Con il Decreto Sostegni bis non sono arrivati i particolari incentivi auto aggiuntivi rispetto a quelli già proposti per l’anno in corso. Ricordiamo che gli incentivi auto sono introdotti ogni anno per favorire l’acquisto di determinate categorie di vetture, e in linea generale gli incentivi possono essere acquisiti da chi compra un’automobile nuova o da chi sostituisce la vecchia vettura tramite rottamazione.

Gli incentivi auto negli ultimi anni garantiscono sconti per l’acquisto di vetture che rispettano particolari protocolli a livello di emissioni nocive nell’ambiente. Per questo motivo gli incentivi mettono al primo posto i veicoli, come quelli elettrici o gli ibridi, che rispettano determinati standard qualitativi per quanto riguarda le emissioni nell’ambiente.

Il Decreto Sostegni bis non aveva favorito particolarmente il mondo dell’automotive, e molti degli incentivi introdotti ad inizio anno erano rapidamente stati utilizzati fino a decretarne il termine. Con le nuove misure per il Decreto Sostegno bis, potranno essere presto introdotti nuovi fondi per garantire incentivi ai cittadini che acquistano nuovi autoveicoli, ma anche per l’usato.

Potrebbero essere investiti, come spiega Tg24.sky.it dai 350 ai 400 milioni di euro per i nuovi incentivi per l’acquisto di autoveicoli. Vediamo in particolare questi fondi a chi sarebbero destinati, e cosa cambierebbe in caso di approvazione.


Nuovi incentivi anche per l’acquisto dell’usato

Il bonus auto è un’ipotesi di cui si sta discutendo in questi giorni, per introdurre una nuova serie di incentivi, tra cui nuovi aiuti per garantire l’acquisto di automobili che presentano basse emissioni nell’ambiente, o per la sostituzione di veicoli vecchi con automobili di nuova generazione. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di automobili inquinanti utilizzate dagli italiani, e proporre un ricambio è favorevole per la transazione ecologica.

Una novità importante introdotta come ipotesi per incentivare all’acquisto di auto che rispettano determinati criteri a livello ambientale è quella di proporre incentivi per l’acquisto di auto usate, in particolare con Euro 6. Il bonus auto potrebbe quindi essere allargato non solamente alle macchine di ultima generazione o quelle nuove, come accade ogni anno. Gli incentivi potrebbero essere estesi anche alle automobili di privati che risultano usate, ma rispettano determinati canoni ambientali.

Si tratta di una novità assoluta rispetto agli incentivi erogati fino ad oggi, che se è accettata potrebbe modificare il mercato della compravendita dell’usato in questo particolare settore. Entro il 25 luglio sapremo quali saranno i nuovi incentivi auto introdotti dal governo, in particolare come modifica del Decreto Sostegni bis. Ricordiamo che al momento gli incentivi sono presenti  per il settore automotive in tre grandi categorie, in base alle emissioni di CO2. Si tratta di categorie per il quale è possibile accedere agli incentivi sia nel caso si possegga una vecchia auto da rottamare, sia nel caso di acquisto di nuovo veicolo.

Bonus auto 2021: le ipotesi

Tra le ipotesi che vedono nuovi bonus con il Decreto Sostegni bis, non ci sono solo gli allargamenti degli incentivi auto, ma anche  diverse ipotesi per misure attualmente applicate che verranno modificate, oppure prorogate per altri mesi.

In particolare potrebbero essere modificati i pagamenti dell’IMU nel caso di blocco sfratti. In questo caso i proprietari di immobili in cui sussiste un blocco sfratti probabilmente potranno essere esonerati dal pagamento della tassa sugli immobili, non solamente per la prima rata, ma anche per la seconda.

Le ipotesi al momento al vaglio sono moltissime, ma le conferme devono ancora arrivare, e si prospetta che si concretizzeranno a fine mese. Secondo Repubblica.it un’altra ipotesi al vaglio è quella di introdurre fondi per avviare dei tirocini per i ministeri di giustizia, cultura e istruzione. 

Ma tornando gli incentivi auto, il bonus auto potrebbe arrivare presto come aggiunta alle agevolazioni già previste che prevedono bonus per l’acquisto di automobili elettriche, e a questo proposito bisogna ricordare che tra tutte le fasce di categorie di automobili per cui sono previsti incentivi, quelli dedicati alle auto elettriche sono stati richiesti molto meno rispetto agli altri.

Gli incentivi auto che sono già terminati sono quelli relativi alle automobili a benzina e diesel, che rimane la scelta prediletta degli italiani. Ci si domanda se con il nuovo bonus auto i cittadini saranno più invogliati all’acquisto di automobili elettriche, dati anche i bonus e le agevolazioni fiscali che quest’anno hanno moltiplicato i lavori di installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Ecotassa 2021: chi inquina paga

Bisogna tenere conto anche che oltre agli incentivi e il bonus auto esistono anche dei casi in cui chi inquina si trova a pagare di più. Si tratta della ecotassa 2021. Questa particolare tassa viene applicata direttamente a chi compra un’automobile che ha elevate emissioni di CO2, in base a un criterio direttamente proporzionale: più si inquina, più si paga.

Questa tassa viene applicata alle automobili nuove, e se da un lato viene incentivato l’acquisto di autoveicoli che riducono le emissioni di CO2, dall’altro questa imposta va a penalizzare chi acquista un autoveicolo destinato a inquinare maggiormente. Vengono applicati aumenti che possono andare dai 1.100 ai 2.500 euro sull’acquisto di una vettura inquinante.

Sicuramente conviene sia per l’ambiente che per il risparmi scegliere di acquistare un autoveicolo nuovo nel 2021 che presenti delle prestazioni migliori e che garantisca un minor danno per l’ambiente.

Le automobili usate tuttavia non sono soggette a Ecotassa, però questa imposta viene applicata quando un cittadino italiano decide di importare un veicolo dall’estero, e deve registrarlo in Italia. In questo caso se la vettura è considerata inquinante si dovrà procedere al pagamento dell’imposta.

Bonus auto 2021: come chiederlo

Per poter richiedere il bonus auto non è necessario presentare una particolare domanda, ma è sufficiente procedere all’acquisto di un’automobile che rientra nelle fasce di emissione minori, e che ha i requisiti per poter accedere agli incentivi.

In un primo momento il Decreto Sostegni bis si era dimostrato sprovvisto di nuovi finanziamenti per gli incentivi auto, ma in questo periodo si sta discutendo di allargare la misura introducendo il nuovo bonus auto, proprio per compensare questa mancanza.

Tuttavia non è ancora chiaro cosa accadrà nella pratica, anche se tutte le ipotesi confermano che molto probabilmente verranno introdotti nuovi fondi per questo tipo di incentivo, e in particolare la novità riguarderebbe la possibilità di utilizzare il bonus auto per l’acquisto di autoveicoli usati, anche di proprietà di privati.

Più volte infatti è stato chiesto dal settore di erogare nuovi fondi proprio per incentivare i cittadini ad acquistare macchine meno inquinanti, e la possibilità di vedere questi nuovi fondi potrebbe essere una vittoria per il mondo dell’automotive.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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