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Come diventare esperto SEO: guida fiscale all’attività

Fisco NazionaleProfessioniCome diventare esperto SEO: guida fiscale all'attività

Come diventare un SEO Specialist? Guida alla disciplina fiscale legata all'attività di un consulente SEO indipendente che opera come freelance. Apertura della partita Iva, codice attività, regime fiscale e contributivo da adottare del SEO Specialist.

L’attività di consulente esperto SEO negli ultimi anni è diventata tra quelle attività che è passata da essere conosciuta e praticata da poche persone (anche nel campo più ampio dell’informatica), portandola ad essere un mestiere redditizio e che, anche nel nostro Paese si sta costruendo una certa fama.

Sono moltissimi i giovani che ogni giorno si avvicinano all’ambito della consulenza informatica in ambito SEO, dato testimoniato dalle tantissime richieste di partecipazione a corsi di formazione in questo settore.

I motivi di questa crescita di interesse? Probabilmente l’ottimo ritorno dell’investimento e l’ottimo riscontro che hanno avuto per molte aziende e progetti web, in questi anni le attività SEO (comprendendo sia attività di ottimizzazione on site, sia attività di link popularity). Infatti, quella del SEO specialist è diventata una delle figure professionali digitali più richieste in Italia.

Con questo articolo il mio intento è quello di indicarti le informazioni fiscali più importanti per avviare correttamente questa particolare attività economica. Naturalmente, al termine dell’articolo puoi trovare i contatti per metterti in contatto con noi e ricevere un’assistenza fiscale personalizzata per chiarire i tuoi dubbi ed essere affiancato da noi per l’avvio della tua attività.

Cosa fa il SEO specialist?

Il SEO specialist sono professionisti che, grazie alla profonda conoscenza dei motori di ricerca e dei fattori che determinano il ranking, implementano tutta una serie di attività on-page e off-page sui siti da posizionare, permettendo loro di essere visibili per query pertinenti ai prodotti/servizi che promuovono, con conseguente incremento di traffico organico pertinente proveniente dei risultati naturali dei motori di ricerca.

Il ruolo di un esperto di SEO comporta oltre alla ricerca keywords, al SEO audit, all’ottimizzazione on-site e off-site, anche l’analisi dei dati delle campagne SEO, attività di conversion rate optimization, l’ottimizzazione dei contenuti (SEO copywriting) e lo sviluppo e l’attuazione di strategie di link building e link earning.

L’attività di un SEO specialist è un’attività che permette a soggetti con particolari competenze (tecniche, informatiche, in genere di qualunque tipo) di prestare la propria opera per conto di altri soggetti (solitamente imprese ma anche privati): solitamente il consulente è un professionista non appartenente a nessun ordine professionale.

Lo sviluppo di tali attività soprattutto da parte di soggetti che si affacciano nel mondo del lavoro, è anche dettata dal fatto che tali attività professionali non hanno obbligo di iscrizione in Camera di Commercio, con tutto ciò che comporta, ed in particolare da un punto di vista previdenziale, potendo sfruttare la Gestione separata INPS e quindi versare contributi in proporzione a quanto effettivamente guadagnato e non in misura fissa minima, come vedremo meglio in seguito.

Esperto SEO: attività professionale

Il SEO specialist, come abbiamo visto, in genere svolge le attività più disparate in ambito informatico: diciamo che non vi è un range di servizi che il professionista consulente svolge, e che molte volte il limite tra attività di servizi e artigianato è molto labile.

Per questo motivo è sempre importante ricordare che il consulente è un professionista e in quanto tale prevale sempre il capitale umano (ovvero le proprie competenze) rispetto al capitale inteso come mezzi e denaro necessari per lo svolgimento dell’attività. Questa definizione è fondamentale per il corretto inquadramento fiscale di questa particolare figura professionale.

Esperto SEO: la disciplina fiscale

Se vuoi diventare un SEO specialist la prima cosa da fare è quella di metterti in contatto con un dottore commercialista (se non ne hai uno siamo a tua disposizione), in modo da poter analizzare la tua situazione personale e programmare la modalità di avvio della tua attività.

La domanda che si pongono tutti i freelance all’avvio della propria attività riguarda il giusto momento per aprire partita IVA. Se hai ancora pochi clienti e la tua attività è ancora all’inizio, non è ancora stabile e non sai se potrà proseguire in futuro, posso capirti, aprire partita IVA può spaventare. La cosa da dire è che non esiste in senso assoluto un preciso limite di guadagni oltre il quale si è obbligati ad aprire la partita IVA. La normativa fiscale prevede soltanto che un soggetto è obbligato ad aprire partita IVA quando intende svolgere un’attività lavorativa abituale in maniera professionale ed autonoma.

Professionalità e sistematicità dell’attività

Con il termine professionalità si intende la sistematicità e la non sporadicità dell’attività esercitata. Il requisito della professionalità implica anche lo scopo di lucro, cioè l’intento di conseguire ricavi superiori ai costi ed ottenere così un utile. Un’attività è professionale se è svolta in maniera “abituale” e quindi non occasionale, anche se non in modo esclusivo (lo stesso soggetto può svolgere diverse attività). Quindi, se stai svolgendo un’attività professionale tipica del SEO specialist in modo continuativo e professionale devi necessariamente aprire partita IVA.

Qualora, invece, la tua attività sia ancora all’inizio e non presenti le caratteristiche di abitualità, professionalità ed autonomia, puoi sfruttare (ma con molta attenzione e cautela) la disciplina sulla prestazione occasionale. Detto questo, di seguito, voglio andare ad illustrarti i principali adempimenti legati all’avvio di un’attività professionale di esperto SEO.

Apertura della partita Iva come esperto SEO

L’apertura della partita IVA è il primo adempimento fiscale da effettuare per diventare SEO specialist. L’apertura della partita IVA è l’adempimento che ti consente di avviare l’attività da un punto di vista fiscale, scegliendo il regime fiscale da applicare ed in relazione ad esso andare a fatturare i compensi percepiti. La partita IVA deve essere aperta, al massimo, nei 30 giorni successivi al momento di inizio dell’attività professionale.

Codice ATECO del SEO

Con l’apertura della partita IVA è necessario anche individuare il codice attività maggiormente affine all’attività dell’esperto SEO. Considerata l’eterogeneità dell’attività del consulente SEO non è possibile individuare a priori il più corretto codice attività da utilizzare. Il giusto codice, infatti, si deve individuare in base al ramo o settore di attività prevalente che il professionista andrà a svolgere concretamente nei confronti dei suoi clienti. Quello che voglio dirti è che per l’individuazione del corretto codice attività da utilizzare è fondamentale il consulto con un dottore Commercialista. Tuttavia, in modo molto generico, il codice Ateco maggiormente utilizzato per l’attività di esperto SEO è il seguente:

CODICE ATECODESCRIZIONE
62.02.00CONSULENZA NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMATICA

Il codice Ateco deve essere indicato al momento di apertura della partita IVA e rimane in vigore sino a sua modifica o chiusura.

Il regime fiscale

Una volta individuato il codice Ateco del SEO specialist, è necessario individuare il regime fiscale di tassazione da utilizzare in relazione alle caratteristiche del professionista che apre la partita Iva. In particolare, si possono individuare due regimi fiscali applicabili ad una partita Iva individuale. Si tratta:

  • Del regime forfettario;
  • Della contabilità semplificata.

Di seguito puoi trovare alcune informazioni importanti di questi due regimi fiscali. Se, invece, desideri approfondirli sul sito puoi trovare diversi articoli su questi argomenti. Preciso anche che in questa sede non prenderò in considerazione i regimi fiscali applicabili nel caso in cui l’attività venga esercitata in forma societaria. In questo caso, considerata la maggiore complessità il consiglio è quello di contattarmi in privato per ricevere una consulenza personalizzata sulla tua situazione personale e sul progetto imprenditoriale che intendi avviare.

Il regime forfettario

Il regime forfettario è un regime fiscale di favore che può essere utilizzato dai professionisti che possiedono determinati requisiti di accesso e permanenza nel regime. Si tratta di un regime fiscale introdotto dalla Legge n. 190/2014, successivamente modificata dalla Legge n. 208/2015 ed infine dalla Legge n. 197/2022.

Questo regime fiscale prevede una tassazione forfettaria del reddito professionale derivante dall’attività, da calcolare in percentuale rispetto ai ricavi annui. In pratica, significa che il reddito dell’attività è calcolato in base ad una percentuale da applicare sui ricavi generati (che è del 78%). In pratica, nessun costo dell’attività diventa deducibile dal reddito. Non spaventarti se non riesci bene a capire cosa significa reddito imponibile o deducibilità dei costi, se hai dei dubbi contattaci direttamente per ricevere informazioni più dettagliate. Quelle che ti sto fornendo sono soltanto indicazioni essenziali su questo regime fiscale agevolato, che può consentirti di risparmiare tempo e denaro.

Nel regime forfettario, per i professionisti, i ricavi non possono superare i la soglia 85.000 euro annui (rapportati ad anno nel primo periodo di imposta). Questo significa, ad esempio, che se i ricavi annui sono stati di 10.000 euro, i costi forfettari sono pari a 2.200 euro, e il reddito imponibile 7.800 euro (78% di 10.000 euro). Su tale reddito imponibile deve essere applicata l’imposta sostitutiva del 15%, che per i primi 5 anni di attività, può ridursi sino al 5%.

La contabilità semplificata

In alternativa a questo regime semplificato i soggetti che non vi possono accedere entreranno automaticamente nel regime fiscale della “contabilità semplificata“. Si tratta del regime fiscale naturale dei professionisti, e prevede la tassazione a Irpef del reddito professionale (ricavi meno costi deducibili, ai sensi del DPR n. 917/86), e assoggettamento a Iva e ritenuta di acconto in fattura. Puoi trovare maggiori informazioni in questo articolo “Contabilità ordinaria o semplificata“.).

Si tratta sicuramente di un regime fiscale più complesso, in quanto è necessaria la tenuta della contabilità e si è soggetti all’applicazione dell’Iva in fattura, liquidata trimestralmente e all’applicazione della ritenuta di acconto in fattura. Rispetto al regime forfettario la determinazione del reddito avviene attraverso la differenza tra ricavi incassati nel periodo di imposta e costi deducibili (secondo il DPR n. 917/86). Questo significa che in questo regime è possibile dedurre, interamente o parzialmente (a seconda dei casi), i costi sostenuti legati all’attività.

A priori un regime fiscale non è mai migliore di un altro, la differenza la fanno le caratteristiche personali del professionista e della sua attività.

Per approfondire: “Redditi da contabilità semplificata“.

Adempimenti contributivi dell’esperto SEO: la gestione separata Inps

Oltre agli adempimenti fiscali, chi vuole diventare SEO specialist freelance deve fare i conti anche con gli adempimenti legati alla gestione previdenziale. In particolare, i lavoratori autonomi non dotati di autonoma cassa professionale, come gli esperti SEO sono obbligati ad iscriversi alla Gestione separata dell’Inps (Legge n. 335/95).

Si tratta di un regime contributivo che prevede il versamento di contributi calcolati sul reddito imponibile ai fini delle imposte dirette. I contributi si calcolano in percentuale. Ogni anno l’Inps comunica con apposita circolare la percentuale di contribuzione dovuta dai professionisti iscritti a questa gestione.

Un particolare aiuto, dal punto di vista previdenziale, può venire incontro a tutti quelli che vogliono diventare SEO specialist, e che al momento hanno in essere anche un contratto da lavoro dipendente. Può accadere che prima di avviare a tutti gli effetti l’attività da freelance si voglia continuare a conservare il proprio lavoro da dipendente. Ebbene, in questo caso l’aliquota previdenziale per i versamenti alla gestione separata è ridotta, in quanto il professionista è già coperto da altra prestazione contributiva (quella dei lavoratori dipendenti, appunto).

I contributi  alla gestione separata dell’Inps dovuti devono essere versati alle date di scadenza dei pagamento delle imposte sui redditi, ovvero il 30 giugno e il 30 novembre (per l’acconto).

I costi dell’attività dell’esperto SEO

Dopo aver visto quali sono gli adempimenti legati all’avvio dell’attività di un SEO Specialist può essere importante andare ad analizzare quali sono i costi annui che questo professionista deve sostenere per la propria attività. Conoscere questi costi è importante sia per capire se e in che modo il proprio volume di affari potrà permettere di sostenerli sia per monitorare nel tempo il loro valore, al fine di pianificare al meglio l’attività.

Costi legati all’attività

Come ogni attività da freelance, anche quella del consulente SEO è legata alle conoscenze tecniche del professionista. Il principale costo da sostenere è sicuramente quello legato all’aggiornamento professionale, seguito dal costo del sito internet e del blog, a seconda che operiate in loco oppure esclusivamente online.

Oltre a questi ci saranno sicuramente i costi legati alle varie riviste di settore, alle apparecchiature tecnologiche da utilizzare, e nel caso i costi legati ad eventuali consulenze esterne, se decidete di essere affiancati da altri professionisti del settore.

Costi amministrativi e fiscali

L’attività da freelance per chi vuole diventare SEO Specialist non ha rilevanti costi annuali, da un punto di vista amministrativo, l’unico costo da sostenere è quello del Commercialista che vi seguirà da un punto vista fiscale.

Tenete presente che, in ogni caso, se l’attività non dovesse andare bene, chiudere partita Iva è possibile in qualsiasi momento e senza alcun costo da sostenere, quindi se siete interessati a questo tipo di attività perché non provarci davvero?!

Consulenza fiscale online

Se la nostra guida vi è stata di aiuto e finalmente avete deciso di avviare l’attività di SEO Specialist, il primo step è sicuramente quello di rivolgervi ad un dottore Commercialista preparato in questo tipo di attività. Questo vi permetterà di evitare errori, di risparmiare tempo, ma soprattutto di poterti dedicare serenamente all’esercizio della vostra attività, lasciando a lui la gestione di tutti quelli che sono gli adempimenti amministrativi e fiscali.

Se non hai un Commercialista di riferimento, contattataci attraverso l’apposito servizio di consulenza online. Riceverai una risposta nel più breve tempo, e sarai contatto da un professionista preparato che analizzerà assieme a te la tua situazione personale e ti fornirà i giusti consigli per l’avvio della vostra attività di SEO specialist.

Se pensi che questa attività ti possa interessare, ma hai dei dubbi, magari hai un’idea di una nicchia in cui vorresti offrire le tue competenze, ma non sei sicuro che questa possa essere l’idea giusta, contattaci, potremo consigliarti al meglio!

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    Andrea Baldini
    Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
    Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione di Fiscomania nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. [email protected]
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