Dicembre, l’ultimo capitolo dell’anno, presenta le sue ultime scadenze fiscali per i contribuenti. Oltre agli impegni mensili consueti, spiccano la rata della rottamazione quater, il ravvedimento speciale e il versamento del saldo dell’IMU.


La fine dell’anno presenta un ampio ventaglio di scadenze fiscali dicembre 2023. Oltre gli obblighi mensili ordinari, i protagonisti di dicembre 2023 sono la rata della rottamazione quater, il ravvedimento speciale e il saldo dell’IMU.

Un aspetto cruciale riguarda la seconda rata della rottamazione quater, in scadenza alla fine di novembre, che prevede un’estensione di 5 giorni aggiuntivi per agevolare il pagamento. I contribuenti che hanno aderito, infatti, possono pagare entro il 5 dicembre per evitare la decadenza dai benefici ottenuti. Nonostante le richieste degli addetti ai lavori di posticipare la scadenza della seconda rata al 31 gennaio 2024 e di permettere il recupero dell’importo per chi ha riscontrato problemi tecnici durante il pagamento della prima rata, al momento non sono stati apportati cambiamenti o aggiornamenti.

Anche l’accesso al ravvedimento speciale rimane aperto. Questa opportunità è valida sia per il pagamento della quarta rata che per la modalità con unico versamento, sempre entro il 20 dicembre 2023, allo scopo di agevolare la correzione di eventuali irregolarità fiscali.

Infine, l’obbligo del versamento del saldo dell’IMU riguarda i contribuenti detentori di diritti reali immobiliari non esentati. Diventa necessario effettuare il versamento a saldo e conguaglio dell’importo dovuto per l’intero anno, come specificato nell’articolo 1, comma 762, della Legge n. 160/19.

Scadenze Fiscali 1° dicembre 2023 – contratti di locazione

Il mese di dicembre si apre con l’adempimento relativo al versamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/11/2023 o rinnovati tacitamente a partire dal medesimo giorno. È fondamentale sottolineare l’importanza di questo momento per tutti coloro che sono coinvolti in transazioni immobiliari, in quanto la registrazione e il versamento dell’imposta di registro sono passaggi cruciali nel processo di formalizzazione e regolamentazione dei contratti di locazione.

Scadenze Fiscali 18 dicembre 2023 – il fulcro del mese con 46 adempimenti

Il 18 dicembre 2023 è il giorno da evidenziare sul calendario, poiché porta con sé un elenco significativo di 46 obblighi fiscali da affrontare. Queste scadenze richiedono una scrupolosa attenzione da parte di contribuenti, imprese e professionisti, poiché implicano una serie di compiti nell’ambito delle normative tributarie. In questa particolare occasione, gli adempimenti fiscali, solitamente previsti per il 16 di ogni mese, sono stati prorogati al 18 dicembre a causa del fatto che il 16 cade di sabato.

Tra gli obblighi da completare entro questa data, i sostituti d’imposta devono eseguire il versamento delle ritenute effettuate, su redditi da lavoro dipendente, provvigioni e non solo. Questo processo avviene attraverso l’utilizzo del modello F24, con modalità telematiche dirette o tramite intermediario abilitato, impiegando specifici codici tributo. Inoltre, entro il 18 dicembre, è necessaria la liquidazione e il conseguente versamento dell’IVA mensile. Anche le aziende agricole devono adempiere al versamento dei contributi all’INPS per gli operai assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato e per i compartecipanti.

Per quanto riguarda i contributi INPS per il lavoro dipendente, i datori di lavoro agricoli e non agricoli devono procedere al versamento all’INPS dei contributi previdenziali, utilizzando il Modello di pagamento unificato F24. Altro adempimento da tenere presente è il versamento del saldo dell’IMU (Imposta Municipale Unica) entro l’18 dicembre. Infine, è essenziale rispettare l’appuntamento fisso con la Tobin tax, relativa al versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie.

Scadenze Fiscali 20 dicembre 2023 – ravvedimento speciale

Il 20 dicembre 2023 scatta il ravvedimento speciale previsto dalla tregua fiscale. In prima battuta, si verifica la scadenza per il pagamento della quarta rata relativa al ravvedimento speciale. Questo implica il versamento della quarta tranche della sanzione ridotta a 1/18 del minimo, in seguito al ravvedimento speciale contemplato dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi da 174 a 178. Va sottolineato che per chi ha scelto il pagamento rateale, si applicheranno interessi calcolati al tasso del 2% annuo sull’importo in questione. Inoltre, le rate successive programmate per il prossimo anno avranno scadenza rispettivamente 31 marzo 2024, 30 giugno 2024, 30 settembre 2024 e 20 dicembre 2024.

Sempre entro il 20 dicembre 2023, si apre nuovamente la possibilità di avvalersi del ravvedimento speciale, consentendo ai contribuenti di regolarizzare la propria situazione mediante un unico versamento dell’importo dovuto. Questa opportunità è prevista dal decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132 (Decreto proroghe), che ha disposto la riapertura dei termini per il ravvedimento speciale. Questo contesto offre ai contribuenti la possibilità di correggere eventuali irregolarità fiscali attraverso modalità agevolate, promuovendo una maggiore flessibilità e incentivando la conformità alle normative tributarie. La data del 20 dicembre 2023 diventa quindi un momento chiave per coloro che desiderano beneficiare delle disposizioni del ravvedimento speciale e regolarizzare la propria posizione fiscale.

Scadenze Fiscali 31 dicembre 2023 – fine mese

Il mese di dicembre si conclude con l’adempimento di due importanti obblighi fiscali. Inizialmente, il 27 dicembre 2023 rappresenta il termine ultimo per il versamento dell’acconto dell’IVA relativo all’anno 2023. Per eseguire questo versamento, gli operatori economici possono utilizzare il modello F24 attraverso modalità telematiche oppure intermediari abilitati. Parallelamente, il 31 dicembre 2023 costituisce l’ultimo giorno utile per la compensazione, da parte dei beneficiari e cessionari, dei crediti d’imposta energia e gas relativi al primo e secondo trimestre del 2023. Coloro che vantano tali crediti devono procedere alla loro compensazione entro questa data, garantendo così il pieno sfruttamento dei benefici fiscali associati all’acquisto di energia elettrica e gas naturale nei trimestri indicati.

Conclusioni

Dicembre 2023 si presenta come un mese cruciale per gli adempimenti fiscali, con una serie di scadenze che richiedono l’attenzione dei contribuenti. Un punto centrale è rappresentato dalla seconda rata della rottamazione quater, con la possibilità di saldare entro il 5 dicembre per evitare la decadenza dai benefici. L’accesso al ravvedimento speciale rimane aperto, sia per il pagamento della quarta rata che per l’opzione di versamento unico, entro il 20 dicembre 2023. Questa opportunità offre ai contribuenti la possibilità di correggere irregolarità fiscali attraverso un’unica transazione agevolata. Infine, il versamento del saldo dell’IMU coinvolge i contribuenti detentori di diritti reali immobiliari non esentati.

Il calendario fiscale di dicembre è articolato, con il fulcro delle scadenze che cadono il 18 dicembre 2023. Il 20 dicembre è dedicato al ravvedimento speciale, mentre il 27 dicembre rappresenta il termine ultimo per l’acconto dell’IVA. Infine, il 31 dicembre è l’ultimo giorno per la compensazione dei crediti d’imposta energia e gas relativi al primo e secondo trimestre del 2023. Il rispetto di queste scadenze non solo garantisce la conformità alle normative tributarie ma massimizza anche l’utilizzo di agevolazioni previste dalla legislazione vigente. L’adempiere tempestivamente agli obblighi fiscali consente ai contribuenti di gestire in modo efficiente la propria situazione finanziaria, evitando sanzioni e facilitando la partecipazione a regimi fiscali agevolati. La tempestività diventa quindi un elemento chiave per una gestione fiscale responsabile ed efficace.

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