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Chi deve fare l’ISEE 2024?

L'ISEE può essere presentato da tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni, o l'assegno unico per i figli.

L’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) deve essere presentato da coloro che percepiscono un sussidio, o richiedono un’agevolazione. L’ISEE è lo strumento principale per attestare la propria situazione familiare per la richiesta dell’assegno unico per i figli.

Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità. Pensiamo agli assegni per la maternità, il bonus famiglia, le agevolazioni legate alle tasse universitarie alle borse di studio. Come detto, poi, l’attestazione ISEE è l’elemento fondamentale per la richiesta del bonus legato ai figli di età non superiore ai 21 anni. Inoltre, non si deve dimenticare che, negli ultimi anni, sempre più comuni stanno utilizzando l’indicatore ISEE per erogare servizi pubblici a condizioni agevolate, per chi ha un’indicatore ISEE al di sotto di determinati parametri. Per questo motivo, a partire dal 12 gennaio di ogni anno è possibile predisporre ed inviare all’Amministrazione finanziaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) legata all’ottenimento dell’attestazione ISEE. 

Per saperne di più sull’ISEE: “ISEE: calcolo e documenti occorrenti”.


Che cos’è l’ISEE e per quali pratiche è necessario?

L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente. Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.

Pratiche per le quali è necessario l’ISEE

Ecco alcune delle principali pratiche per le quali è richiesto il calcolo dell’ISEE:

  1. Accesso ai benefici universitari: Per ottenere borse di studio, alloggi, riduzioni o esenzioni dalle tasse universitarie;
  2. Assegni familiari e supporto per le famiglie: Per accedere agli assegni familiari, bonus bebè, bonus asilo nido e altri sussidi destinati alle famiglie;
  3. Agevolazioni sulla tariffa dei servizi pubblici: Come le tariffe ridotte per i trasporti pubblici, le mense scolastiche, i servizi di asilo nido;
  4. Accesso alle strutture residenziali per anziani: Per determinare il contributo economico per l’accesso a case di riposo o altre strutture assistenziali;
  5. Benefici per l’edilizia residenziale pubblica (ERP): Per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica o per ottenere contributi affitto;
  6. Benefici sanitari: Come l’esenzione dal ticket per prestazioni sanitarie e farmaceutiche;
  7. Accesso a borse di studio: Per studenti delle scuole medie inferiori, superiori e per l’istruzione e la formazione professionale;
  8. Contributi per la maternità e il sostegno ai nuclei familiari con persone disabili: In alcune circostanze, l’ISEE è necessario per accedere a sussidi per maternità o per il sostegno a famiglie con membri disabili;
  9. Servizi sociali e di assistenza: L’ISEE può essere utilizzato per accedere a vari servizi sociali e di assistenza a livello locale;
  10. Sostegno per l’acquisto di libri scolastici: In alcuni casi, l’ISEE è richiesto per ottenere sussidi per l’acquisto di libri di testo e materiali didattici;
  11. Accesso a programmi di sostegno in caso di emergenze economiche: In particolari situazioni di emergenza (come la pandemia COVID-19), l’ISEE è stato utilizzato per determinare l’accesso a supporti finanziari speciali.

L’ISEE deve essere calcolato e aggiornato annualmente per riflettere l’attuale situazione economica del nucleo familiare. Le procedure per la sua determinazione possono essere complesse, quindi può essere utile avvalersi dell’assistenza di un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o di altri professionisti qualificati.

Come fare per ottenere l’attestazione ISEE?

Tutti i soggetti che intendono richiedere delle agevolazioni sociali e/o di pubblica utilità riconosciute dai vari enti erogatori in base all’indicatore ISEE potranno presentarsi da un commercialista abilitato. Oppure presso un CAF, dove potranno effettuare la compilazione di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Dichiarazione sulla quale verrà effettuato il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.

Per chi, invece, vuole fare da solo e non intende avvalersi di intermediari l’Inps mette a disposizione un servizio di compilazione in forma autonoma dell’attestazione.

Per saperne di più: Isee precompilato 2021: cos’è e come funziona?

Che cos’è la dichiarazione sostitutiva unica?

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) contiene informazioni anagrafiche, economiche e patrimoniale del nucleo familiare. La D.S.U. è composta dal modello base e da tanti fogli allegati quanti sono i componenti del nucleo familiare del richiedente. Da non dimenticare che la dichiarazione sostitutiva è un atto importante che il cittadino effettua, assumendosi la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

Cosa si intende per nucleo familiare ai fini ISEE?

La famiglia anagrafica valida ai fini ISEE è costituita dall’insieme delle persone coabitanti e residenti nello stesso comune, legate da:

  • Vincoli di matrimonio;
  • Parentela;
  • Affinità;
  • Adozione;
  • Tutela;
  • Vincoli affettivi.

Il modo più semplice per uscire dal nucleo familiare (anche ai fini ISEE) consiste nel cambiare residenza anagrafica. Il cambio dovrà, però, essere reale e consistere in un trasferimento effettivo. Chi dichiara all’anagrafe una residenza falsa sta commettendo un reato. Per questo motivo occorre prestare molta attenzione e valutare la propria situazione con un esperto se si hanno dei dubbi.

Come ottenere l‘attestazione sostitutiva unica?

Il modello ISEE 2024, ha una validità di un anno, ovvero dal 1° gennaio 2024 fino al 31 Dicembre 2024. È possibile compilare il documento autonomamente, accedendo al servizio online messo a disposizione dell’INPS (c.d. “ISEE precompilato“) con il Pin dispositivo, o al servizio precompilato dell’INPS con lo Spid o la carta nazionale dei servizi, oppure tramite il Caf o un consulente abilitato.

Chi non è obbligato a presentare l’ISEE?

In primo luogo, l’ISEE non è obbligato a presentarlo chi non deve richiedere prestazioni o agevolazioni, tuttavia, non tutti coloro che richiedono agevolazioni e aiuti statali devono necessariamente presentare l’attestazione. Esistono, infatti, alcune prestazioni, agevolazioni e aiuti che non richiedono la presentazione dell’ISEE, in quanto non è richiesto il rispetto di alcuni limiti legati alle soglie. Tra questi, occorre menzionare:

Infine, possiamo concludere che non è obbligato alla presentazione dell’ISEE il contribuente che non intende richiedere servizi per cui è previsto l’ISEE. Inoltre, i soggetti che avendo una situazione reddituale familiare elevata, non possono comunque accedere a servizi o bonus legati alle famiglie a più basso reddito. Questo significa, di fatto, che la presentazione dell’ISEE deve essere valutata in relazione ai servizi di cui si intende usufruire valutando i vari limiti previsti dalle specifiche normative legati all’ottenimento di agevolazioni.

Domande frequenti

Chi deve presentare l’ISEE?

La dichiarazione ISEE deve essere presentata da chi ha intenzione di richiedere un’agevolazione per una prestazione economica o per un servizio. Ad esempio, gli assegni di maternità, al Reddito di cittadinanza, alle tasse universitarie, ecc.

Perché bisogna presentare l’ISEE?

L’ISEE serve per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale (per esempio telefono fisso, luce, gas, ecc.) a condizioni agevolate. L’accesso a queste condizioni dipende da alcuni requisiti soggettivi e dalla situazione economica della famiglia.

E’ possibile presentare l’ISEE da soli?

Basterà accedere al portale INPS, e seguire le istruzioni per la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica. Successivamente, dopo gli opportuni controlli, l’INPS invierà l’ISEE online al contribuente, entro 15 giorni dalla richiesta.

Come presentare l’ISEE da soli con SPID?

Richiedi le credenziali di accesso alla sezione “Isee Online” direttamente all’Inps, che ti invierà il Pin DISPOSITIVO nell’arco di una settimana dalla richiesta, oppure puoi recarti allo sportello Inps, o, ancora, puoi richiedere le credenziali Spid (identità digitale della Pubblica Amministrazione).

Come vedere il proprio ISEE sul sito INPS?

Una volta che vi siete autenticati nell’area personale, vi basterà digitare sulla barra di ricerca ciò che state cercando, in questo caso scrivete “ISEE”. Vi aprirà una piccola finestra dove verranno mostrate varie opzioni, selezionate la voce “ISEE”.

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.

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