I soggetti over 60 possono avere necessità superiori rispetto ad altre persone a seguito della fragilità dell’età anagrafica e all’avanzare dell’età. Senza contare anche la condizione economica meno abbiente in cui potrebbero ritrovarsi a seguito magari di importi pensionistici troppo bassi o, addirittura, perchè rimasti senza lavoro. Per questo sono previsti diversi bonus pensati proprio per questa categoria di soggetti.
Di seguito elenchiamo le varie agevolazioni rivolte agli over 60.
Indice degli Argomenti
Esenzione ticket sanitario per over 60
Tra le agevolazioni di cui possono godere gli over 60 troviamo l’esenzione del ticket sanitario E01. Viene applicata non solo considerando l’aspetto anagrafico ma anche l’aspetto reddituale. Infatti per poterne beneficare è necessario che il nucleo familiare d’appartenenza abbia un reddito complessivo che non superi 36.151,98 euro annui.
Chi rientra in questi parametri non dovrà presentare alcuna richiesta. Il “bonus” viene infatti erogato in via automatica. Il sistema sanitario lo applica quindi sulla base dei dati anagrafici e reddituali in suo possesso.
L’esenzione è valida sia sull’acquisto di farmaci che per visite specialistiche ambulatoriali.
Agli over 60 può essere riconosciuta l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario E04 se titolari di pensione al minimo e con reddito familiare fino a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro se è presente il coniuge e ulteriori 516,46 euro per ogni eventuale figlio a carico.
Esenzione ticket pronto soccorso
Oltre all’esenzione del ticket sanitario è prevista anche l’esenzione del ticket del pronto soccorso, riconosciuta agli under 14 e agli over 65 a cui sia stata riconosciuta l’esenzione dal pagamento del ticket per le visite ambulatoriali. I beneficiari non dovranno quindi pagare, se in codice bianco, il ticket previsto di 25 euro.
Altre forme di esenzione possono poi essere previste dalla singola regione di residenza, che può predisporre anche ulteriori e diversi parametri per ampliare, eventualmente l’esenzione in oggetto.
Carta acquisti tra i bonus over 60
Predisposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la Carta Acquisti esiste già da diversi anni. La sua introduzione risale infatti al 2008, pensata per offrire un aiuto alle persone meno abbienti che, a seguito dell’aumento dei prezzi di beni di prima necessità, quali i generi alimentari, e delle bollette energetiche provocato dalla crisi economica, si sono venute a trovare in uno stato di particolare bisogno.
La carta ha un valore di 40 euro mensili e viene erogata alle persone di età superiore ai 65 anni o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni che si trovano in una situazione economica particolarmente disagiata.
Funziona come una normale carta di pagamento e può essere utilizzata in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard, oltre che presso gli uffici postali per pagare le bollette. La Carta Acquisti inoltre dà diritto a sconti in una serie di negozi convenzionati.
Dal 1° gennaio 2024, a seguito dell’adeguamento all’inflazione, i requisiti reddituali aggiornati che devono essere rispettati per beneficiare della misura sono:
- ISEE entro gli 8052,75€ per le famiglie aventi diritto con bambini di età inferiore ai tre anni
- ISEE e importo complessivo dei redditi percepiti entro gli 8052,75€ per gli aventi diritto di età compresa tra i 65 e i 70 anni
- ISEE entro gli 8052,75€ e importo complessivo dei redditi percepiti entro i 10.737€ per gli aventi diritto over 70.
Sconti su traporti pubblici
Anche se non si possono definire come veri e propri bonus un altro aiuto pensato per gli over 60 è rappresentato dagli sconti previsti sui trasporti pubblici, sia locali che nazionali. I mezzi interessati sono dunque autobus, tram, metropolitana e treno.
La scontistica può variare dal 20% al 50% in base alla compagnia di trasporto che serve la propria Regione. Sono previsti sconti importanti anche per coloro che viaggiano in treno con appositi programmi senior, e per chi viaggia in nave e in aereo. Le riduzioni di prezzo sono applicate sia sugli abbonamenti sia sui singoli biglietti.
Assegno di inclusione
Un’altra misura che coinvolge la platea degli over 60 è l’assegno d’inclusione, che ha sostituito il reddito di cittadinanza.
Partito a gennaio 2024 il sostegno è rivolto ai nuclei familiari formati da almeno un componente minore, disabile oppure da un over 60. I contributi economici sono erogati, su richiesta degli interessati, dall’Inps, tramite apposita piattaforma telematica, e non sono incompatibili con la corresponsione delle varie forme di disoccupazione.
Gli ulteriori requisiti che devono essere rispettati sono i seguenti:
- Isee non superiore a 9.360 euro o se composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, o da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui;
- Valore di reddito familiare inferiore a 6mila euro annui, maggiorato sulla base del numero di componenti in particolare disabili;
- Non essere in possesso di auto oltre 1600 cc o moto oltre 250 cc, o barche;
- Un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione, il cui valore non deve superare euro 150.000), non superiore ad euro 30.000;
- Un valore del patrimonio mobiliare non superiore ad euro 6.000, accresciuto di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo; i predetti massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo.
L’importo minimo erogabile con assegno di inclusione è pari a 480 euro mensili.
Bonus Maroni
Per le persone over 60 che lavorano ancora è previsto il bonus Maroni. Si tratta di un incentivo rivolto sia lavoratori del settore pubblico che privato, che permette di scegliere di rimanere in servizio, ma solo qualora siano stati raggiunti i requisiti d’accesso alla quota 103 (quindi 62 anni di età e 41 anni di contributi), senza andare in pensione. Il vantaggio è quello di non accreditare i contributi a proprio carico e avere il corrispettivo di questi contributi erogato in busta paga dal datore di lavoro.
Quando vengono raggiunti i requisiti per poter richiedere la pensione diretta o di vecchiaia il bonus si interrompe. Inoltre l’interessato può decidere in ogni momento di rinunciarvi. Occorre però precisare che in caso di rinuncia il lavoratore andrà incontro, però, a una diminuzione dell’aliquota che finanzierà la pensione per il periodo in cui fruisce del bonus Maroni.
Isopensione
Dal punto di vista previdenziale può essere considerato come ‘bonus’ rivolto agli over 60 l’uscita dal lavoro denominata ‘Isopensione‘, prevista fino al 2026.
Questa modalità, da concordarsi col datore di lavoro, permette di anticipare di 7 anni l’esodo a carico dei datori di lavoro. Infatti è rivolta a tutti coloro a cui mancano 7 anni alla pensione di vecchiaia, ovvero a chi ha maturato 20 anni di contributi e compiuto i 60 anni di età. Oltre che a coloro a cui mancano 7 anni per poter accedere alla pensione anticipata ordinaria, e, quindi, l’accesso è consentito con 35 anni e 10 mesi di contributi agli uomini e 34 anni e 10 mesi di contributi alle donne.
Esenzione canone tv
Gli anziani che presentano un reddito annuo inferiore ad 8 mila euro e che hanno un’età superiore ai 75 anni possono richiedere l’esenzione dal canone Tv presentando apposita richiesta tramite la dichiarazione sostitutiva messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione a ciò dedicata. Solitamente viene fissata una data entro cui procedere con la richiesta.
Chi eventualmente ha già pagato il canone e soddisfa i citati requisiti può anche richiedere il rimborso.
Ulteriori ‘bonus’ rivolti agli over 60
Si possono annoverare anche altre agevolazioni che però non sono previste a livello nazionale. Ad esempio sono previste riduzioni sulla Tari in alcuni comuni, che oltre a richiedere il requisito anagrafico over 60 richiedono anche alcune condizioni economiche. E poi sono previsti sconti anche nel caso di alcune offerte telefoniche, legate proprio all’età del consumatore.
Infine è prevista una riduzione dell’importo della commissione sui bollettini postali per quanto riguarda chi ha un’età oltre i 70 anni.
Conclusioni
Nel 2024 sono ancora tante le agevolazioni pensate per la platea degli over 60. Dai bonus alle scontistiche in vari settori il governo ha mantenuto e allargato il novero delle misure per andare incontro alle categorie più fragili, dal punto di vista anagrafico ed economico.
Alcune di queste agevolazioni non richiedono nemmeno alcuna richiesta essendo riconosciute in via automatica. Altre sono poi strettamente legate ad iniziative delle amministrazioni locali in cui l’anziano ha la residenza.