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Come integrare o modificare il modello 730 precompilato?

Fisco NazionaleCome integrare o modificare il modello 730 precompilato?

Il modello 730 è disponibile a partire dal 30 aprile e può essere modificato ed inviato sino al 30 settembre. Un modello inviato può essere rettificato attraverso un modello 730 integrativo oppure attraverso il modello Redditi PF.

Il modello 730 precompilato consente al contribuente di avere a disposizione una bozza già predisposta della propria dichiarazione dei redditi. Si tratta di un modello precompilato dall’Agenzia delle Entrate e disponibile per validazione da parte del contribuente. Sarà disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it dal 30 aprile prossimo. Per inviare il 730 precompilato hai tempo fino al 30 settembre 2024. Il modello Redditi persone fisiche precompilato potrà invece essere inviato entro il 15 ottobre. Potrai decidere se accettare la dichiarazione dei redditi fornita oppure correggere o modificare alcuni dati previsti. Inoltre, a partire dall’11 maggio il modello può essere accettato, modificato ed inviato telematicamente.

La dichiarazione dei redditi precompilata è, di fatto, solo una bozza di dichiarazione, in quanto non riusciranno a trovarvi posto tutte le deduzioni e detrazioni che la legge consente al contribuente di poter beneficiare. Per questo è opportuno conoscere le modalità e i tempi a disposizione del contribuente (e/o dei sui consulenti fiscali), per la visione ed eventualmente la modifica.


Integrare o modificare il 730 precompilato

Il contribuente potrà accedere al modello 730 precompilato mediante:

  • SPID;
  • Carta Nazionale Servizi;
  • oppure ci si può rivolgere ad un intermediario conferendo apposita delega o anche al proprio sostituto d’imposta se presta assistenza fiscale.

Accedendo alla propria dichiarazione dei redditi precompilata il contribuente potrà:

  • Visualizzare e stampare la dichiarazione dei redditi online;
  • Inviarla all’Agenzia delle Entrate confermando o modificano i dati presenti;
  • Versare le somme dovute ed indicare l’IBAN per i rimborsi fiscali.

Una volta di fronte alla dichiarazione compilata dall’Agenzia delle Entrate, con i dati in suo possesso, derivanti da precedenti dichiarazioni dei redditi, e con i dati ricevuti dai vari intermediari, il contribuente ha la possibilità di verificare la completezza e l’esattezza dei dati presenti.

Si tratta di una scelta importante per il contribuente, che è chiamato verificare tutti i dati, per evitare di incorrere in future potenziali sanzioni. A questo punto il contribuente si troverà di fronte ad una scelta importante, tra accettare il modello oppure integrarlo o modificarlo. Non è ancora disponibile la data a partire dalla quale sarà disponibile la funzione di modifica e invio.

Nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato è possibile visualizzare:

  • Il modello 730 precompilato;
  • Il prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione (ad esempio i dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica oppure i dati della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo). Se le informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate risultano incomplete non vengono inserite direttamente nella dichiarazione ma sono esposte nell’apposito prospetto per consentire al contribuente di verificarle. Ad esempio, dall’Anagrafe tributaria può risultare l’atto di acquisto di un fabbricato, di cui però non si conosce la destinazione (sfitto, dato in comodato, ecc.). Nello stesso prospetto sono evidenziate anche le informazioni che risultano incongruenti e che quindi richiedono una verifica da parte del contribuente. Ad esempio, non vengono inseriti nel 730 precompilato gli interessi passivi comunicati dalla banca se sono di ammontare superiore rispetto a quelli indicati nella dichiarazione dell’anno precedente (gli interessi passivi pagati per i mutui ipotecari infatti generalmente diminuiscono nel corso degli anni);
  • L’esito della liquidazione: il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga. L’esito della liquidazione non è disponibile se manca un elemento essenziale, quale, ad esempio, la destinazione d’uso di un immobile. Il risultato finale della dichiarazione sarà disponibile dopo l’integrazione del modello 730;
  • Il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione.

È possibile accedere alla propria dichiarazione precompilata anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un Caf o un professionista abilitato. In questo caso occorre consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato

Accettare in toto la dichiarazione precompilata

Questa possibilità è quella che prevede l’invio telematico del modello dichiarativo senza apportare modifiche. Si tratta della soluzione migliore da attuare nel caso in cui dalla verifica che hai effettuato non ci siano modifiche da apportare al modello. Ti consiglio di verificare con dettaglio la dichiarazione, in quanto le possibilità che vi siano errori è rilevante. Comunque, se il modello 730 precompilato è corretto puoi inviarlo accettando la dichiarazione.

Il vantaggio di questa opzione è l’esenzione dai controlli formali sulla dichiarazione dei redditi. Si tratta dei controlli di cui all’articolo 36-bis del DPR n. 600/73. Gli unici controlli che rimangono attivi sulla dichiarazione sono quelli legati alle condizioni soggettive che danno diritto alla detrazione. Nonché degli oneri certificati dai sostituti d’imposta che non hanno effettuato trattenute. Inoltre, in caso di invio senza modifiche del modello precompilato sono esclusi anche i controlli previsti in caso di rimborso non superiore a € 4.000.

Presentazione della dichiarazione precompilata con modifiche

Si tratta dell’opzione da utilizzare nel caso in cui dal controllo sulla dichiarazione emergano errori. Se non sei in grado di controllare autonomamente la tua dichiarazione, rivolgiti ad un dottore Commercialista. Potrai far fare a lui i controlli sulla dichiarazione ed eventualmente incaricarlo a modificarla. Attenzione però, se credi di essere in grado di capire da solo cosa vi sia di sbagliato o cosa manchi nella tua dichiarazione precompilata puoi intervenire autonomamente. Hai la possibilità di modificare il 730 precompilato direttamente online.

Una volta effettuate le modifiche potrai inviare telematicamente la tua dichiarazione.

Presentazione modello 730 ordinario (non precompilato)

Alternativamente all’utilizzo del modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia puoi utilizzare il modello ordinario.

Anche in questo caso hai la possibilità di rivolgerti ad un Commercialista per la predisposizione e l’invio del modello dichiarativo. In questo caso, il professionista deve apporre il “visto di conformità” al modello dichiarativo. Si tratta dell’obbligo di certificare che la documentazione prodotta dal contribuente ricalchi quanto indicato nel modello dichiarativo. In sostanza, si tratta di una garanzia aggiuntiva che ha il contribuente avvalendosi di un professionista certificato per la sua dichiarazione dei redditi.

Annullamento dichiarazione già presentata

Il contribuente può anche procedere all’annullamento della dichiarazione già inviata, esso può essere fatto una sola volta. Per poter procedere con l’annullamento, occorre:

  • Verificare che lo stato della ricevuta dell’invio sia “Elaborato”;
  • Se è stato compilato anche il modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, occorre cancellare i dati inseriti, cliccando su “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”;
  • All’annullamento della dichiarazione, in modo automatico viene rimosso anche il modello F24 eventualmente predisposto e nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento.

A questo punto occorre trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa. La presentazione della nuova dichiarazione potrà essere inviata soltanto dopo 24/48 ore dall’annullamento.

Integrare o rettificare la dichiarazione già presentata

Qualora dopo aver inviato il modello 730 precompilato tu ti renda conto che, nel 2024 hai percepito:  

  • Redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva;
  • Plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero.

occorre presentare il Modello “Redditi aggiuntivo”. Occorre presentare il Modello “Redditi correttivo” se dopo aver inviato il modello 730 tu ti renda conto di non aver inserito dei dati o li hai inseriti in modo sbagliato. Dal 6 giugno è possibile presentare il Modello redditi correttivo e reddito aggiuntivo/integrativo. La presentazione del Modello “Redditi aggiuntivo e correttivo” deve essere effettuata entro il 15 ottobre. Successivamente è possibile presentare soltanto il Modello “Redditi integrativo”

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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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