Home IVA nei rapporti con l'estero Volume d’affari: cos’è come calcolarlo e cosa c’è da sapere

Volume d’affari: cos’è come calcolarlo e cosa c’è da sapere

Il volume d'affari Iva è l'ammontare complessivo delle operazioni effettuate da un'impresa o un professionista in un anno solare, ai fini dell'applicazione dell'Imposta sul Valore Aggiunto (Iva).

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Con volume d’affari si intende il totale complessivo delle operazioni effettuate dall’azienda o dal professionista registrate durante un anno solare.

Non c’è alcuna differenza vera e propria con il termine fatturato. Con volume d’affari si intende il valore complessivo delle operazioni rilevanti Iva. Con il termine fatturato si intende il volume complessivo di vendite dell’impresa o del professionista.

Per questa ragione è importante calcolarne l’ammontare ogni qualvolta che si vogliano prendere decisioni di un certo peso in un’azienda o anche per il singolo lavoratore autonomo.

Il volume d’affari è un dato molto importante ai fini Iva e viene calcolato sommando le operazioni imponibili Iva, non imponibili Iva, esenti ed escluse Iva. Il risultato del calcolo viene utilizzato anche come limite di applicabilità per i regimi fiscali come il regime forfettario e altre facilitazioni fiscali e contabili.


Cos’è il volume d’affari

La nozione di volume d’affari è quella data normativamente dall‘art. 20 del D.P.R. 633/1972:

Rientrano nel volume d’affari anche le operazioni esenti e le operazioni non imponibili. Non vi rientrano le cessioni di beni ammortizzabili.

Il volume di affari è rappresentato dalla somma delle operazioni attive effettuate e registrate, o soggette a registrazione, con riferimento all’anno solare, ovvero le cessioni di beni e prestazioni di servizi, imponibili, non imponibili, esenti o non soggette al netto delle variazioni in diminuzione e dell’imposta addebitata al cliente.

Il volume d’affari è importante ai fini dell’Iva che permette di calcolarlo secondo le operazioni imponibili di iva e consente di individuarne il regime.

Attraverso il volume d’affari è possibile monitorare il volume d’affari determinato sulla base delle operazioni Iva registrate in un certo anno solare al fine di determinare il regime fiscale ordinario o semplificato e/o la periodicità di liquidazione Iva, e la possibilità di adottare il regime dei minimi.

Volume d’affari: perché calcolarlo

Si tratta di un valore che viene utilizzato per delimitare i limiti ed i contorni di agevolazioni fiscali ma non solo, serve anche suddividere le aziende in categorie. In base alle dimensioni della compagnia verranno applicate leggi differenti. È importante anche per determinare l’andamento dell’attività e per capire se essa ricade sotto certi limiti e quindi se si rientra in esenzioni o incentivi particolari.

Il volume di affari a livello di Iva viene utilizzato per stabilire il regime Iva che può essere di due tipi:

  • Mensile per aziende che prestano servizi e hanno un volume di affari superiore a 400.000,00 euro;
  • Mensile per aziende che svolgono attività di natura diversa con volume d’affari superiore a 700.000,00 euro;
  • Trimestrale per le attività al di sotto del loro rispettivo limite.

Dove trovare il volume d’affari o il fatturato?

Il volume d’affari è riportato nel rigo VE50 della dichiarazione Iva, tuttavia, il volume d’affari si può desumere anche dal programma di contabilità

Cosa rientra nel calcolo

I valori che rientrano per la generazione del volume d’affari sono le seguenti operazioni:

  • Fatte in Italia;
  • Nella comunità europea;
  • L’export di prodotti verso paesi extraUE;
  • Operazioni non soggette.

Sono esclusi dal calcolo:

  • I beni che possono essere ammortizzati;
  • I passaggi interni tra contabilità separate.

Volume d’affari: il calcolo nel dettaglio

Per poter compilare il modulo del modello Iva, la somma che andremo ad inserire nel rigo VE50 Volume d’Affari è data da:

  • Dal totale degli imponibili relativamente ai conferimenti di prodotti agricoli e cessioni da agricoltori esonerati e delle operazioni imponibili agricole, commerciali o professionisti, ovvero il rigo VE24;
  • Da operazioni che concorrono alla formazione del plafond, rigo VE30;
  • Da operazioni non imponibili a seguito di dichiarazione d’intento, rigo VE38:

Altre operazioni non imponibili:

  • Operazioni esenti (art. 10);
  • Operazioni non soggette all’imposta ai sensi degli articoli da 7 a 7-septies;
  • Operazioni con applicazione del reverse charge;
  • Operazioni non soggette all’imposta effettuate nei confronti dei terremotati;
  • Operazioni effettuate nell’anno ma con imposta esigibile in anni successivi;
  • Operazioni effettuate nei confronti dei soggetti di cui all’art. 17-ter (le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti di cui al comma 1-bis dell’art. 17-ter e per le quali l’imposta deve essere versata dai cessionari o committenti in applicazione delle disposizioni contenute nel citato art. 17-ter).

A tutto ciò, dovranno essere sottratti gli importi:

  • Dell’ammontare delle operazioni che hanno concorso al volume d’affari dell’anno o degli anni precedenti, rigo VE39;
  • L’ammontare delle cessioni di beni ammortizzabili e dei passaggi interni di cui all’art. 36, rigo  VE40 .

Si precisa che non concorrono alla formazione del volume d’affari anche le cessioni di beni ammortizzabili effettuate nell’ambito del regime speciale del margine previsto per i beni usati, d’antiquariato, ecc.

Volume d’affari e fatturato: quali sono le differenze

Non c’è una vera e propria differenza perché la maggior parte delle volte vi verrà richiesto il “fatturato” anche se in realtà si tratta del volume d’affari.

Per assicurarvi di non sbagliare è meglio chiedere una seconda domanda in cui venga specificato l’esatta definizione perché ci sono alcune norme o enti o agevolazioni fiscali che potrebbero avere delle “definizioni loro”, ovvero intendono uno piuttosto che l’altro.

Modello di dichiarazione

Per poter effettuare il calcolo del volume d’affari è necessario presentare il modello dell‘Agenzia delle Entrate per la dichiarazione Iva. Ogni campo sarà da compilare e troverete ogni sezione suddivisa per categoria.

Base imponibile Iva: cos’è

Si tratta della base su cui si vanno a calcolare le imposte sul valore aggiunto. Stiamo parlando di elementi che donano un valore aggiunto dalla vendita di un bene o dalla prestazione di un servizio. In questa categoria rientrano anche quelli che riguardano la riduzione del valore stesso.

È strettamente collegata all’emissione della fattura. Qualora ci dovessero essere errori si avrà tempo entro 60 giorni dall’emissione per effettuare eventuali correzioni o rettifiche.

La base imponibile Iva è l’importo su cui viene applicata l’aliquota Iva per calcolare l’imposta da versare. In parole semplici, è il valore di beni o servizi su cui si applica l’Iva.

Domande frequenti

Cosa include il volume d’affari Iva?

Operazioni imponibili: cessioni di beni e prestazioni di servizi su cui si applica l’IVA
Le operazioni non imponibili: cessioni di beni e prestazioni di servizi su cui non si applica l’IVA, ad esempio le esportazioni
Operazioni esenti: cessioni di beni e prestazioni di servizi per le quali non è prevista l’applicazione dell’IVA, ad esempio i servizi sanitari

Come si calcola il volume d’affari Iva?

Per calcolare il volume d’affari Iva, si sommano i seguenti importi:
Valore delle cessioni di beni e prestazioni di servizi imponibili
Valore delle cessioni di beni e prestazioni di servizi non imponibili
Importo delle cessioni di beni e prestazioni di servizi esenti

A cosa serve il volume d’affari Iva?

Il volume d’affari Iva è un indicatore importante per la determinazione di:
Regime IVA: il volume d’affari determina il regime IVA applicabile all’impresa o al professionista (ad esempio, regime ordinario, regime forfettario)

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