Di seguito l’approfondimento sull’agevolazione in essere nel 2021. Se desideri approfondire l’agevolazione attualmente in vigore: “Agevolazione prima casa: Iva e imposta di registro“.
Per favorire l’acquisto di un immobile destinato a divenire “prima abitazione”, sono state stanziante una serie di agevolazioni fiscali sulla prima casa per incentivare il processo di acquisto. Conosciuto anche come Bonus prima casa, vengono inclusi anche i giovani con età inferiore ai 36 anni.
Le novità introdotte dalla legge del bilancio 2021 sulle agevolazioni prima casa 2021 consistono nella riduzione delle imposte di registro e dell’Iva, andando a comprendere anche le sottoclassi come le imposte di bollo, i tributi catastali, le tasse ipotecarie.
I requisiti non cambiano rispetto agli altri anni, quindi per godere delle agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa non bisogna possedere un’altra abitazione comperata tramite lo stesso incentivo, qualora fosse così viene richiesto di vendere l’immobile entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato.
È il bonus prima casa per i giovani sotto i 36 anni che ha dato una svolta a quest’anno nel mondo delle imprese immobiliari, infatti per loro sono state aggiunte agevolazioni fiscali extra che saranno attive fino al 30 giugno 2022 e vanno ad eliminare temporaneamente le imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Potranno beneficiare della formula giovani coloro che posseggo un ISEE inferiore ai 40.000€.
Fra i requisiti vengono inclusi i tempi di trasferimento della residenza, il tipo di immobile che si vuole acquistare ed altre piccole richieste.
Per ottenere le agevolazioni prima casa 2021 non sarà necessario inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate, il procedimento potrà essere effettuato su richiesta dell’acquirente nel momento di acquisto dell’immobile, ovviamente presentando la documentazione che attesta della vostra validità ad ottenere il bonus prima casa.
Indice degli Argomenti
- Agevolazioni prima casa, come funzionano
- I requisiti per le agevolazioni prima casa 2021
- Le agevolazioni fiscali
- Mutuo sulla prima casa, fino al 100% nel 2021
- Bonus prima casa 2021 per i giovani sotto i 36 anni
- Agevolazioni prima casa 2021, rimborso 730 per gli affitti
- Agevolazioni prima casa, esenzione IMU
Agevolazioni prima casa, come funzionano
Gli incentivi sull’acquisto della prima abitazione generalmente consistono nel pagare imposte ridotte al momento della compera dell’immobile per chi lo adibisce come propria casa, ovvero quella dove viene posta la residenza.
La residenza viene infatti considerata il perno sulla quale girano tutte queste agevolazioni sulla prima casa:
Il sito dell’Agenzia delle Entrate ha creato la Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali, dove vanno a spiegare nel dettaglio i vari passaggi necessari, comprendendo anche cosa guardare e considerare una volta presa la decisione di acquistare una nuova abitazione.
Nel momento in cui si decidesse di usufruire di questi incentivi non è necessario comunicare all’Agenzia dell’Entrate, ma verranno effettuate le eventuali detrazioni direttamente al momento dell’acquisto.
Bisogna presentare la documentazione richiesta per accertare e provare al venditore di rientrare nella lista dei beneficiari.
I requisiti per le agevolazioni prima casa 2021
Per i requisiti richiesti per questi incentivi, li suddividano in due categorie, gli immobili inclusi nelle agevolazioni e i requisiti della persona che usufruirà del servizio.
Per quanto riguarda le persone fisiche esse non dovranno:
- possedere abitazioni ottenute con questo incentivo sul territorio nazionale, in caso dovranno essere vendute entro 12 mesi dal nuovo acquisto;
- possedere un immobile nello stesso Comune dove vengono richieste le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- Essere titolare di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui si richiede l’agevolazione sull’acquisto della prima casa.
Qualora si voglia usufruire delle agevolazioni prima casa 2021 si dovrà essere residenti nel comune d’acquisto, o almeno decidere di stabilire la residenza in modo permanente entro 18 mesi.
I tipi di immobile che rientrano nelle agevolazioni fiscali sono abitazioni di tipo:
- Civile;
- economico;
- popolare;
- ultrapopolare;
- rurale;
- villini;
- abitazioni e alloggi tipici dei luoghi.
Non vengono ammesse a questo tipo di incentivi le categorie di case considerate “di lusso”, ovvero abitazioni signorili, ville, castelli, palazzi.
Le agevolazioni fiscali
Andiamo a vedere insieme quali sono gli incentivi fiscali che rientrano nelle agevolazioni prima casa 2021:
- Riduzione dell’Iva al 4% invece del 10% per coloro che acquista in modo diretto da un’impresa costruttrice. 200€ è la cifra fissa per le imposte ipotecarie e catastali;
- Acquisti per successioni o donazioni: le imposte sull’ ipoteca ed il catasto sono in misura fissa: 200€;
- Imposta di registro al 2%: per chi acquista da persone fisiche private. L’imposta verrà pagata in base al valore catastale dell’immobile basandosi sul principio prezzo-valore. 50€ saranno invece i costi previsti per il catasto e l’ipoteca;
- Credito d’imposta: permette di riacquistare un’abitazione usufruendo delle agevolazioni prima casa 2021, seppur già utilizzate in precedenza, a patto che venga rivenduto entro 12 mesi il primo acquisto effettuato attraverso questo sistema.
Per quanto riguarda il credito d’imposta c’è da sottolineare che qualora non venga utilizzato potrà essere sfruttato per la compensazione o dichiarazione dei redditi per ridurre l’Irpef.
La detrazione Irpef consiste nel 19% per le spese di intermediazione immobiliare e non potrà superare la cifra di 1,000€.
Un altro punto chiave sul bonus prima casa sono indubbiamente le modalità di mutuo dove verranno detratti gli interessi passivi sul mutuo.
Mutuo sulla prima casa, fino al 100% nel 2021
Decidere di acquistare la prima casa è un passo importante e a volte si sente il bisogno di usufruire di un aiuto extra.
Con le nuove agevolazioni prima casa 2021 vengono dati benefici sui mutui, andando a sfruttare una detrazione Irpef del 19% sugli interessi e sulle spese accessorie del mutuo, fino ad un massimo di 4,000€ all’anno.
Rientrano in questi costi la parcella notarile, le spese di istruttoria delle banche, il costo della perizia tecnica e l’imposta sostitutiva.
Abbiamo, inoltre, trovato una guida interessante su Youtube di Gabriele Altamora, un imprenditore immobiliare che anni lavora nel settore.
Vi spiegherà in modo semplice e coinvolgente quali sono le condizioni e le modalità per riuscire ad ottenere un mutuo fino al 100%.
Bonus prima casa 2021 per i giovani sotto i 36 anni
Con il decreto sostegni bis sono state introdotte nuove agevolazioni prima casa 2021 per tutti i ragazzi di età inferiore ai 36 anni con data di scadenza al 30 giugno 2022.
Previste nella norma sono le esenzioni alle imposte di registro sia a livello ipotecario sia a livello catastale.
I requisiti
Per il Bonus prima casa 2021 viene richiesta la presentazione dell’ISEE che deve essere inferiore ai 40,000€ annui, oltre ad avere a rientrare nella fascia di età dai 36, ancora non compiuti, in giù.
I benefici
Con il decreto sostegni ottenuto durante il Governo Draghi, viene dato un incentivo ed un supporto economico anche per tutti coloro che vogliono aprire un mutuo.
È infatti previsto un mutuo fino all’80% del valore dell’immobile con garanzia statale del fondo Consap.
Viene però specificata la cifra massima per l’erogazione:
Potranno inoltre accedere a questa formula anche tutti i lavoratori con contratti a tempo determinato o stagionali, quindi la stabilità di una persistenza lavorativa non viene richiesta.
Per fare domanda basta andare sul sito Consap.it, scaricare il modulo e cercare quali banche aderiscono a questa iniziativa.
Potrebbero volerci una ventina di giorni per sapere se si è stati ammessi al credito, la comunicazione verrà effettuata in modo diretto dall’ente del fondo alla banca, la quale avrà 90 giorni per comunicare la risposta definitiva e l’eventuale importo che potrà concedere.
Agevolazioni prima casa 2021, rimborso 730 per gli affitti
Nella lunga serie di agevolazioni fiscali per la prima casa viene considerato anche l’affitto, con un rimborso direttamente dopo la dichiarazione dei redditi.
Si potranno ottenere il bonus Irpef spostando la residenza della propria casa in un’abitazione con canone d’affitto.
Per poter usufruire di questa formula il contratto d’affitto dovrà essere registrato nell’archivio dell’Agenzia delle Entrate ed intestato a chi fa la richiesta del 730.
Per il bonus prima casa non viene considerata un percentuale ma avviene in modo forfettario in base alla tipologia del contratto stipulato, al reddito imponibile e all’età della persona che richiede il rimborso.
Generalmente vengono suddivisi in basa al reddito, dove:
- 300€ annui per importi inferiori a 15,493.71€;
- 150€ annui per importi compresi fra i 15,493.17€ e 30,987.47€.
Agevolazioni prima casa, esenzione IMU
Ormai entrato nel nostro scenario comune, non c’è da dimenticare l’esenzione del canone IMU sulla prima casa.
Vengono eliminati dall’esenzione tutte le abitazioni di lusso come ville, immobili signorili e castelli.