Saldo IMU 2024 con versamento al 16 dicembre

Il 16 dicembre 2024 scade il termine per...

Che cos’è l’interpello disapplicativo?

L'art. 11 co. 2 della Legge n. 212/00 consente...

Avvisi bonari nel cassetto fiscale: le istruzioni

Con il Provvedimento n. 419815 del 19 novembre l'Agenzia...

È possibile la vendita diretta di una casa pignorata?

Fisco NazionaleImmobili e Società immobiliariÈ possibile la vendita diretta di una casa pignorata?

Durante gli ultimi anni, sono sempre più i cittadini che non riescono a far fronte ai debiti contratti per l’acquisto della loro casa e, in molti casi, i creditori decidono di pignorarla: è possibile la vendita di una casa pignorata prima che finisca all’asta? Probabilmente, si tratterebbe della soluzione migliore.

A questo proposito, la legge mette a disposizione dei debitori diverse soluzioni per sciogliere la matassa. Una di queste, seguendo una specifica procedura, è proprio la vendita dalla casa in fase di pignoramento, prima che questa finisca all’asta.

In base alla riforma del processo civile, la casa pignorata può essere venduta direttamente dal debitore, anche per snellire le pratiche e alleggerire l’intero sistema e le parti coinvolte.

Come funziona il pignoramento della casa

Il pignoramento è l’atto di esecuzione forzata, utilizzato in ultima istanza dai creditori per riappropriarsi, almeno in parte, delle somme di denaro non corrisposte dal debitore, attraverso l’espropriazione dei suoi beni. Il pignoramento può avvenire sia sui beni mobili che sui beni immobili.

La procedura di pignoramento non è semplice e neppure banale, in quanto richiede un preciso iter, molto lungo e articolato, da seguire necessariamente affinché sia valido ed effettivo.

Il creditore deve fare una richiesta formale al tribunale. Solo in caso di esito positivo, allora il pignoramento può essere notificato ufficialmente al debitore.

Qual è il risultato del procedimento? La casa viene messa in vendita all’asta con il fine di conseguire una somma di denaro sufficiente a soddisfare in tutto o in parte il creditore.

Ricordiamo che, oltre al diritto di proprietà, il pignoramento riguarda anche la perdita dei diritti di usufrutto e di superficie sui beni immobili e le relative pertinenze.

È possibile la vendita di una casa pignorata?

Nonostante il pignoramento si può vendere la casa pignorata? Una domanda lecita e molto comune, alla quale, spesso, non si conosce risposta.

Per effetto della riforma, attualmente il debitore ha la possibilità di vendere in prima persona la casa sottoposta a pignoramento.

La procedura di pignoramento è molto lunga e articolata e deve essere eseguita rispettando modalità e tempistiche ben precise. Sono state introdotte alcune novità che consentono al debitore di soddisfare il creditore senza dover subire l’esecuzione forzata.

Qualora questa sia già partita, però, non è più possibile vendere l’immobile e neppure donarlo. Ma c’è un’eccezione che spiegheremo di seguito.

Vendita diretta della casa pignorata da parte del debitore

Il debitore ha la possibilità di vendere in prima persona l’immobile sottoposto a pignoramento. La possibilità è stata introdotta dal nuovo articolo n. 568 del Codice di Procedura Civile, realizzato appositamente per disciplinare simili situazioni, spesso complesse, lunghe e articolate.

È possibile presentando un’istanza al giudice di esecuzione, chiedendo l’autorizzazione per procedere alla vendita diretta della casa.

Per far ciò, però, il debitore, nonché proprietario di casa deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Deve depositare l’istanza almeno 10 giorni prima dell’udienza;
  • Il prezzo di vendita deve essere pari o superiore a quello indicato nella relazione di stima;
  • Deve allegare all’istanza un’offerta di acquisto irrevocabile;
  • A titolo di serietà, deve essere prestata anche una cauzione, che deve essere pari o superiore a 1/10 del prezzo proposto;
  • L’offerta e l’istanza devono essere notificate al creditore precedente e ai nuovi creditori almeno 5 giorni prima dell’udienza;
  • L’offerta viene considerata respinta una volta trascorsi 120 giorni dalla data di presentazione dell’istanza di vendita.

Solo e unicamente tramite questa procedura, il debitore ha la possibilità di soddisfare i creditori e liberarsi della posizione debitoria in tempi brevi.

Conviene la vendita diretta?

Come abbiamo appena spiegato, la casa pignorata può essere venduta direttamente dal proprietario debitore. Si tratta di una procedura vantaggiosa, in quanto permette di giungere al saldo della sua posizione in tempi brevi ed evitare il deprezzamento dell’immobile.

Infatti, qualora non si optasse per la vendita diretta, la casa sarebbe venduta all’asta. Il bene, quindi, sarebbe esposto a continui ribassi. Con la vendita diretta, inoltre, ne beneficia anche il creditore, che ha la possibilità di ottenere una più congrua soddisfazione del proprio credito.

La stessa procedura di vendita diretta è funzionale al sistema giudiziario, in quanto si riducono i tempi e i costi dovuti al processo di espropriazione.

Conclusioni

La riforma del processo civile ha introdotto qualche novità anche in tema di pignoramento. È possibile che la casa pignorata possa essere venduta direttamente dal debitore.

Si tratta di un’ottima notizia per il debitore, il creditore e la stessa giustizia, in quanto si va ad alleggerire il sistema giudiziario e le parti coinvolte.

Per poter procedere alla vendita dir

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 500, tra studi e professionisti, hanno scelto di abbonarsi a Fiscomania per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi.
    Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure
    Accedi con il tuo account.
    I nostri tools

    Importante

    Fiscomania.com ha raccolto, con ragionevole cura, le informazioni contenute nel sito. Il materiale offerto (coperto da leggi sul copyright) è destinato ai lettori, solo a scopo informativo. Non può in nessun caso sostituire una adeguata consulenza o parere professionale che resta indispensabile. Il portale non accetta alcuna responsabilità in relazione all’utilizzo di tale pubblicazioni senza la collaborazione dei suoi professionisti. Si prega di leggere Termini e condizioni e informativa sulla privacy.

     

    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
    Leggi anche

    Patti parasociali: cosa sono? come funzionano?

    I patti parasociali sono strumenti giuridici fondamentali nel mondo degli affari, capaci di influenzare significativamente la gestione delle società....

    Procedura amichevole MAP sulla doppia imposizione

    La procedura amichevole MAP (“Mutual Agreement Procedure”) rappresenta una delle principali soluzioni per risolvere le controversie fiscali internazionali, specialmente...

    Che cos’è la remissione in bonis?

    La remissione in bonis è una forma particolare di ravvedimento operoso, introdotta con l'art.2, comma 1, D.L. n. 16/12. Lo scopo è...

    Fattura in reverse charge: esempio, fac simile e bollo

    Il regime IVA del reverse charge è applicato in diverse attività economiche. Si va dall'edilizia, con l'inversione contabile nel...

    Credito estero parametrato al reddito imponibile: le casistiche

    L'applicazione concreta in dichiarazione dei redditi del credito per imposte pagate all'estero presenta sempre diversi profili di criticità. Una...

    Ruling preventivo per le imprese con attività internazionale

    Nel contesto economico odierno, le imprese con attività internazionali affrontano sfide fiscali complesse. Il ruling internazionale emerge come uno...