Quando si parla di redditi prodotti all'estero da parte di un soggetto fiscalmente residente nel nostro Paese, sappiamo che la regola generale di tassazione, stabilita dall'articolo 2 del DPR n. 917/86 (TUIR) è quella di tassazione mondiale del reddito (c.d. "worldwide taxation principle"). Sulla base di questa disposizione devono essere assoggettati ad imposizione in Italia tutti i redditi percepiti, compresi quelli esteri.
Si tratta, essenzialmente, di una delle disposizioni cardine del nostro sistema tributario. Tuttavia, essa in alcuni casi può trovare applicazione accanto al principio di tassazione del reddito nello Stato della fonte. Caso classico è quello che deriva dai redditi da locazione di un immobile detenuto all'estero da parte di un soggetto italiano. In questo caso tali canoni sono soggetti a tassazione all'estero, secondo il principio di tassazione nello Stato della fonte, ma anche in Italia in virtù del principio di tassazione su base mondiale. Quando ci troviamo di fronte a situazioni come questa dobbiamo risolvere la problematica (doppia tassazione giuridica), attraverso dei rimedi che solitamente sono: l'esenzione o il credito per imposte estere.
In questo articolo voglio andare ad analizzare in quali particolari fattispecie trova applicazione la tassazione nello Stato della fonte e come deve questo essere armonizzato con il criterio generale di tassazione mondiale del reddito.
Il principio di tassazione dei redditi nello Stato della fonte
Principio di tassazione nello Stato della fonte
È un principio fondamentale nel diritto tributario internazionale che stabilisce che uno Stato ha il diritto di tassare i redditi generati all'interno del suo territorio, anche se il beneficiario dei redditi risiede in un altro Stato. In altre parole, lo Stato in cui si trova la fonte del reddito ha il potere di imporre le relative tasse. Questo principio viene utilizzato per prevenire la doppia imposizione dei redditi che potrebbero essere soggetti a imposizione sia nello Stato di residenza che nello Stato in cui sono generati. Gli Stati possono stabilire accordi bilaterali o multilaterali, come le convenzioni contro le doppie imposizioni, per evitare o ridurre la doppia tassazione e garantire una corretta ripartizione dei diritti fiscali tra gli Stati interessati.
Il principio dello Stato della fonte stabilisce che uno Stato ha il diritto di tassare i redditi generati all'interno del suo territorio, indipendentemente dalla residenza fiscale del beneficiario dei redditi. Questo principio si basa sul concetto che lo Stato in cui si verifica la fonte del reddito ha la giurisdizione fiscale su di esso.
Tassazione per i redditi di fonte interna
Secondo il principio di tassazione nello Stato della fonte, in uno Stato è soggetto a imposizione quel reddito che trae origini da fonti ubicate nella sua giurisdizione. Questo, indipendentemente dal fatto che tale reddito sia attribuibile a soggetti residenti o non residenti. Con riferime...
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