Conferimento simultaneo di partecipazioni intra UE realizzativo

HomeFiscalità InternazionaleConferimento simultaneo di partecipazioni intra UE realizzativo

L'Agenzia delle Entrate con la risposta n. 217/2025 chiarisce che il regime di neutralità europeo non si applica quando solo una delle partecipazioni conferite integra effettivamente il controllo societario.

La neutralità fiscale nei conferimenti transfrontalieri rappresenta uno degli strumenti più strategici per le operazioni di riorganizzazione societaria internazionale. La recente risposta a interpello n. 217/2025 dell'Agenzia delle Entrate ha però chiarito aspetti cruciali che possono trasformare un'operazione apparentemente neutrale in un evento tassabile, con conseguenze fiscali significative per società e soci.
Il regime europeo di neutralità, disciplinato dagli articoli 178 e 179 del TUIR, consente di differire la tassazione delle plusvalenze nei conferimenti di partecipazioni tra Stati membri UE. Tuttavia, l'interpretazione restrittiva dell'Amministrazione finanziaria sui conferimenti simultanei impone una rilettura completa dei requisiti applicativi, soprattutto quando più soggetti conferiscono contemporaneamente le proprie partecipazioni.
Il quadro normativo dei conferimenti transfrontalieri
Il regime di neutralità fiscale per i conferimenti intracomunitari trova la sua disciplina negli articoli 178 e 179 del TUIR, che recepiscono la direttiva europea 2009/133/CE relativa al regime fiscale comune per operazioni di riorganizzazione tra società di Stati membri diversi.
L'articolo 178, comma 1, lettera e) del TUIR stabilisce che il regime di neutralità si applica quando ricorrono specifiche condizioni cumulative. Si tratta del rispetto contemporaneo di tre requisiti essenziali, come chiarito dalla giurisprudenza e dalla prassi amministrativa consolidata.
Requisito della residenza differenziata
Il primo requisito impone che la società conferitaria risieda in uno Stato comunitario diverso rispetto a quello del soggetto conferito. Questo elemento garantisce la natura transfrontaliera dell'operazione e giustifica l'applicazione del regime europeo anziché di quello nazionale.
Nel caso analizzato dalla risposta 217/2025, questo requisito risultava pienamente soddisfatto: Alfa2 Francia (conferitaria francese) acquisiva partecipazioni in Alfa Italia (società italiana), configurando chiaramente una operazione intracomunitaria.
Requisito del controllo societario
Il secondo requisito, particolarmente critico, prevede che la società conferitaria acquisisca o integri il controllo ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile, oppure incrementi la percentuale di controllo già detenuta in virtù di obblighi legali o vincoli statutari.
La nozione di controllo comprende:

Maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria
Voti sufficienti per esercitare influenza dominante nell'assemblea ordinaria
Influenza dominante derivante da particolari vincoli contrattuali

Requisito della residenza italiana
Il terzo requisito stabilisce che almeno uno de...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Reinvestimento utili esteri vs rimpatrio: guida fiscale 

Come decidere tra reinvestire o rimpatriare i profitti esteri ottimizzando imposte, compliance e strategia di crescita nel rispetto di...

Investitore professionale in Svizzera: tassazione del capital gain

Scopri come evitare la qualifica di "trader professionale", mantenere i capital gain esenti da imposte e gestire l'impatto AVS...

Trasparenza fiscale dei fondi esteri e benefici convenzionali sui soci

L'Agenzia delle Entrate ridefinisce l'approccio ai benefici convenzionali, spostando l'analisi dalla natura del veicolo al tipo di reddito effettivamente...

Attività economica effettiva all’estero esclude l’esterovestizione

Non basta la sede di direzione in Italia per contestare l'esterovestizione. La sentenza n. 23842/2025 della Cassazione chiarisce che...

Immobili in Italia di società estera: tassazione reddito

Una società estera può acquistare un immobile in Italia, dotandosi di codice fiscale. Tuttavia, deve verificare l'eventuale presenza di...

Lavorare da freelance a Dubai: come funziona?

Scopri come ottenere il visto per freelance a Dubai e accedi alle opportunità lavorative in uno degli hub imprenditoriali...