Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Omnibus, contenente, tra le tante, il raddoppio della Flat tax per i miliardari stranieri.
La misura fu introdotta nel 2017 per attirare in Italia gli extra-ricchi e prevede la possibilità di estendere il regime forfettario e, di conseguenza, l’applicazione della Flat tax, anche ai loro familiari.
Il provvedimento, oltre al raddoppio della Flat tax contiene diverse misure di carattere fiscale e di finanza pubblica.
Nel testo, soffermiamoci sulla tassa piatta per i miliardari che trasferiscono il domicilio fiscale in Italia e anche sulle altre misure approvate dal CdM, e contenute nel decreto.
Indice degli Argomenti
Via libera al Decreto Omnibus
Il Decreto Omnibus è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri, dopo circa un’ora e mezza di vertice a Palazzo Chigi.
Il provvedimento contiene un gran numero di provvedimenti, tra cui anche il contributo economico per le famiglie sfollate di Scampia. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato anche la norma per il raddoppio della Flat tax per i super ricchi stranieri che trasferiscono il loro domicilio fiscale in Italia.
D’altra parte, pesa l’assenza della tassazione sugli extraprofitti delle banche. Gli istituti di credito hanno accantonato gli extraprofitti, piuttosto che pagarci le tasse. Nel Consiglio dei Ministri, trattandosi di un provvedimento che non ha neppure portato gli effetti sperati, è stato accantonato. Se non ci saranno tasse sugli extraprofitti, però, non mancheranno quelle sui profitti, così come avviene su tutti.
Non è stata neppure discussa la rimodulazione della tassa di soggiorno. Si era parlato, infatti, di una cifra fino a 25 ero al giorno. Tuttavia, è previsto un contributo a fondo perduto per sostenere il turismo nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Raddoppio Flat tax per i super ricchi stranieri
Una delle grandi novità che ha fatto “molto rumore” è l’approvazione del raddoppio della Flat tax per i miliardari che hanno deciso di trasferire il loro domicilio in Italia.
Già rinominati “paperoni” si tratta degli extra ricchi che trasferiscono la loro residenza fiscale dall’estero all’Italia. Questi saranno chiamati a pagare una tassa piatta di ben 200.000 euro. Si parla di raddoppio della Flat tax proprio perché lo scorso anno era stata di 100.000 euro.
La misura era stata introdotta nel 2017, con l’obiettivo di attirare in Italia chi aveva grandi disponibilità economiche. Prevedeva la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai loro familiari, con un’imposta sostitutiva pari a 25.000 euro.
Nell’anno di introduzione di questa tassazione agevolata, i ricchi che hanno trasferito la residenza fiscale in Italia sono stati 98. Nel 2018, diventarono 263, per poi raggiungere le 429 unità nel 2019 e, nel 2020, salire a 790. Nel 2021, infine, diventarono quasi 1000.
Effetto sul mercato immobiliare
Si devono fare opportune considerazioni anche sull’impatto che l’arrivo di migliaia di ricchi ha avuto in Italia. In particolare, si è sentito un forte impatto sul mercato immobiliare di Miliano.
Si è assistito ad un incremento significativo di super ricchi con una disponibilità superiore a 30 milioni di dollari, che hanno optato per l’acquisto di una casa a Milano da utilizzare come abitazione principale.
Il considerevole incremento è stato dettato proprio dalla Flat tax per gli stranieri ricchi che decidono di spostare la residenza fiscale nel Belpaese. L’introduzione della tassa piatta ha contribuito all’aumento dei prezzi degli immobili di pregio a Milano.
Cosa potrebbe accadere adesso? Non sarebbe da escludere che il raddoppio della Flat tax potrebbe portare ad un rallentamento della corsa dei super ricchi a trasferire la residenza fiscale in Italia.
Le altre misure approvate dal Consiglio dei Ministri
Oltre al raddoppio della Flat tax, il Consiglio dei Ministri ha approvato altre misure. Tra le più importanti, troviamo un contributo fino a 1100 euro mensili per le famiglie sfollate dopo il crollo di una delle Vele di Scampia.
Il Comune di Napoli potrà erogare le somme spettanti, da un minimo di 400 euro a un massimo di 900 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Spettano 200 euro aggiuntivi in presenza di over 65 oppure componenti disabili con invalidità superiore al 67%. Il contributo spetta fino al 31 dicembre 2025, ovviamente sempre qualora l’esigenza abitativa non sia stata soddisfatta a titolo gratuito da parte di una Pubblica Amministrazione.
Un altro elemento significativo è la riduzione di 20 milioni di euro del fondo utilizzato della Carta giovani, ovvero il bonus di 500 euro riservato ai diciottenni con lo scopo di favorire la cultura, l’acquisto di libri e la partecipazione a mostre o concerti.
Conclusioni
Approvato il Decreto Omnibus dal Consiglio dei Ministri, con un’importante novità: il raddoppio della Flat tax per i ricchi stranieri che spostano la residenza in Italia.
Tra le tante misure, c’è anche un contributo per le famiglie sfollate di Scampia e alcuni tagli.