Il bonus mobilità (c.d. bonus biciclette e monopattini) è un credito d’imposta spetta ai beneficiari nella misura del 100 per cento, come indicato dal provvedimento del 23 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Le domande potevano essere presentate dal 13 aprile al 13 maggio 2022 ed al momento non sono previste proroghe.

Il bonus biciclette 2022 rientra nel bonus mobilità sostenibile. Si tratta di una agevolazione che consiste in un credito di imposta di importo fino a 750 euro (senza necessità di presentare ISEE aggiornato). L’importo può essere speso per l’acquisto di una bicicletta elettrica (e-bike), pedalata assistita, monopattino elettrico, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica in condivisione (es car sharing); ovvero per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e per chi ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.

La domanda di bonus mobilità 2022 poteva essere presentata soltanto nella fascia compresa dal 13 aprile 2022 e fino al 13 maggio 2022. Al momento non è prevista la proroga della scadenza. La richiesta di incentivo doveva essere inoltrata in via telematica attraverso il modulo di domanda online messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Nella domanda telematica si doveva indicare l’ammontare delle spese sostenute per l’acquisto della bici o del monopattino e il credito d’imposta richiesto. Con il provvedimento n. 176217 del 23 maggio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che la percentuale del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario del bonus bici e monopattino elettrico è pari al 100% dell’importo risultante dall’ultima istanza validamente presentata.

Bonus mobilità sugli acquisti del 2022

Il nuovo bonus mobilità non è un sostegno erogato sugli acquisti effettuati nel 2022, ma si riferisce nello specifico ai mezzi di mobilità sostenibile comprati nel 2020, con la precisione da agosto a dicembre. Viene infatti messa a disposizione dei cittadini una nuova finestra temporale per procedere con la richiesta del credito di imposta sugli acquisti avvenuti nel 2020.

Il bonus mobilità è stato decisamente apprezzato in precedenza dai cittadini, in quanto si tratta di un rimborso sugli acquisti di nuovi veicoli sostenibili. Il bonus consiste in un incentivo ad una maggiore sostenibilità ambientale nel trasporto, per questo motivo si può richiedere anche per l’acquisto di un abbonamento del trasporto pubblico, o per il noleggio di particolari mezzi come bici e monopattini.

Dal 2020 le città italiane si sono riempite di biciclette e monopattini elettrici, per cui sono anche state introdotte nuove regole relative al Codice della Strada, per introdurre una normativa specifica per i nuovi mezzi, soprattutto per i monopattini elettrici.

Questo bonus mobilità sarà disponibile fino al 13 maggio 2022, tuttavia bisognerà procedere con la richiesta di accesso presentando tutte le documentazioni che provano l’avvenuto acquisto di un mezzo di mobilità sostenibile, o di un abbonamento ai mezzi pubblici, previa rottamazione di un vecchio veicolo.

Bonus mobilità 2022: requisiti di accesso

Per poter accedere al bonus mobilità nel 2022, è necessario quindi che l’acquisto del mezzo sostenibile sia avvenuto nella seconda metà del 2022. Per questo motivo il bonus consiste in un credito di imposta, non in uno sconto diretto, secondo il Decreto Rilancio.

Per poter accedere al sostegno, nell’arco temporale di un mese che è stato messo a disposizione, è necessario rispettare alcuni importanti requisiti:

  • Il soggetto richiedente deve aver rottamato un veicolo di categoria M1 dal 1 agosto 2020 al 31 dicembre 2020, con l’acquisto di un secondo veicolo (nuovo o usato) con emissioni basse, con Co2 tra 0 e 110 g/km;
  • Il soggetto ha acquistato una bicicletta, anche elettrica (e-bike o con pedalata assistita), un monopattino elettrico, oppure un abbonamento per il trasporto pubblico, o ancora un servizio di mobilità sostenibile in sharing.

Il bonus mobilità introdotto dal Decreto Rilancio consiste in un credito di imposta che si può ottenere in sede di dichiarazione dei redditi, ovvero non è uno sconto diretto al momento dell’acquisto. La nuova finestra temporale prevede che si può procedere con la richiesta del sostegno per un mese a partire dal 13 aprile 2022.

Come funziona il bonus mobilità 2022

Il bonus mobilità è destinato ai soggetti che scelgono la mobilità sostenibile, in base ai requisiti visti sopra, e può essere richiesto per ridurre le imposte tramite dichiarazione dei redditi. Per questo motivo, quando si procede alla dichiarazione, bisogna avere a disposizione tutta la documentazione che attesta l’avvenuta rottamazione del vecchio veicolo, e l’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili.

Il bonus mobilità consiste in un credito di imposta che può arrivare anche fino a 750 euro, fino all’esaurimento dei fondi messi a disposizione per l’iniziativa. Per poter accedere al bonus è necessario unicamente rispettare i requisiti visti sopra, non è prevista la presentazione di un valore ISEE aggiornato, in quanto il sostegno non è rivolto ad una particolare fascia di popolazione in base al reddito, ma è esteso a tutti.

La finestra temporale di un mese messa a disposizione nel 2022 è l’ultima possibile per poter richiedere l’accesso al sostegno, in riferimento agli acquisti avvenuti nel 2020. Ricapitolando, è possibile chiedere questo sostegno per l’acquisto (alternativamente) di:

  • L’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita;
  • L’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’art. 33-bis del DL 30 dicembre 2019 n. 162, come monopattini, segway, hoverboard e monowheel;
  • L’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (come, ad esempio, i servizi di sharing di biciclette, motorini elettrici o monopattini elettrici), esclusi quelli mediante autovetture (escluso, quindi, il car sharing).

Per poter ricevere il sostegno è necessario presentare una domanda specifica all’Agenzia delle Entrate.

Come richiedere il bonus mobilità

Il bonus mobilità si può chiedere, nell’arco temporale previsto, e non oltre il 13 maggio 2022, direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite modalità telematiche. Per procedere alla richiesta ci sono due modalità:

  • In modo autonomo, attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate;
  • Tramite un intermediario incaricato alla dichiarazione dei redditi, come un commercialista.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un modello specifico per effettuare la richiesta, sotto alla voce “Istanza per il riconoscimento del credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile”.

Successivamente alla domanda, bisogna poi aspettare qualche giorno per l’elaborazione, per cui l’Agenzia rimanderà una comunicazione di idoneità o meno al bonus mobilità. Allo stesso modo è possibile inviare una nuova richiesta in caso di errori, che va a sostituire quella precedente, oppure procedere alla rinuncia di questo sostegno.

Utilizzo del bonus in dichiarazione dei redditi

Coloro che hanno presentato domanda hanno la possibilità di beneficiare del valore indicato in fase di istanza senza alcuna variazione. Come sottolinea il provvedimento del 13 maggio 2022, il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente nella dichiarazione dei redditi per ridurre le somme dovute a titolo di imposta. Il tutto, tenendo in considerazione che il bonus bici e monopattini, inoltre, non può essere impiegato oltre la scadenza del periodo d’imposta 2022. Nel caso in cui non venga utilizzato nella dichiarazione dei redditi 2022 (periodo di imposta 2021), in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella successiva dichiarazione (relativa al 2022).

Nuovo codice della strada

Con l’introduzione del bonus mobilità e dei diversi sostegni per incentivare la mobilità sostenibile, le città italiane si sono riempite di mezzi come biciclette e monopattini elettrici, auto elettriche in sharing e altre forme di mobilità condivisa a noleggio.

Per questo motivo sono sorte nuove necessità che riguardano da vicino le regole stradali, in particolare per introdurre delle norme specifiche per i monopattini elettrici. Per questi mezzi infatti il Codice della Strada è stato rivisto con l’obiettivo di rendere le strade più sicure.

Il nuovo Codice della Strada prevede che entro un anno tutti i monopattini dovranno essere dotati di freno e di frecce per indicare le svolte. Vengono inoltre introdotti alcuni criteri per la fabbricazione stessa dei mezzi:

  • Devono essere privi di posti a sedere;
  • Il motore elettrico deve avere una potenza minore di 0,50 Kw;
  • Il monopattino deve essere dotato di un segnale acustico;
  • Il monopattino deve essere dotato di un regolatore di velocità;
  • Deve essere presente la marcatura CE in base alla direttiva europea.

Il nuovo Codice della Strada prevede anche nuovi limiti di velocità, in base alla tipologia della strada, con l’obbligo del casco dai 14 ai 18 anni. Il monopattino elettrico in ogni caso non si può utilizzare con una età inferiore a 14 anni.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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