L’interesse composto è una strategia con cui è possibile incrementare il rendimento generato da un investimento, reinvestendo i profitti invece di ritirarli. Pertanto, si tratta dell’interesse che viene realizzato su un interesse già maturato (interesse semplice) e che viene reinvestito sul mercato. Questo consente di ottenere rendimenti negli investimenti via via più elevati nel corso del tempo. E’ un meccanismo particolarmente vantaggioso per coloro che intendono investire nel medio e lungo periodo. |
Mediante questo meccanismo è possibile incrementare il rendimento generato da un investimento. Questo comporta la possibilità di reinvestire i profitti invece di ritirarli dalla piattaforma o prodotto di investimento in cui si è investito. In tal modo è possibile aumentare l’importo investito che genera il profitto periodico. Tale meccanismo presenta molteplici vantaggi sia per gli investitori comuni, sia per le istituzioni finanziarie. In particolare, il tasso di rendimento risulta essere più alto del normale. In specie, il suo potere risiede nell’effetto valanga o effetto palla di neve. Ovviamente questa è una metafora che rappresenta la crescita del capitale nel tempo come una palla di neve che cresce in dimensioni e massa mentre rotola giù da una montagna.
La particolare proficuità del sistema deriva dalla circostanza che il tasso di interessi è applicato via via su una base dal valore crescente, ossia dal capitale più gli interessi che vengono periodicamente sviluppati. Infatti, gli interessi composti impiegano il meccanismo della capitalizzazione composta gli interessi maturati alla fine di ogni periodo vengono sommati al capitale iniziale, in modo da incrementare il rendimento.
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Definizione interesse composto
L’interesse è il profitto generato dall’impiego di capitale. Il denaro è infatti un bene fruttifero, di cui gli interessi costituiscono il frutto giuridico. E’ un importo aggiuntivo che è maturato per tutto il periodo di godimento del capitale. In tal senso si ritiene che sia un’obbligazione accessoria alla principale, che matura periodicamente. In altre parole corrisponde all’importo aggiuntivo relativo a un certo periodo di tempo che deve essere pagato oltre al capitale.
Quando al termine del periodo considerato preleviamo l’importo ottenuto dall’investimento, il capitale continuerà a maturare sempre gli stessi interessi. Questi, dunque, costituiscono il rendimento dell’investimento stesso.
L’interesse composto, in tal senso, è una strategia tramite la quale è possibile incrementare il rendimento generato da un investimento. Questo comporta la possibilità di reinvestire i profitti invece di ritirarli dalla piattaforma o prodotto di investimento in cui si è investito. In tal modo è possibile aumentare l’importo investito che genera il profitto periodico. Gli interessi vengono ricapitalizzati, cioè vengono reinseriti nel capitale già investito affinché producano a loro volta un rendimento. In questo modo non solo il capitale produce interessi, ma anche gli interessi stessi. Il meccanismo diverge quindi dall’interesse semplice, con il quale si investe un certo capitale e alla scadenza si ottiene il pagamento del rendimento in base al capitale iniziale investito.
La potenza di questa formula risiede nell’esponente temporale, che fa sì che la crescita non sia lineare ma esponenziale. Un investimento di 10.000 euro al 7% annuo diventa 19.672 euro dopo 10 anni, ma ben 76.123 euro dopo 30 anni. La differenza sostanziale tra i due scenari evidenzia come il tempo sia il fattore più determinante nell’interesse composto.
Esempio
Immagina di avere 100 euro da investire. Li metti in un conto deposito che offre un tasso di interesse annuale del 5%. Alla fine del primo anno, avrai guadagnato 5 euro di interessi, per un totale di 105 euro. Ora, immagina di reinvestire questi 5 euro di interessi. Il secondo anno, guadagnerai interessi non solo sui 100 euro iniziali, ma anche sui 5 euro di interessi guadagnati l’anno precedente. In questo modo, i tuoi interessi iniziano a crescere a un ritmo sempre più rapido, come una palla di neve che rotola giù per una montagna. |
Differenza tra capitale semplice e composto
In via prioritaria, potrebbe esser interessante provvedere a delineare la distinzione tra interesse semplice e composto. La capitalizzazione semplice si realizza quando l’interesse è calcolato in modo proporzionale al tempo e al capitale investito. In questo caso, il rendimento ottenuto dal capitale nel periodo considerato, non viene aggiunto al capitale iniziale. Ad esempio, se investiamo 100 euro al 5% annuo, ogni anno gli interessi calcolati sul capitale saranno di 5 euro.
- Il capitale iniziale è fisso per tutti i periodi;
- Gli interessi maturati sono sempre dello stesso importo;
- Il tasso di interesse è calcolato sempre sul capitale iniziale.
Mentre, per quanto riguarda invece il interesse composto si ha quando l’interesse guadagnato alla fine di ogni periodo si accumula nel capitale iniziale, generando nuovi interessi ad ogni scadenza. Dunque, in questo caso, se il capitale iniziale è 100, il tasso di interessi del 5%, il primo anno gli interessi saranno di 5 euro. Il secondo anno il 5% non è applicato più alla stessa base di calcolo, cioè 100, ma a 105. Quindi:
- Il capitale iniziale aumenta al termine di ogni periodo, sommando gli interessi maturati;
- Gli interessi crescono nel tempo;
- Il tasso di interesse si calcola su un capitale variabile.
L’effetto straordinario di questo strumento è che cresce nel tempo in modo esponenziale e favorisce dunque chi mantiene l’investimento più a lungo nel tempo reinvestendo i rendimenti ottenuti.
Formula di calcolo
Adesso andiamo ad analizzare la formula che ci consente di calcolare l’interesse composto di un investimento può essere effettuato applicando una formula matematica:
M = C x (1 + r)^t |
I termini della formula sono i seguenti:
C = è il capitale iniziale
r = si riferisce agli interessi maturati
t = indica la durata dell’investimento (periodi)
M = è il montante o valore del capitale rivalutato
In termini più semplici, il valore complessivo dell’investimento è dato dal capitale iniziale moltiplicato per gli interessi e la durata dell’operazione. Ciò comporta che nel lungo periodo l’investimento tenderà ad essere più redditizio rispetto ai precedenti periodi.
Montante = 100€ x (1 + 0,05)^2 = 110,25€ Come puoi vedere, dopo due anni hai guadagnato 10,25 euro di interessi, più del doppio rispetto al primo anno. |
L’effetto del tempo
L’effetto del tempo è fondamentale per la crescita del capitale. Più tempo lasci i tuoi soldi investiti, più interessi guadagnerai.
Immagina di investire 100 euro a un tasso di interesse annuale del 5% per 20 anni. Alla fine del periodo, avrai un capitale di 276,28 euro, quasi tre volte il tuo investimento iniziale!
L’importanza di reinvestire gli interessi
Reinvestire gli interessi è fondamentale per massimizzare i rendimenti. Più interessi reinvesti, più velocemente il tuo capitale crescerà.
Effetto del tasso di interesse
Il tasso di interesse è un altro fattore importante che influenza la crescita del capitale. Più alto è il tasso di interesse, più velocemente il tuo capitale crescerà.
Effetto dell’inflazione
L’inflazione erode il potere d’acquisto del denaro nel tempo. È importante quindi considerare l’inflazione quando si calcola il rendimento reale dell’investimento.
Rischi
Il valore del tuo investimento può diminuire se il mercato scende. È importante quindi diversificare il tuo portafoglio per ridurre il rischio.
La regola del 79
La regola del 79 è un metodo approssimativo per stimare il tempo necessario per raddoppiare il tuo capitale con l’interesse composto.
Formula:
Tempo per raddoppiare = 79 / Tasso di interesse |
Esempio:
Se il tasso di interesse è del 5%, il tempo per raddoppiare il tuo capitale è di circa 15,8 anni.
La regola del 79 è un metodo approssimativo e non fornisce un risultato preciso. È più accurata per tassi di interesse bassi e periodi di tempo brevi.
A quali investimenti si applica
Il sistema dell’interesse composto si adotta con riferimento a molteplici investimenti finanziari. In particolare modo esso è molto efficiente con riferimento agli investimenti di durata pluriennale, nonché a quelle tipologie di investimento o risparmio che pagano un interesse:
- Conto di deposito: laddove tu voglia aprire tale rapporto, potrebbe esser adottato il sistema in questione. Soprattutto negli ultimi anni, tuttavia, è diventato poco conveniente a causa dei bassi tassi di interesse, questo strumento offre un rendimento periodico a fronte del deposito di una somma;
- Investire in obbligazioni che maturano una cedola o interessi a intervalli di tempo periodici reinvestendo i profitti
- Investire in azioni nel lungo termine, reinvestendo i dividendi per attivare la capitalizzazione composta. In alternativa si possono scegliere ETF sull’S&P 500 o sul MSCI World
- Aprire un fondo pensione aperto o negoziale sin da giovani: il fondo pensione è probabilmente la nuova frontiera del futuro, soprattutto alla luce dell’incredibile incertezza che regna sovrana nell’ultimo periodo, proprio per quel che attiene al sistema pensionistico. Con un investimento di 5.000 euro all’anno a partire dai 25 anni e un tasso di interesse del 6% annuo permetterebbe di raggiungere un capitale di 400.000 in 40 anni.
- In generale sono da preferire i prodotti di investimento ad accumulazione, cioè che non pagano una cedola periodicamente ma che la incorporano automaticamente nel capitale investito.
- Anatocismo: un esempio negativo di applicazione di questo concetto. Sebbene sia una pratica vietata dalla legge italiana, può accadere che le banche facciano maturare interessi sugli interessi debitori già dovuti.
Trading
I Broker per fare trading online sono tutti adatti a sfruttare l’Interesse composti. Quindi anche in questo contesto può essere sfruttato il sistema delineato della capitalizzazione. Tuttavia, è indispensabile, ove si voglia svolgere attività di questo tipo, che ci si rivolga a broker qualificati come intermediari regolarmente autorizzati dalla CONSOB.
L’offerta di questi intermediarie è assai ampia, l’abbiamo esaminata nel paragrafo precedente, essa va dalle Azioni agli Indici di borsa, dalle Criptovalute agli Etf, grazie ai CFD (contratti per differenza) che permettono il trading senza commissioni. Questi contratti seguono l’andamento del titolo corrispondente e permettono di investire sia al rialzo che al ribasso, con depositi minimi al di sotto dei 250 euro. Qualunque strategia di trading permette di sfruttare l’interesse composto per accrescere i rendimenti , l’impostante è utilizzare solamente Broker seri e affidabili come XTB e Iq Option.
I vantaggi
Come abbiamo cercato di evidenziare nei precedenti paragrafi, l’interesse composto ha molteplici vantaggi sia per gli investitori comuni, sia per le istituzioni finanziarie. In particolare, il tasso di rendimento risulta essere più alto del normale, proprio perché adotta il sistema della capitalizzazione.
In specie, il suo potere risiede nell’effetto valanga o effetto palla di neve. Ovviamente questa è una metafora che rappresenta la crescita del capitale nel tempo come una palla di neve che cresce in dimensioni e massa mentre rotola giù da una montagna.
Tuttavia, alcuni benefici possono essere tratti anche con riferimento agli investimenti limitati nel tempo. Anche in questo caso, infatti, è possibile rendimenti grazie agli interessi composti.
Tuttavia, l’effetto valanga è particolarmente vantaggioso per gli investitori che iniziano a risparmiare con orizzonti temporali molto lunghi. Infatti, sebbene inizialmente si hanno solitamente meno capacità di investimento, il sistema dell’interesse composto consente di accumulare per anni, in tal modo consente di avere grandi capacità di investimento al momento della pensione.
D’altro conto ha anche degli svantaggi. Infatti, possono ricorrere al sistema dell’interesse composto anche coloro che emettono prestiti e gli emittenti di carte di credito. Il sistema è poi applicato al rimborso dei debiti. Questo interesse può andare fuori controllo nel tempo, soprattutto per i consumatori che si limitano a coprire il pagamento minimo dei propri debiti.
Il fattore tempo
Il tempo rappresenta l’alleato più prezioso dell’interesse composto. Chi inizia a investire a 25 anni ha un vantaggio enorme rispetto a chi inizia a 35, anche investendo somme inferiori. Un esempio illuminante: investendo 200 euro al mese dai 25 ai 35 anni (24.000 euro totali) con un rendimento del 7% annuo, si ottengono circa 645.000 euro a 65 anni. Chi inizia a 35 anni e investe 300 euro al mese per 30 anni (108.000 euro totali) arriva a circa 681.000 euro. Nonostante abbia investito quattro volte di più, il secondo investitore ottiene solo marginalmente di più, dimostrando la potenza dei primi anni di capitalizzazione.
Questo fenomeno si spiega con il fatto che i primi investimenti hanno più tempo per crescere e moltiplicarsi. Ogni euro investito nei primi anni lavora per decenni, generando rendimenti che a loro volta generano ulteriori rendimenti. Il costo opportunità di ogni anno di ritardo nell’iniziare a investire può tradursi in decine di migliaia di euro di differenza nel patrimonio finale.
Il problema dell’inflazione
L’inflazione erode costantemente il potere d’acquisto del denaro, rendendo essenziale considerare il rendimento reale degli investimenti piuttosto che quello nominale. Un investimento che rende il 5% annuo in un contesto di inflazione al 3% produce un rendimento reale del 2%. L’interesse composto deve quindi superare l’inflazione per generare una crescita patrimoniale effettiva.
La storia economica mostra come l’inflazione possa variare significativamente nel tempo, passando da periodi di deflazione a fasi di inflazione elevata. Gli investitori devono proteggere i propri portafogli attraverso asset che storicamente hanno battuto l’inflazione nel lungo periodo, come azioni, immobili e materie prime. Mantenere troppa liquidità o investire esclusivamente in strumenti a reddito fisso a basso rendimento può risultare in una perdita di potere d’acquisto nel tempo.
Strategie pratiche
La strategia del dollar cost averaging (investimento periodico costante) sfrutta l’interesse composto minimizzando l’impatto della volatilità di mercato. Investendo la stessa somma a intervalli regolari, si acquistano più quote quando i prezzi sono bassi e meno quando sono alti, riducendo il prezzo medio di acquisto nel tempo. Questa tecnica si combina perfettamente, poiché ogni versamento inizia immediatamente a generare rendimenti che si accumulano nel tempo.
Il reinvestimento automatico dei dividendi e delle plusvalenze rappresenta un altro pilastro fondamentale. Molti investitori commettono l’errore di prelevare i guadagni invece di reinvestirli, interrompendo il ciclo di investimento. I piani di accumulo e i fondi che reinvestono automaticamente i proventi eliminano questo rischio, assicurando che ogni euro guadagnato continui a lavorare per l’investitore.
La diversificazione geografica e settoriale protegge il portafoglio dai rischi specifici di singoli mercati o industrie, permettendo di operare su un orizzonte temporale molto lungo senza interruzioni dovute a crolli localizzati.
Gli strumenti di investimento più efficaci
I fondi comuni e gli ETF (Exchange Traded Funds) rappresentano gli strumenti più accessibili per sfruttare l’interesse composto. Offrono diversificazione immediata, costi contenuti e la possibilità di reinvestimento automatico dei proventi. Gli ETF su indici azionari globali, in particolare, hanno storicamente prodotto rendimenti che, al netto dell’inflazione, hanno permesso di raddoppiare il potere d’acquisto ogni 10-15 anni.
I piani pensionistici complementari, come i fondi pensione, amplificano l’effetto attraverso vantaggi fiscali significativi. I contributi versati riducono il reddito imponibile, mentre i rendimenti maturano in regime di tassazione agevolata per decenni. Questo doppio vantaggio può aumentare il patrimonio finale del 30-50% rispetto agli investimenti in regime fiscale ordinario.
Le azioni di società che distribuiscono dividendi crescenti nel tempo creano un doppio interesse composto: quello derivante dall’apprezzamento del capitale e quello dei dividendi reinvestiti che crescono anno dopo anno. Le cosiddette “dividend aristocrats”, società che hanno aumentato i dividendi per almeno 25 anni consecutivi, rappresentano un’opzione privilegiata per questa strategia.
Errori comuni da evitare
Il market timing, ovvero il tentativo di entrare e uscire dal mercato nei momenti più favorevoli, rappresenta uno dei principali nemici dell’interesse composto. Anche gli investitori professionali raramente riescono a cronometrare correttamente il mercato, e i frequenti movimenti di capitale interrompono il processo di accumulazione. Rimanere investiti durante le fasi di mercato difficili, benché emotivamente impegnativo, è essenziale per catturare i benefici di questo strumento.
L’emotional investing, guidato dalla paura durante i ribassi e dall’euforia durante i rialzi, porta spesso a vendere ai minimi e comprare ai massimi. Questo comportamento costringe l’investitore a ricominciare da capo dopo ogni errore emotivo. Stabilire un piano di investimento e seguirlo con disciplina, indipendentemente dalle emozioni del momento, è fondamentale per il successo a lungo termine.
La sottovalutazione dei costi può erodere significativamente i benefici ottenibili. Commissioni di gestione, spese di negoziazione e tasse si compongono negativamente nel tempo. Una differenza dell’1% annuo in costi può ridurre il patrimonio finale del 20-25% su un orizzonte di 30 anni. Scegliere strumenti a basso costo e ottimizzare la fiscalità degli investimenti è quindi cruciale.
Evoluzione nell’era digitale
Le piattaforme di investimento digitali hanno democratizzato l’accesso all’interesse composto, permettendo di iniziare con somme minime e automatizzare completamente il processo. I robo-advisor utilizzano algoritmi per ottimizzare la diversificazione e il ribilanciamento, mentre le app di investimento permettono di investire automaticamente il “resto” delle transazioni quotidiane.
Le criptovalute hanno introdotto nuove modalità di investimento attraverso il staking e il yield farming, benché con rischi significativamente superiori agli investimenti tradizionali. Alcune piattaforme offrono rendimenti apparentemente elevati, ma la volatilità estrema e i rischi regolamentari richiedono particolare cautela nell’integrarle in una strategia di lungo termine.
L’intelligenza artificiale sta inoltre rivoluzionando l’analisi degli investimenti, permettendo di identificare opportunità che massimizzano l’interesse composto attraverso l’ottimizzazione fiscale, la selezione dei tempi di ribilanciamento e la personalizzazione delle strategie in base al profilo di rischio individuale.