La quietanza di pagamento di un modello F24 è il documento con quale si certifica l’avvenuta presentazione telematica di quel pagamento con modello F24. Solo con la conservazione della quietanza, infatti, si è in grado di dimostrare l’avvenuto pagamento di imposte erariali (o comunali) o contributi previdenziali. Per questo motivo è importante individuare la procedura da seguire per scaricare le quietanze F24 dei pagamenti dei modelli F24 effettuati.
Le quietanze F24 sono disponibili a partire dal quinto giorno lavorativo successivo e si trovano nel cassetto fiscale del contribuente tenuto all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate. Come vedremo, per accedere alle tue quietanze di pagamento è necessario richiedere il pin di accesso al cassetto fiscale, nella sezione versamenti è possibile ristampare tutti i modelli f24 versati dal 1998 ad oggi.
In caso di accertamento o sollecito di pagamento, la quietanza accerta che il relativo modello F24 è stato “quietanzato” ovvero per il modello F24 è stato rilasciato un documento che ne certifica l’avvenuto pagamento. Andiamo ad analizzare, quindi, qual è la procedura per scaricare le quietanze di pagamento F24 dal proprio cassetto fiscale.
La procedura che andremo a vedere di seguito è valida sia nel caso tu abbia effettuato il pagamento direttamente tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, sia se hai deciso di delegare all’effettuazione del pagamento il tuo Commercialista. In ogni caso l’Agenzia delle Entrate ti mette a disposizione la documentazione per dimostrare l’avvenuto pagamento di imposte erariali e comunali, ma anche dei contributi previdenziali. Detto questo andiamo ad analizzare, brevemente, la procedura da seguire per scaricare le quietanze di pagamento F24 (ma vale anche per gli F24) dal cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate.
Scaricare le quietanze di pagamento F23/F24 dal cassetto fiscale: la procedura da seguire
Se hai bisogno di recuperare le quietanze di pagamento dei modelli F24 dei pagamenti effettuati, hai la possibilità di accedere e scaricare tali modelli direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Questa, infatti, conserva tutti i pagamenti di imposte e contributi effettuati dal contribuente. Dall’accesso al tuo personale cassetto fiscale hai la possibilità di accedere ai modelli F24. I passi da compiere per scaricare le quietanze di pagamento F24 sono i seguenti:
- Accesso alla sezione “area riservata” del portale dell’Agenzia delle Entrate;
- Ingresso nella tua “area riservata“, in particolare all’interno del tuo “cassetto fiscale“;
- All’interno del “cassetto fiscale” nel menù sulla sinistra accedi alla voce “versamenti“;
- Accedi alle quietanze di pagamento F23/24 e F24 Elide.
Andiamo adesso ad analizzare questi passaggi con maggiore dettaglio.
1) Accesso alla sezione “area riservata” del portale dell’Agenzia delle Entrate
Il primo passaggio relativo alla possibilità di accedere alle quietanze di pagamento è quello di effettuare l’accesso alla sezione “area riservata” all’interno del portale dell’Agenzia delle Entrate (in alto sulla destra). L’accesso a questa sezione può essere effettuato, alternativamente, attraverso una delle seguenti modalità:
- SPID: Lo SPID, ovvero il il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema che consente a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, quale per esempio l’Agenzia delle Entrate e l’Inps. Per richiedere l’identità SPID (la quale è costituita da credenziali devi rivolgerti ad intermediari autorizzati;
- Carta d’Identità Elettronica: CIE – La CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica, è il documento di identità che si può richiedere presso il Comune di residenza e che andrà a sostituire il documento cartaceo. La CIE permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione;
- Carta Nazionale dei Servizi: CNS – La CNS, ovvero la Carta Nazionale dei Servizi, è uno strumento di autenticazione elettronica che ti permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione;
- Credenziali dell’Agenzia delle Entrate, Entratel o Fisconline.
Il nostro consiglio è quello di dotarsi delle credenziali di accesso che siano valide per accedere a più portali della pubblica amministrazione, come SPID, Carta di identità elettronica oppure la Carta nazionale dei Servizi.
2) Ingresso nel “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate
Una volta effettuato l’accesso nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate devi entrare nel tuo cassetto fiscale. Per accedere al cassetto fiscale puoi accedere ai “servizi più richiesti” e cercare cassetto fiscale. Il servizio legato al cassetto fiscale è molto importante per tutti i contribuenti in quanto all’interno di questa sezione è possibile trovare moltissime informazioni fiscali che possono essere utili al contribuente (dalle dichiarazioni dei redditi presentate, all’indicazione della propria residenza, ai contratti registrati relativi a beni immobili, acquisti o locazioni, etc). Per questo motivo se non conosci il funzionamento del cassetto fiscale ti consiglio di approfondire la conoscenza di questo strumento online.
Che cos’è il cassetto fiscale?
Il cassetto fiscale è un servizio online, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, all’interno del quale sono disponibili numerosi documenti fiscali, che il contribuente può consultare. Il cassetto fiscale, perciò, permette ai contribuenti di consultare, le informazioni relative alle proprie posizioni fiscali. Per questo motivo è importante conoscere come è possibile chiedere l’accesso al proprio cassetto fiscale e quali sono le informazioni utili che puoi ricavare da esso. Ad esempio, accedendo al tuo cassetto fiscale puoi trovare le dichiarazioni dei redditi che hai inviato, ma anche i pagamenti dei modelli F23 ed F24. Infine, potrai verificare comunicazioni di irregolarità e le certificazioni uniche ricevute.
Il cassetto fiscale è il servizio che consente la consultazione delle proprie informazioni fiscali, come:
- Dati anagrafici;
- Dati delle dichiarazioni fiscali;
- Dati dei rimborsi;
- Dati dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23;
- Atti del registro (dati patrimoniali);
- Dati e informazioni relativi agli studi di settore e agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa);
- Le informazioni sul proprio stato di iscrizione al Vies.
4) Accedi alle quietanze di pagamento F23/24 e F24 Elide
Una volta effettuato l’accesso all’interno del tuo cassetto fiscale devi andare nel menù laterale sinistro del cassetto fiscale. In questa sezione puoi trovare la voce “Dati dei versamenti“, dove sono contenuti i dati dei versamenti effettuati tramite i modelli F23 e F24, nonché le quietanze dei modelli F24. In questa sezione del cassetto fiscale puoi trovare tutti i versamenti effettuati dei modelli F23 ed F24 con la relativa quietanza di pagamento. In questa sezione puoi scaricare il Pdf della quietanza di pagamento di tuo interesse (icona Pdf sulla destra in alto).
Se non dovessi trovare alla riga corrispondente del modello F24 il Pdf con la quietanza (significa che il pagamento del modello non avvenuto attraverso i sistemi online dell’Agenzia delle Entrate, ma piuttosto attraverso home banking), attraverso la lente di ingrandimento sotto la voce “dettaglio”, ti si aprirà il dettaglio del modello F24 pagato. In alto a destra puoi trovare l’icona per scaricare il Pdf del documento.
Importante:
Qualora tu dovessi trovare la quietanza del modello F24 pagato poco tempo prima, è perché non è ancora disponibile: infatti, di solito ci vuole qualche giorno dalla data di pagamento, circa cinque giorni lavorativi.
E’ importante sottolineare nuovamente che se hai pagato il modello F24 attraverso la funzione home banking del tuo istituto di credito, potrai trovare la quietanza di pagamento del modello F24 nella sezione “documenti” del servizio home banking.
Domande frequenti
E’ necessario richiedere il pin di accesso al cassetto fiscale, nella sezione versamenti è possibile ristampare tutti i modelli f24 versati dal 1998 ad oggi.
La ricevuta del versamento F24 ha lo stesso numero di protocollo telematico (rilasciato dall’Agenzia delle Entrate) del versamento. Le ricevute del versamento F24 sono individuabili dalle diciture “F24A0” e “I24A0” presenti nella colonna “Tipo documento”.
In caso di accertamento o sollecito di pagamento, la quietanza accerta che il relativo modello F24 è stato “quietanzato” ovvero per il modello F24 è stato rilasciato un documento che ne certifica l’avvenuto pagamento.
I contribuenti e gli intermediari abilitati che hanno effettuato pagamenti con il modello F24 telematico, utilizzando i servizi dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline), riceveranno le quietanze dei versamenti esclusivamente sul Cassetto fiscale, accessibile tramite collegamento al sito Internet.
Buon giorno.
Oltre alla quietanza della delega è bene stampare e conservare anche le diverse ricevute rilasciate dall’agenzia delle entrate al momento dell’invio, ovvero quella di attribuzione del protocollo e quella di inoltro alla banca del modello di pagamento, oppure non è necessario?
Lo ritengo sicuramente opportuno nel caso in cui vi fossero errori o problemi.