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Bonus affitti per giovani neoassunti: cosa sappiamo

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Nella manovra 2025 potrebbe finire anche un nuovo piano casa che prevederebbe un bonus affitti per giovani neoassunti. La misura, che come fine ultimo non ha solo quello di agevolare gli affitti, ma anche di aumentare l’attrattività delle imprese per le nuove assunzioni, è divisa secondo le prime ipotesi in due parti. Gli affitti calmierati dovranno avere una soglia non superiore ai 500 euro al mese, pari al 25% (circa) del salario.

La prima parte, ovvero il nocciolo vero e proprio della misura, prevede contributi volti ad agevolare il trasferimento dei giovani neoassunti, mentre la seconda parte consiste nell’avvio di un piano di sviluppo immobiliare a partire dalla rigenerazione urbana.

Un progetto molto ambizioso e complesso, sicuramente non realizzabile nell’immediato. Il presidente di Confindustria, però, chiede che nella manovra 2025 venga inserita almeno la prima parte del piano, quella relativa al contributo fiscale.

Ecco cosa sappiamo.

Bonus affitti per giovani neoassunti

Allo studio per la prossima Legge di Bilancio, un piano per aumentare l’attrattività delle imprese che intendono assumere giovani e talentuosi lavoratori e permettere, al contempo, ai neoassunti di avere un alloggio sicuro.

Si tratta del bonus affitti per i giovani neoassunti, una misura molto complessa e ambiziosa divisa in due parti: il cuore della misura prevede affitti calmierati e la seconda parte un piano immobiliare per la realizzazione di alloggi per i lavoratori che intendono trasferirsi. Si ritorna, in qualche modo, al vecchio concetto di avvicinare la casa e l’azienda.

L’obiettivo della proposta è quello di destinare alloggi con affitti agevolati ai giovani che trovano un lavoro, ma si trovano in situazioni economiche precarie tali da non potergli offrire la possibilità di avere un alloggio sicuro.

Nello stesso tempo, la misura dovrebbe aumentare l’attrattiva delle imprese che intendono assumere talenti, provenienti dalle Province di tutto il Paese, ma anche dall’estero.

Si tratta di una misura in fase di elaborazione e, almeno per adesso, non sappiamo che riguarderà solo le imprese attive nell’industria, ma se sarà estesa anche agli altri settori economici (agricoltura e servizi).

Obiettivi degli affitti agevolati

Il punto cardine della misura è rappresentato proprio dal bonus affitti per i giovani neoassunti. In via temporanea, almeno fino a quando non saranno realizzati nuovi alloggi, si prevedono affitti agevolati per i giovani neoassunti.

Gli affitti calmierati dovranno avere una soglia non superiore ai 500 euro al mese, pari al 25% (circa) del salario.

Una delle maggiori problematiche con cui giovani di primo impiego devono fare i conti sono proprio gli affitti, molto alti in diverse città. Spostarsi e non avere la possibilità di un alloggio sicuro è una delle diverse cause che spingono molti giovani a rimanere e non cercare opportunità di lavoro altrove.

È fondamentale per la realizzazione del progetto far incrociare la domanda e l’offerta degli alloggi destinati ai giovani lavoratori pronti al trasferimento.

Rigenerazione urbana e piano immobiliare

Si tratta di una misura non immediata, almeno nella sua totalità. Per mettere a punto un piano edilizio per i nuovi alloggi, secondo il presidente di Confindustria Orsini servirebbero non meno di 2 o 3 anni.

Il modo migliore e più veloce sarebbe quello di partire proprio dalla rigenerazione urbana. Solo dopo aver messo a punto il meccanismo finanziario, il piano casa potrebbe continuare il suo percorso, passando alla fase dello sviluppo immobiliare di alloggi destinati ai giovani lavoratori neoassunti.

Se facciamo un passo indietro e guardiamo al passato, avvicinare la casa e l’azienda non è una novità. Durante lo sviluppo industriale, dal nord al Sud del Paese sorsero alloggi, fino a formare veri e propri villaggi, destinati proprio a soddisfare le esigenze dei lavoratori in fabbrica.

Vantaggi per il mercato del lavoro

Non si può non fare un’analisi sulle ricadute tangibili che la misura in cantiere avrà sul mercato del lavoro.

Ci troviamo in un periodo (anche molto lungo) in cui le imprese di quasi tutti i settori hanno difficoltà a reperire personale qualificato. Si tratta di un tema delicato e complesso sul quale urge lavorare per trovare soluzioni.

Bisognerebbe fare in modo che i giovani possano, effettivamente, avere accesso al mondo delle imprese, senza rinunce e difficoltà. Il primo tra i tanti problemi è proprio quello dell’alloggio. Avere un alloggio sicuro è molto difficile, considerando l’impennata dei prezzi degli affitti soprattutto nelle grandi città. Al contempo, si punta anche ad attrarre figure professionali dall’estero.

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    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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