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Bonus 2024, le agevolazioni richiedibili senza ISEE

NewsBonus 2024, le agevolazioni richiedibili senza ISEE

Sono svariati i bonus che il Governo ha messo a disposizione per il 2024 senza che si debba necessariamente richiedere l'Isee. Sono solitamente agevolazioni legate o all'età o alla condizione reddituale del singolo o del nucleo familiare se il richiedente è coniugato.

Il 2024 porta con sè tantissimi bonus pensati soprattutto per le famiglie e i giovani. Ma se la maggior parte è legato ad un certo limite Isee per poter rientrare tra i beneficiari, esistono anche agevolazioni e sostegni svincolati da tale indicatore.

Non significa comunque che non ci siano requisiti da rispettare. Possono essere misure che vengono erogate solo perchè gli interessati rientrano in una specifica condizione (pensiamo ad esempio agli invalidi e disabili). Ma possono essere anche agevolazioni legate al requisito dell’età e del reddito (nel complesso).

Vediamo quindi di seguito una carrellata di bonus di cui poter usufruire nel 2024 senza dover per forza richiedere l’Isee.

Assegno Unico senza Isee

Un primo caso in cui poter ricevere un sostegno economico senza procedere alla presentazione dell’ISEE è quella data dall’Assegno Unico. Questo aiuto è rivolto alle famiglie con figli fino a 21 anni di età e i beneficiari ricevono ogni mese un importo specifico.

L’erogazione può essere garantita anche senza necessariamente presentare l’ISEE: in questo caso l’importo sarà quello minimo e non verrà calcolato in base alla situazione reddituale effettiva di tutti i componenti del nucleo familiare. Nel 2024 il valore aggiornato – per effetto di una rivalutazione al 5,4% – dovrebbe essere pari a 57 euro circa, con l’aggiunta di 17 euro circa per ogni figlio successivo al secondo.

Bonus asilo nido

Tra i sostegni rivolti alle famiglie nel 2024 è possibile richiedere anche il bonus asilo nido, senza presentare necessariamente il valore ISEE del nucleo familiare. Similmente a come accade per l’Assegno Unico, questa agevolazione si può ricevere senza ISEE ma beneficiando dell’importo minimo.

Va precisato che per poter beneficiare dello sconto sulla retta scolastica bisogna dimostrare di aver provveduto a pagare l’intero anno, per cui si tratta di una cifra erogata a titolo di rimborso.

La somma minima è pari a 1.500 euro l’anno ( vale a dire 136,37 al mese per 11 mesi).

Assegno sociale

Un altro sostegno economico scollegato dall’ISEE è l’assegno sociale. I requisiti richiesti per poterne fare richiesta sono quelli anagrafici e reddituali. Nello specifico è rivolto alle persone che hanno compiuto i 67 anni di età e sono una situazione di disagio economico.

Per valutare se spetta o meno il diritto alla misura si guarda alla condizione reddituale del richiedente, il quale deve avere un reddito (si prende come riferimento l’anno precedente) inferiore al valore annuo dell’Assegno sociale stesso che nel 2024 è pari a 6.947,33 euro.

Tuttavia, per avere diritto al massimo dell’importo (pari a 534,41 euro al mese) bisogna avere un reddito personale pari a zero, altrimenti il valore della prestazione è calcolato sottraendo dalla soglia massima annua il reddito personale, dividendo successivamente tutto per 13.

Nel caso del pensionato coniugato si guarda anche ai redditi del coniuge: complessivamente la soglia da non superare per avere diritto all’Assegno sociale per intero è salita a 6.947,33 euro13.894,66 euro per quello parziale.

Bonus invalidi e disabili

Nell’ambito delle prestazioni erogate a supporto di disabili e invalidi non è richiesta alcuna dichiarazione ISEE. L’elemento di riferimento, oltre alla condizione di disabilità, è la situazione reddituale.

Ad esempio, nel caso delle pensioni per invalidi civili si guarda alla situazione reddituale dell’interessato, o del nucleo familiare di cui fa parte il minore con disabilità nel caso dell’indennità di frequenza.

Per alcuni tipi di invalidità non si guarda nemmeno al reddito, come nel caso dell’indennità di accompagnamento per non autosufficienti, i lavoratori affetti da talassemia major o drepanocitosi e l’indennità di accompagnamento per ciechi civili.

In arrivo il bonus Internet senza Isee

Nel 2024 è in arrivo un bonus Internet. Si tratta di un contributo di 100 euro sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione e sul canone mensile destinato alle famiglie che intendono attivare una connessione a banda ultralarga. La misura rientra nella seconda fase del “Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultra larga delle famiglie”.

Per il momento questo bonus non è ancora operativo in Italia ma lo sarà presto: quel che è certo è che non ci sarà alcun limite Isee da rispettare, per quanto comunque servirà affrettarsi nel farne richiesta perché il fondo a disposizione, di appena 400 milioni di euro, rischia di esaurirsi in poco tempo.

Il bonus internet e fibra sarà erogato a domanda sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione, se presente, e sull’importo dei canoni di erogazione del servizio. Questo include anche la fornitura dei relativi apparati elettronici (CPE), per un periodo che può estendersi fino a 24 mesi. In questo modo, si offre un supporto economico significativo alle famiglie che desiderano beneficiare di una connessione più veloce e stabile.

Esenzione bollo auto

Un importante vantaggio economico è dato dall’esenzione del pagamento del bollo auto. La tassa automobilistica deve essere pagata ogni anno da chi possiede un veicolo e le sue caratteristiche variano di Regione in Regione in base al regolamento specifico.

In diversi casi però è possibile accedere ad un’esenzione totale o parziale del pagamento, senza dover presentare il proprio valore ISEE. Questo è valido ad esempio per l’acquisto di nuove auto elettriche, oppure ibride a basso impatto ambientale.

In base alle regole specifiche della Regione in cui ci si trova, l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale può comportare uno sconto totale sul bollo auto per un certo periodo di tempo dal momento dell’immatricolazione. Esenzioni particolari sono anche rivolte alle persone con disabilità oppure ai caregivers che utilizzano questi mezzi per il trasporto di persone disabili.

Esenzione canone Rai

Anche il canone Rai è una tassa che ogni anno i cittadini pagano allo Stato, collegata alla detenzione di un apparecchio televisivo in casa o presso un’attività aperta al pubblico. Possono esserne esonerati coloro che hanno compiuto 75 anni di età e che hanno un reddito inferiore a 8.000 euro.

Trattandosi di un requisito reddituale, è sufficiente avere a disposizione i dati che riguardano il guadagno annuo dell’interessato, senza quindi procedere con il calcolo dell’ISEE familiare, per poter ottenere l’esenzione.

Sono inoltre esonerati i diplomatici e i militari stranieri, oppure tutti coloro che non detengono una TV nella propria casa. Questi beneficiari non devono presentare un valore ISEE per essere esonerati dal pagamento, ma autocertificare il non possesso dell’apparecchio televisivo a casa.

Esenzione ticket sanitario

Il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario viene accertato anche in base alla condizione reddituale. Tuttavia, si guarda al reddito familiare e mai all’Isee.

Per il 2024 per poter godere dell’esenzione del ticket sanitario occorre rispettare i seguenti requisiti:

  • Cittadini di età inferiore a 6 anni appartenenti a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
  • Cittadini di età superiore a 65 anni appartenenti a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
  • Disoccupati e familiari a loro carico appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • Titolari di pensione sociale;
  • Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni, compresi i familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Carta del merito

Una misura rivolta ai giovanissimi è la carta del merito. Anche questo sostegno non è legato alla richiesta dell’Isee.

Fino al 30 giugno 2024 è possibile richiedere sia la Carta Cultura e sia la Carta del Merito, che sono state introdotte quest’anno per i giovani al posto della misura precedente 18app. Ognuna di queste carte contiene 500 euro da poter spendere in prodotti e servizi culturali e sono cumulabili.

Però mentre la Carta Cultura è accessibile solo in base a determinate soglie ISEE, per la Carta del Merito questo valore non serve. Bisogna invece aver conseguito un voto di 100 all’esame di Maturità.

Conclusioni

Sono dunque tanti i bonus e le agevolazioni, anche importanti per il nucleo familiare, senza dover procedere per forza al calcolo dell’ISEE. Si tratta perlopiù di sostegni per cui si è ammessi sulla base di requisiti che esulano dall’indicatore in questione. Vengono a tratti presi in considerazione l’età, piuttosto che la situazione reddituale in generale. E a volte nemmeno è richiesto nulla per poter ottenere il sostegno economico.

In ogni caso bisogna sempre tenere presente la normativa di riferimento a seconda del sostegno economico d’interesse, e affidarsi, se possibile, a Caf o professionisti del settore per poter inoltrare la richiesta del beneficio correttamente laddove si tratti di bonus erogabili su richiesta e non in maniera automa

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Sabrina Maestri
Sabrina Maestri
Classe 1986, vogherese, aspirante consulente del lavoro. Appassionata di giornalismo, scrivo da anni per portali di informazione e testate giornalistiche online occupandomi di temi legati al mondo del lavoro, al fisco e bonus fiscali.
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