A partire dal 4 marzo, è stato reso disponibile l’elenco permanente delle Onlus accreditate alla ripartizione del cinque per mille, per il 2024. Il documento è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate, nel cui elenco sono comprese anche le Onlus inserite in quello dell’anno precedente e le organizzazioni regolarmente iscritte nel 2023.
In base al Decreto Anticipi, rimane competenza dell’Agenzia delle entrate l’accreditamento e la verifica dei requisiti di accesso delle Online destinatarie del 5×1000 dell’Irpef, secondo le modalità previste per gli enti del volontariato.
Fino al 10 aprile 2024, però, sia le Onlus che le associazioni sportive dilettantistiche hanno la possibilità di presentare la domanda per accedere nell’elenco dei beneficiari del 5×1000. Per chi è già presente nell’elenco permanente, invece, pubblicato il 4 marzo, non sono richiesti ulteriori adempimenti.
Vediamo come presentare le istanze, a chi è riservata questa possibilità e quali sono gli adempimenti necessari.
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Finalità del Cinque per mille
Il Cinque per mille o 5×1000 è una quota Irpef che il contribuente, secondo i principi di sussidiarietà fiscale, può destinare agli enti no-profit iscritti nell’apposito elenco dei beneficiari annualmente pubblicato dall’Agenzia delle entrate.
Si tratta di un vero e proprio sistema di finanziamento, molto particolare, del comparto no-profit che trae, appunto, le sue risorse dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Quindi, tutti i contribuenti che devono pagare l’Irpef hanno la possibilità di destinare il Cinque per mille dell’Imposta ad uno degli enti iscritti nell’elenco.
Facciamo un passo indietro, ricordando che il Cinque per mille è stato introdotto per la prima volta con la Finanziaria del 2006 ed è stato confermato successivamente. Nel 2014, è stato definitivamente stabilizzato e, successivamente, il suo meccanismo è stato rinnovato con il Decreto legislativo n. 111/2017, nell’ambito della Riforma del Terzo Settore. Poi, sono state definite le regolamentazioni mediante il DPCM del 23 luglio 2020.
Quali sono le finalità dei 5×1000? Definite dalla legge, possono beneficiarvi gli enti no-profit e alcune amministrazioni pubbliche, le cui attività rientrano nelle finalità definite dalla legge.
Come destinare il Cinque per mille
Il Cinque per mille può essere destinato in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, utilizzando il Modello 730 o il Modello Redditi, firmando uno dei sette riquadri e inserendo il codice fiscale dell’ente che si desidera sostenere.
I contribuenti che non hanno l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi possono scegliere di destinare la quota utilizzando la scheda allegata alla Certificazione Unica (CU), al 730 o al Modello Redditi.
Enti beneficiari del Cinque per mille
Sono sette le tipologie degli enti a cui devolvere il Cinque per mille, di cui all’elenco pubblicato annualmente dall’Agenzia delle entrate.
Quali sono?
- Enti del Terzo settore iscritti nel RUNTS;
- Ricerca scientifica ed universitaria;
- Enti di ricerca sanitaria;
- Comune di residenza per le attività sociali;
- Attività sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI che svolgono attività di rilevante interesse sociale;
- Enti che si occupano della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici;
- Enti gestori delle aree protette.
Pubblicato l’elenco permanente delle Onlus accreditate per il 2024
È stato pubblicato l’elenco permanente delle Onlus accreditate per il 2024 e ciascuna organizzazione presente nella lista è identificata dai seguenti dati:
- Denominazione;
- Codice fiscale;
- Indirizzo;
- Comune;
- CAP;
- Sigla della Provincia dove ha sede legale.
L’elenco permanente è disponibile dal 4 marzo 2024 e il documento è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate, nell’area tematica dedicata al Cinque per mille.
Inoltre, nell’elenco permanente sono comprese le Onlus già inserite in quello del 2023. Nei 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’elenco, il rappresentante legale delle singole Onlus deve comunicare alla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate la presenza di eventuali variazioni dei requisiti per l’accesso ai benefici. In caso di perdita dei requisiti, il rappresentate legale è tenuto a sottoscrivere e trasmettere la richiesta di cancellazione dall’elenco.
Come verificare la presenza nell’elenco? È sufficiente entrare nell’area tematica sul sito dell’Agenzia delle entrate “5 per mille” e seguire il percorso fino a cliccare sulla voce “Elenco permanente delle ONLUS accreditate” sotto il menù “5 per mille 2024”.
Si fa presente che le Onlus già presenti nella lista permanente del 2024 non devono ripetere nuovamente la procedura di iscrizione al Cinque per mille.
Domande entro il 10 aprile 2024 per Onlus e Associazioni sportive dilettantistiche
Dal 6 marzo al 10 aprile 2024, le Onlus e le Associazioni sportive dilettantistiche possono presentare la domanda per accedere al Cinque per mille 2024.
Per accedere al contributo, gli enti interessati devono presentare la domanda all’Agenzia delle entrate, tramite i servizi telematici. Le domande possono essere presentate direttamente oppure tramite intermediari, utilizzando l’applicativo per l’iscrizione delle Asd, disponibile sul sito del Coni, mediante collegamento con il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, come si legge sul sito dell’Agenzia delle entrate:
“Organizzazioni non lucrative e Associazioni sportive dilettantistiche potranno accreditarsi anche dopo la scadenza del 10 aprile 2024 (purché in possesso dei requisiti alla stessa data), inviando la domanda entro il 30 settembre 2024 e versando un importo pari a 250 euro (con F24 Elide; codice tributo 8115)”. |
L’Agenzia delle entrate pubblicherà gli elenchi provvisori entro il 20 aprile 2024 e gli elenchi definitivi entro il 10 maggio 2024. Infatti, le rettifiche degli eventuali errori possono essere richieste entro il 30 aprile 2024, da parte del legale rappresentante o da un suo incaricato in possesso di delega.
Conclusioni
L’elenco permanente ricomprende esclusivamente le Onlus, iscritte alla relativa Anagrafe, accreditate al contributo per il 2024, è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate, il 4 marzo 2024.
Quelle presenti nell’elenco permanente non devono ripetere la procedura e presentare una nuova domanda per l’iscrizione al 5×1000.
Invece, fino al 10 aprile 2024, le Onlus e le Associazioni sportive dilettantistiche possono presentare la domanda per rientrare tra i beneficiari del Cinque per mille.
Domande frequenti
Come donare 5×1000 ASD?
Per destinare il 5×1000 alle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD), si deve indicare il codice fiscale desiderato, tra quelli presenti negli elenchi. Questo, nello spazio dedicato al “Sostegno alle Associazioni Sportive Dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi del CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale”.
Chi può beneficiare del 5 per mille?
Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Onlus (incluse le Cooperative Sociali), Fondazioni e Associazioni riconosciute che agiscono negli ambiti delle Onlus.
Cosa succede se non si sceglie il 5 per mille?
Se non si effettua alcuna scelta, tale quota rimane nelle casse dello Stato.
Come funzionano le associazioni Onlus?
Un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) è un’associazione, un ente o una cooperativa senza finalità di lucro che si occupa di perseguire fini di utilità sociale.
Che cosa vuol dire 5 per mille?
Il 5×1000 è una quota percentuale dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che invece di essere donata allo stato italiano, può essere destinata alle associazioni di volontariato. Ma anche agli enti della ricerca scientifica, o del terzo settore che svolgono attività socialmente utili.