dicembre 2021.

Leggi: “Blocco licenziamenti: in quali casi resta lo stop?”

Cashback sospeso

Previsto anche lo stop per sei mesi fino al 31 dicembre 2021. L’obiettivo del Governo con la sospensione del Cashback fino al 2022 è di rifinanziare la riforma sugli ammortizzatori sociali. Il risparmio si aggira intorno ad un miliardo e mezzo.

La misura resterà sospesa sicuramente fino al 2022. Il 30 giugno si è concluso il primo semestre che garantisce un rimborso del 10% sugli acquisti, per chi ha partecipato al cashback, attraverso l’applicazione ufficiale “Io”.

Stop cartelle

Prevista anche una nuova proroga per l’invio delle cartelle esattoriali al 31 agosto 2021. Sono ancora da definire le modalità con cui verranno effettuate le notifiche delle cartelle, per evitare sovrapposizioni.

Coloro che, prima del lockdown di marzo 2020, avevano ricevuto una cartella il termine ultimo per i versamenti è il 30 settembre.

Secondo quanto riporta il Sole 24Ore permane l’obbligo di versare le rate 2020 della pace fiscale (quattro della rottamazione-ter e due del saldo e stralcio) entro il 2 agosto.

Prorogato al 31 luglio 2021 anche il termine entro cui i Comuni devono approvare i Piani economico finanziari e le tariffe della Tari 2021.

Nuova Sabatini

Il decreto istituisce un fondo per contenere l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica. L’obiettivo è quello di attenuare l’impatto derivante dall’aumento dei prezzi delle materie prime, il Governo interviene con un fondo di oltre 1 miliardo di euro.

Il Decreto contiene anche norme rivolte alla semplificazione e il rifinanziamento della nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali delle Pmi. Sono stati stanziati 600 milioni così suddivisi: 300 milioni di euro per il 2021 inseriti nel Decreto e ulteriori 300 milioni ai sensi del disegno di legge di assestamento di bilancio per l’anno 2021 approvato ieri. 

Pos

Al fine di contrastare l’evasione fiscale, il governo ha disposto anche crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso del POS.

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