Attraverso l’estrapolazione dei dati dal codice fiscale (c.d. “codice fiscale inverso” o “CF inverso“) si ha la possibilità di risalire ai dati anagrafici del titolare. In questo modo è possibile verificare, in modo semplice e veloce la validità e la correttezza dei dati anagrafici di una persona. Infatti, il codice fiscale identifica in modo univoco una persona.
Dal codice fiscale, infatti, è possibile risalire alle seguenti informazioni personali del titolare:
- La data di nascita;
- Il sesso (M/F);
- Il Comune e lo Stato di nascita;
- Il suo nome e cognome.
L’aspetto problematico della procedura di estrapolazione dei dati dal codice fiscale riguarda il fatto che risalire con certezza al nome e cognome della persona è difficile, avendo a disposizione solo tre lettere del nome e del cognome.
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Come si estrapolano i dati dal codice fiscale (codice fiscale inverso)?
Il codice fiscale inverso è legato alla procedura di estrapolazione dei dati dal codice alfanumerico di 16 cifre che è il codice fiscale. Quando si parte dal codice per individuare i dati di una persona si parla di CF inverso.
Per estrapolare i dati è necessario procedere nel seguente modo:
- Caratteri 1, 2 e 3: rappresentano le prime tre consonanti del cognome;
- Caratteri 4, 5 e 6: sono le prime tre consonanti del nome;
- I caratteri 7 e 8: rappresentano le ultime due cifre dell’anno di nascita;
- Carattere 9: è una lettera associata al mese di nascita;
- Carattere 10 e 11: sono le cifre del giorno di nascita (se una persona è nata il giorno 5 si troverà 05); per le donne il giorno di nascita è aumentato di 40 (ad esempio per chi è nata il 5 si troverà 45). Per gli uomini il numero sarà sempre compreso tra 1 e 31, per le donne sempre compreso tra 41 e 71;
- I caratteri 12, 13, 14 e 15: identificano il codice catastale del Comune di nascita composto da una lettera e tre numeri;
- Carattere 16 è un carattere di controllo che si ottiene con un sistema di calcolo particolare.
Codice fiscale estero
Il codice fiscale estero si calcola nello stesso identico modo di quello italiano. In particolare:
- Per i cittadini italiani i caratteri 12, 13, 14 e 15 del codice fiscale identificano il Comune di nascita;
- Per gli stranieri la struttura del codice fiscale è praticamente uguale, con la sola differenza che i caratteri 12, 13, 14 e 15 indicheranno lo Stato di nascita con una Z seguita dal codice catastale del Paese di nascita.
Decodificare i caratteri indicativi del cognome
I cognomi che risultano composti da più parti o comunque separati od interrotti, vengono considerati come se fossero scritti secondo un’unica ed ininterrotta successione di caratteri.
- Per i soggetti coniugati di sesso femminile si prende in considerazione soltanto il cognome da nubile;
- Se il cognome contiene tre o più consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, la prima, la seconda e la terza consonante;
- Se il cognome contiene due consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale;
- Se il cognome contiene una consonante e due vocali, si rilevano, nell’ordine, quella consonante e quindi la prima e la seconda vocale;
- Se il cognome contiene una consonante e una vocale, si rilevano la consonante e la vocale, nell’ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics);
- Se il cognome è costituito da due sole vocali, esse si rilevano, nell’ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).
Decodificare i caratteri indicativi del nome
I nomi doppi, multipli o comunque composti, vengono considerati come scritti per esteso in ogni loro parte e secondo un’unica ed ininterrotta successione di caratteri.
- Se il nome contiene quattro o più consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, la prima, la terza e la quarta consonante;
- Se il nome contiene tre consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, la prima, la seconda e la terza consonante;
- Se il nome contiene due consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale;
- Se il nome contiene una consonante e due vocali, i tre caratteri da rilevare sono, nell’ordine, quella consonante e quindi la prima e la seconda vocale;
- Se il nome contiene una consonante e una vocale, si rilevano la consonante e la vocale, nell’ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics);
- Se il nome è costituito da due sole vocali, esse si rilevano nell’ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).
Decodificare la data di nascita
Per risalire alla data di nascita dal codice fiscale bisogna prendere in considerazione i caratteri che vanno dal 7 all’11. Ipotizziamo di trovare il codice 24H19: in questo caso sappiamo che si tratta di un uomo (se fosse stata donna avremmo trovato 24H59) nato il 19 giugno (la H rappresenta il mese di giugno) 2024.
Per indicare i mesi nel codice fiscale si utilizza una lettera e per la precisione:
- Gennaio = A;
- Febbraio = B;
- Marzo = C;
- Aprile = D;
- Maggio = E;
- Giugno = H;
- Luglio = L;
- Agosto = M;
- Settembre = P;
- Ottobre = R;
- Novembre = S
- Dicembre = T.
Sono escluse dal codice lettere dell’alfabeto che potrebbero essere scambiate per altre lettere o per numeri (la F troppo simile alla E, la G troppo simile alla C, etc).
Il carattere di controllo
L’ultimo carattere, detto anche carattere di controllo, deriva dall’applicazione di un algoritmo che automaticamente lo determina in relazione ai primi 15 caratteri.
Esistono molte app che permettono in pochi secondi di calcolare il codice fiscale o di fare il calcolo inverso. Tuttavia, il calcolo può anche essere effettuato manualmente conoscendo l’algoritmo da applicare.
Complicazioni
Tuttavia, è importante sottolineare che la ricerca inversa dei dati ha delle limitazioni e non sempre può fornire informazioni complete o accurate:
- Ambiguità nei nomi: Due persone con nomi simili o uguali e con la stessa data di nascita possono avere codici fiscali molto simili;
- Situazioni di omocodia: è un fenomeno che si verifica quando due o più persone possono avere lo stesso codice fiscale. Questo accade quando i dati anagrafici di diverse persone (nome, cognome, data e luogo di nascita) risultano, in modo accidentale, identici, o molto simili al punto da generare lo stesso codice fiscale. Per risolvere il problema dell’omocodia, l’Agenzia delle Entrate interviene modificando alcuni caratteri numerici nel codice fiscale, in modo da renderlo univoco per ciascuna persona;
- Privacy: L’uso improprio di questa tecnica può violare la privacy delle persone, poiché consente di ottenere informazioni personali senza il loro consenso. È importante utilizzare il programma nel rispetto della privacy.
Decodificare il codice fiscale di un’impresa
L’Amministrazione finanziaria ha attivo un servizio on-line gratuito che permette di rilevare i dati identificativi e legali di un’impresa attraverso il codice fiscale o la partita Iva della stessa: Accedi al servizio Controllo Partita Iva.