Quando un operatore economico italiano partecipa ad una fiera, una mostra o una esposizione che si trova in un altro Stato UE, si trova nella condizione di capire come effettuare correttamente la vendita dei propri prodotti.
La partecipazione a fiere e mostre capita sovente alla maggior parte degli operatori che operano attraverso la cessione di beni, al fine di promuovere i propri prodotti. In molti casi, gli operatori, per rendere più efficace l'attività promozionale, procedono all'invio dei propri prodotti presso le sedi ove si tiene la manifestazione. In questo modo, oltre a rendere possibile la visione del prodotto, il soggetto espositore può procedere alla raccolta di ordinativi, ma anche all'eventuale vendita in loco di quanto esposto. In relazione a questa fattispecie è importante andare ad analizzare quali sono le problematiche e e soluzioni possibili in caso di vendita di beni esposti in fiera all'estero (in stati UE). Volendo schematizzare, possiamo dire che, l'attenzione deve essere posta, in particolare, sui seguenti aspetti:
Il trasferimento dei beni dell'impresa dal territorio dello Stato al territorio di un altro Stato membro;
Il regime Iva applicabile alle vendite effettuate in loco.
Sospensione Iva per l'invio di beni in altro Stato UE per fiere mostre o esposizioni
Nel momento in cui il soggetto italiano si appresta a trasferire i beni dal territorio dello Stato verso il territorio di un altro Stato UE deve chiedersi se tale operazione rappresenti una cessione intracomunitaria. Questo è il punto di partenza per capire la disciplina fiscale di tutta l'operazione.
Requisiti delle operazioni intracomunitarie
Sul punto deve essere rilevato che costituiscono operazioni intra-comunitarie quelle per le quali si verificano contemporaneamente i seguenti requisiti:
Passaggio della proprietà del bene o di altro diritto reale di godimento sul medesimo;
Onerosità dell’operazione;
Passaggio fisico del bene, mediante trasporto o spedizione, dal territorio dello Stato al territorio di un altro Stato membro;
Soggettività passiva, ai fini Iva, di entrambi i soggetti che partecipano all’operazione (cedente e cessionario).
Il mancato rispetto di uno solo dei requisiti sopra riportati produce il venir meno della qualificazione dell’operazione come intra-comunitaria. Conseguentemente, viene meno il principio di tassazione proprio del regime transitorio (ovvero tassazione a destino). Tra le due categorie di operazioni intra-comunitarie (acquisti e cessioni), è quella degli acquisti che rappresenta il vero e proprio presupposto per l'applicazione della disciplina transitoria dell'Iva intra-comunitaria. Questo in virtù di quanto previsto dall'articolo 68 della Direttiva 2006/112/CE.
Ammissione temporanea in regime sospensivo Iva
In base a quanto anzidetto, è evidente che tenere in considerazione quanto di seguito riportato.
Invio di beni esposti in fiera in altro Paese UE non è operazione intracomunitaria
L’operazione di invio di beni in e...
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