La risposta dell'Agenzia delle Entrate n. 225/2025 chiarisce i limiti applicativi dell'art. 173 comma 15-ter TUIR escludendo il regime di neutralità per società preesistenti.
Le imprese che pianificano riorganizzazioni societarie attraverso scissioni con scorporo devono fare i conti con un importante limite operativo: il regime di neutralità fiscale si applica esclusivamente quando le beneficiarie sono società di nuova costituzione. La risposta a interpello n. 225 del 21 agosto 2025 dell'Agenzia delle Entrate ha definitivamente chiarito questo aspetto controverso, creando però un cortocircuito normativo con le recenti modifiche civilistiche che merita un'analisi approfondita per orientare correttamente le scelte aziendali.
Cos'è la scissione mediante scorporo e perché è strategica per le imprese
La scissione mediante scorporo, disciplinata dall'articolo 2506.1 del codice civile, rappresenta uno strumento di riorganizzazione societaria particolarmente innovativo nel panorama delle operazioni straordinarie. A differenza della scissione tradizionale, questa operazione presenta una peculiarità fondamentale che la rende attrattiva per i gruppi societari: la società scissa riceve direttamente le partecipazioni della beneficiaria, anziché assegnarle ai propri soci.
Questa caratteristica rende lo scorporo particolarmente efficace per realizzare holding di partecipazioni, separare attività operative da patrimoni immobiliari o riorganizzare strutture di gruppo senza alterare gli assetti proprietari. L'operazione consente infatti di creare o rafforzare strutture di controllo mantenendo inalterata la catena partecipativa esistente.
Dal punto di vista operativo, la scissione con scorporo permette di trasferire interi comparti aziendali, singoli asset strategici o rami d'azienda con una procedura relativamente snella rispetto ad altre operazioni straordinarie. La società scissa mantiene la propria operatività, continuando l'attività con il patrimonio residuo, mentre acquisisce il controllo della beneficiaria che riceve gli elementi patrimoniali scorporati.
Evoluzione normativa e interpretazioni contrastanti
L'introduzione della scissione mediante scorporo nell'ordinamento tributario attraverso il decreto legislativo n. 19/2023 ha rappresentato il recepimento della Direttiva UE 2019/2121 sulle operazioni transfrontaliere. Tuttavia, la formulazione originaria della norma ha generato immediate perplessità interpretative.
Il testo dell'articolo 2506 faceva riferimento esclusivamente a beneficiarie "di nuova costituzione", limitazione che appariva in contrasto con le esigenze pratiche delle riorganizzazioni aziendali. La prassi notarile ha reagito proponendo un'interpretazione evolutiva, sostenuta da argomentazioni sistematiche e comparative.
Il Consiglio Notarile di Milano, attraverso la massima n. 209/2023, ha sostenuto che le operazioni straordinarie non sono soggette a tipicità rigida. L'esperienza della scissione asimmetrica, inizialmente non codificata ma a...
Fiscomania.com
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.
Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso