La risposta ad interpello n. 290/E/25 chiarisce il trattamento fiscale dei fondi pensione americani alimentati con contributi volontari. La natura dell'accantonamento determina l'applicazione dell'articolo 22 anziché 18 della Convenzione.
La liquidazione di un fondo pensione USA alimentato con contributi volontari dal defunto viene tassata esclusivamente in Italia, l'erede deve dichiarare l'importo lordo con tassazione separata e può richiedere il rimborso della ritenuta operata negli Stati Uniti.
Con la risposta ad interpello 290 del 12 novembre 2025, l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sul trattamento tributario di questi emolumenti, introducendo una distinzione fondamentale che può sfuggire ai non addetti ai lavori: non tutti i fondi pensione americani seguono le stesse regole fiscali in Italia.
Il caso concreto: eredità di un fondo pensione USA
La fattispecie esaminata dall'Agenzia delle Entrate riguarda una situazione che si presenta con crescente frequenza nell'attuale contesto di mobilità internazionale. Un cittadino italiano-statunitense, residente negli USA da oltre quarant'anni, era titolare di un conto pensionistico individuale volontario gestito da una società americana. Alla sua morte avvenuta nel 2021, l'unica erede residente in Italia ha ricevuto nel 2024 la liquidazione del fondo, pari a un importo significativo sul quale gli Stati Uniti hanno operato una ritenuta del 10 per cento.
Il fondo in questione presentava caratteristiche specifiche che ne hanno determinato il particolare inquadramento fiscale. Si trattava di un accantonamento volontario, non collegato direttamente a un rapporto di lavoro dipendente, alimentato nel corso degli anni dal defunto attraverso versamenti personali. La società di gestione americana aveva emesso il Modello 1042-S con il codice 15, che ricomprende "pensioni, rendite, assegni alimentari e premi assicurativi", classificazione che tuttavia non risulta vincolante ai fini della corretta applicazione della normativa italiana e delle disposizioni convenzionali.
La domanda posta dall'erede era duplice: da un lato, comprendere se l'importo dovesse essere considerato un reddito di capitale derivante dalla liquidazione di un risparmio accumulato oppure una pensione del defunto assoggettata a tassazione separata; dall'altro, verificare se la ritenuta fiscale operata negli Stati Uniti fosse conforme alla Convenzione contro le doppie imposizioni.
La natura dei fondi pensione volontari nell'ordinamento italiano
Per comprendere la soluzione fornita dall'Agenzia delle Entrate occorre partire dalla qualificazione che l'ordinamento tributario riserva alle prestazioni pensionistiche. L'art. 49, co. 2, lettera a) del TUIR equipara ai redditi di lavoro dipendente "le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati". Questa formulazione ampia è stata oggetto di diverse interpretazioni da parte della prassi amministrativa, che nel tempo ha chiarito come rientrino in questa categoria anche l...
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