Test di prevalenza per le holding

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Come funziona il test di prevalenza degli impieghi per identificare le holding industriali? Gli elementi da prendere in considerazione per l'analisi contabile da effettuare anno per anno.

L'art. 162-bis del TUIR disciplina la nozione di "società di partecipazione finanziaria" (holding finanziaria) e di "società di partecipazione non finanziaria" (holding industriale). Al fine di individuare l'appartenenza a l'una o all'atra categoria è necessario effettuare un test di prevalenza patrimoniale (asset test).
In linea generale, le società holding (finanziarie o non), sono quelle che esercitano in via prevalente o esclusiva attività di assunzione di partecipazioni in intermediari finanziari o soggetti diversi dagli intermediari finanziari. Il test di prevalenza è utile proprio a questi fini, in quanto l'appartenenza a l'una o all'altra categoria di holding ha delle differenze importanti (obblighi di comunicazione e deducibilità degli interessi passivi).
Test di prevalenza
A tali fini, la norma presuppone il superamento del c.d. test di prevalenza prevedendo che l’esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazioni sussista quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all’ultimo esercizio chiuso, l’ammontare complessivo delle partecipazioni (nei rispettivi soggetti di riferimento) e degli altri elementi patrimoniali intercorrenti con gli stessi, unitariamente considerati, sia superiore al 50% del totale dell’attivo patrimoniale (art. 162-bis commi 2 e 3 del TUIR).
In particolare, prima di tutto occorre individuare se il valore complessivo delle partecipazioni detenute supera il 50% dell'attivo, per vedere se la società può definirsi "società di partecipazione o holding". A quel punto occorre andare ad individuare quale delle due componenti (finanziaria o non finanziaria) rappresenta la maggioranza delle partecipazioni detenute. In questo modo è possibile vedere se la società si qualifica come holding finanziaria o holding industriale.
Le holding industriali
Secondo quanto previsto dall'art. 162-bis, co. 1, lett. c) del TUI prevede che sono considerate "società di partecipazione non finanziaria" le società che esercitano in via esclusiva o prevalente attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari.
All'interno di questa categoria si rientra quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, il valore contabile delle partecipazioni e degli altri elementi patrimoniali intercorrenti con le partecipazioni (diverse dagli intermediari finanziari) è superiore al 50% del totale dell'attivo patrimoniale.
Ai fini fiscali, quindi, la qualificazione di holding industriale passa attraverso il superamento del test di prevalenza, nel quale occorre tenere in considerazione non solo il valore di bilancio delle partecipazioni possedute, ma anche il valore contabile delle altre poste di natura finanziaria presenti nell'attività patrimoniale connessi con le società partecipate.
Il test menzionato, quindi, è strettamente di natura contabile, ed è legato all'analisi dei dati di bilancio e deve essere effettuato in modo autonomo per ciascun esercizio...

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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