Bonus figli 2025: tutti gli incentivi a disposizione

HomeNewsBonus figli 2025: tutti gli incentivi a disposizione

Entro la fine di questo anno le famiglie italiane possono beneficiare di diversi aiuti. Nel futuro, il governo sta pensando di rafforzare le misure di sostegno per le famiglie, con il rafforzamento del congedo parentale e le detrazioni per i figli. Vediamo quali sono le misure messe a disposizione dal governo.

Bonus asilo nido

Il bonus asilo nido è un contributo economico erogato dall’INPS per sostenere le famiglie nelle spese di frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati, o per forme di assistenza domiciliare in caso di gravi patologie che impediscono al bambino di frequentare il nido.

Può essere usufruito dai genitori con figli fino a 3 anni con un rimborso delle rette massimo che arriva fino ad un massimo di 3.000 euro. La richiesta deve essere inoltrata entro il 31 dicembre, la documentazione a sostegno delle spese sostenute può essere inoltrata fino a metà dell’anno successivo.

Bonus asili nido 2025ISEE minorenniImporto mensile
3.000 euroFino a 25.000 euro272,73 euro per 11 mesi
2.500 euroDa 25.001 a 40.000 euro227,20 per 11 mensilità
1.500 euroDa 40.001136,30 euro per 11 mensilità
3.600 euroFino a 40.000 euro per nati/e dopo il 31 dicembre 2023327,27 euro per 11 mesi

Bonus nuovi nati 2025

E’ ancora possibile beneficiare del bonus nuovi nati, ovvero un’agevolazione di 1.000 euro una tantum, destinata a chi ha avuto o adottato un bambino nel corso dell’anno. Per ottenere il bonus occorre presentare una domanda entro 60 giorni dalla nascita o dall’adozione, a condizione di avere un ISEE minorenni inferiore ai 40mila euro. 

E’ stata prevista anche una proroga per le nascite e adozioni dal 1° gennaio al 24 maggio 2025 per le quali non era stata presentata la domanda entro 60 giorni. Per richiedere il bonus c’è ancora tempo fino al 22 settembre 2025. Il beneficio è disponibile fino a esaurimento delle risorse stanziati, pari a 330 milioni di euro per il 2025.

Assegno unico universale

Ancora a disposizione delle famiglie, l’Assegno unico universale, rivolto alle famiglie con figli a carico. Si tratta di un contributo dal valore variabile che può essere ricevuto per ogni figlio dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 21esimo anno di età, senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo dell’assegno unico varia sulla base dell’ISEE che viene presentato per richiedere il sostegno, si va da un massimo di 201 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.227,33 euro, fino a un minimo di 57,5 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro. L’importo comunque può essere maggiorato sulla base a diversi paramenti, come numero dei figli, età delle madri, età dei figli.

Assegno di maternità dei Comuni

L’assegno di maternità dei comuni è un contributo concesso dai Comuni e pagata dall’Inps. Per avere accesso a questo contributo è necessario essere cittadini italiani, comunitari oppure stranieri in possesso di titolo di soggiorno, e si può ottenere solo entro determinati limiti di reddito.

Per beneficiarne, l’ISEE deve essere non superiore a 20.382,90 euro e non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali. Nel 2025 il valore massimo è pari a 407,40 euro per cinque mensilità, quindi a complessivi 2.037,00 euro.

Bonus mamme lavoratici

Il Bonus mamme lavoratrici è rivolto alle lavoratrici con un reddito da lavoro fino a 40mila euro annui, che abbiano almeno 2 figli di cui il minore fino ai 10 anni oppure almeno 3 figli di cui il minore fino ai 18 anni. Ha un valore di 40 euro al mese per ogni mese lavorato nel corso dell’anno, e viene erogato in un unico pagamento a fine 2025.

Congedo parentale

Il congedo parentale è rivolto a madri e padri con figli fino a 12 anni di età e prevede il diritto di assentarsi dal lavoro, per un periodo complessivo fino a un massimo, fra entrambi i genitori, di 11 mesi. Il congedo può essere preso sia in modo continuativo che frazionato.

Nel 2025 la misura è stata rafforzata, prevedendo l’estensione dell’indennità all’80% per un totale di tre mesi, anziché i due precedenti. Per richiedere il congedo parentale occorre inviare una domanda online all’Inps, ma solo dopo averne dato comunicazione al proprio datore di lavoro con un preavviso minimo di cinque giorni. 

I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Novità sulla circolazione degli immobili donati

Proposta di riforma tutela gli acquirenti a titolo oneroso e tutele dei legittimari nella donazione di beni immobili. Negli...

Rottamazione quinquies in arrivo: escluse multe e tributi locali

Tra le misure in arrivo con la prossima manovra di bilancio c'è anche la rottamazione quinquies. Dalla nuova sanatoria...

Nuovi bonus per le famiglie dal 2026: le misure

Il governo sta pensando di inserire nella prossima manovra un pacchetto di misure per le famiglie, ci sarà un...

Detassazione tredicesima mensilità: di quanto aumenta?

Uno dei temi più discussi da inserire nella prossima Manovra di bilancio c’è anche l’ipotesi di detassazione delle tredicesime con lo scopo...

Manovra 2026: taglio IRPEF confermato, ecco chi risparmia

Le novità fiscali in arrivo con la Legge di Bilancio: aliquote, scaglioni e impatto sui redditi medi. Il governo ha...

ISEE 2026, addio prima casa dal calcolo: quali sono le novità?

La riforma ISEE 2026 prevede l'esclusione della prima casa dal calcolo dell'indicatore economico. La proposta, attualmente in discussione parlamentare,...