Patent box: deduzione costi di ricerca e sviluppo

HomeFisco NazionalePatent box: deduzione costi di ricerca e sviluppo

La disciplina fiscale del patent box come forma di extra deduzione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo relativi a beni immateriali come software, brevetti industriali o disegni e modelli.

La disciplina del patent box è stata completamente riscritta dall'art. 6 del D.L. n. 146/21. Questa disposizione, di fatto, ha sostituito il precedente regime agevolativo sostituendolo con un regime di deduzione dei costi di ricerca e sviluppo relativi a beni immateriali.
Di seguito, quindi, andiamo ad analizzare i principali elementi rilevanti connessi alla disciplina del nuovo patent box in relazione alla pubblicazione dei chiarimenti forniti dalla .
Che cos'è il regime del patent box
Il regime del patent box rientra tra i regimi, presenti anche in altri Stati, finalizzati ad incentivare la crescita e lo sfruttamento economico di beni immateriali nell'esercizio di attività di impresa. Si tratta di un regime che mira alla valorizzazione del ruolo dei beni immateriali nella creazione di valore aggiunto da parte delle imprese.
Al fine di evitare artificiose delocalizzazioni del reddito imponibile dai Paesi dove è generato il valore a favore di Stati caratterizzati da una fiscalità agevolata, sono state fornite dall’OCSE raccomandazioni volte a garantire un allineamento degli elementi sostanziali (es. sostenimento dei costi e dei rischi connessi alla ricerca e sviluppo per l’ottenimento, il sostegno e il mantenimento dei beni immateriali) con quelli formali (es. titolarità dei beni immateriali e dei relativi redditi).
In linea con le raccomandazioni OCSE (“Countering Harmful Tax Practices More Effectively, Taking into Account Transparency and Substance”, Action 5, 2015 Final Report”), il regime Patent box non integra elementi di concorrenza fiscale dannosa, in quanto l’attribuzione dell’agevolazione fiscale è direttamente collegata al sostenimento delle spese per il potenziamento e la creazione dei beni immateriali che generano valore.
Meccanismo di funzionamento
La normativa del patent box (art. 6 D.L. n. 146/21) prevede una deduzione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti su beni immateriali, ad esclusione dei marchi di impresa e del know how. Nel dettaglio, la nuova disciplina agevolativa consente:

Di maggiorare del 110% le spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, potenziamento, tutela ed accrescimento del valore dei beni immateriali già esistenti;
Di recuperare, a decorrere dal periodo di imposta in un bene immateriale agevolabile ottiene un titolo di privativa industriale, le spese di ricerca e sviluppo che hanno contribuito alla sua creazione.

Per i soggetti che esercitano l'opzione per questo regime, i costi di ricerca e sviluppo sono maggiorati del 110% (co. 3 e 5, art. 6 D.L. n. 146/21), sia ai fini delle imposte sui redditi (IRES) che dell'IRAP. In buona sostanza, l'agevolazione consiste una una variazione in diminuzione da effettuarsi in dichiarazione dei redditi ed IRAP. In ...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Società per diritti d’immagine: quando non è abuso fiscale

La Cassazione conferma: costituire una società per gestire i diritti d'immagine è legittimo quando ha sostanza economica reale. I...

Oltre il forfettario: dove trasferirsi per ottimizzare la tassazione

Analisi comparativa di 6 destinazioni estere per chi supera gli 85.000 euro: calcoli reali, vincoli IVA e scelte strategiche. Hai...

Intangibles: pianificazione fiscale con marchi e brevetti

Gli intangibles come licenze commerciali, brevetti industriali, marchi se utilizzati correttamente possono portare ad un notevole risparmio fiscale per...

IVA a credito: compensazione o rimborso

Quando ti ritrovi con un credito IVA, la decisione tra compensazione e rimborso non è solo una questione tecnica:...

Regime IVA monofase editoria art. 74: guida operativa

Il regime IVA editoria ex art. 74, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72 è un regime speciale monofase in cui l’IVA sui prodotti editoriali è assolta integralmente...

Avviso di liquidazione Agenzia Entrate: cosa fare

La guida completa per gestire l'avviso di liquidazione e valutare la scelta migliore da prendere: pagamento, autotutela o ricorso. Scopri...