Codice tributo 3924: cos’è e come si utilizza

Cos’è Il codice tributo 3924?

Il codice tributo 3924 deve essere utilizzato per il versamento dell’IMU, in particolare per regolarizzare il pagamento in caso di errori o omissioni accertate dall’Amministrazione finanziaria. In pratica puoi trovare il codice 3924 negli accertamenti emessi dai Comuni per omesso o insufficiente versamento IMU o per omessa presentazione della dichiarazione IMU.

Il codice viene utilizzato per l’applicazione della sanazione amministrativa pecuniaria del 30% da calcolare sull’importo dell’imposta non versata. Ipotizzando l’importo di 2.000 euro di IMU non versata, la sanzione applicata dal Comune è pari a 600 euro. Oltre all’importo dell’IMU omessa e della sanzione il contribuente è chiamato anche a versare gli interessi legali da ritardato versamento. Gli interessi sono legati al codice tributo 3923.

Compilazione del modello F24 con codice tributo 3924

Vediamo adesso come deve essere effettuata la compilazione del modello F24 in caso di accertamento del Comune in merito all’IMU. In particolare, nella sezione “IMU e altri tributi locali” è necessario andare a compilare il modello di versamento con la seguente modalità:

• Codice del Comune o ente di corrispondenza: è necessario consultare la tabella in cui sono elencati i codici catastali dei singoli comuni (Tabella dei Codici Catastali dei Comuni) per scegliere quello desiderato;
• Colonna “Ravv“: la casella dovrebbe restare bianca, non dovrebbero esserci ipotesi di ravvedimento in questa casistica;
• Colonna “Variati“: la casella deve essere barrata nel caso in cui vi siano state delle variazioni per un solo o diversi immobili, richiedenti la presentazione della nota dichiarazione di variazione;
• Sezione “Acc“: la casella dovrebbe restare bianca, non dovrebbero esserci ipotesi utili in questa casistica;
• Saldo: qualora il pagamento facesse riferimento al saldo, allora la casella andrebbe barrata. Se il pagamento fosse stato erogato in una sola soluzione, barrare tutte e due le caselle;
• Numero immobili: deve essere indicata la quantità di immobili (massimo tre cifre) per cui si effettua il pagamento dell’IMU;
• Codice tributo: deve essere inserito il codice numero 3924;
• Rateazione/mese del rif: questo campo non deve essere compilato in questa casistica;
• Anno di riferimento: inserire l’anno per il quale viene effettuato il pagamento;
• Importi a debito versati: l’importo a debito versato deve essere trascritto in numeri. Ad esempio “100”;
• Importi a credito compensanti: campo non deve essere utilizzato;
• Totale G: deve essere inserito il totale degli importi a debito presenti nella sezione IMU ed ulteriori tributi locali;
• Totale H: deve essere inserita la somma complessiva relativamente agli importi di credito presenti nella sezione “IMU e altri tributi locali”. La casella non dev’essere compilata qualora non ci fossero importi a credito;
• Saldo (G-H): deve essere inserito il saldo totale G e H;
• Detrazione: questo campo non deve essere compilato in questa casistica.

Esempio di compilazione codice tributo 3924

I dati proposti nell’esempio sono solo a titolo esemplificativo e sono ripresi dal portale dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito le istruzioni per la compilazione del modello F24.

Riepilogo dei principali codici tributo IMU

Quando si effettua il versamento dell’IMU commettere degli errori è semplice, in quanto vi sono una serie di codici tributo diversi e specifici per ogni casistica. Sbagliare codice significa effettuare un errato versamento ed è necessario intervenire con un “ravvedimento formale“. Al fine di aiutarti nell’evitare di commettere errori e compilare correttamente il modello F24 di seguito proponiamo una tabella riassuntiva di tutti i codici tributo che trovano spazio nel modello F24 per il versamento dell’IMU sugli immobili italiani.

I versamenti dell’IMU tramite il modello F24 sono effettuati utilizzando i codici tributo istituiti con la Risoluzione n. 35/E/2012 e Risoluzione n. 33/E/2013. Questo è stato chiarito l’Agenzia delle Entrate con la successiva Risoluzione n. 29/E/2020.