Secondo le ultime misure promosse dal governo per venire incontro alle esigenze di famiglie e imprese, sia il Recovery Plan che il Decreto Sostegni bis prevedono nuove agevolazioni fiscali e sostegni per riattivare l’economia del paese. Una delle iniziative più rilevanti che riguarda imprese e aziende avviate da poco riguarda l’iniziativa ON: “Oltre Nuove imprese a tasso zero”.
Invitalia ha appena aperto l’invio delle domande da presentare in questo senso, per ricevere importanti agevolazioni specialmente per le categorie più colpite dalla crisi: giovani e donne. Sul sito ufficiale Invitalia è possibile visionare tutte le informazioni che riguardano l’iniziativa, con agevolazioni valide per tutte le regioni del paese che prevedono finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per le nuove imprese.
Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di queste misure a sostegno delle nuove imprese, a chi sono rivolti gli aiuti e come presentare le domande. La novità è particolarmente rilevante in quanto proprio dal 19 maggio è possibile presentare i progetti per ottenere le agevolazioni.
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Nuove agevolazioni per giovani e donne
Le iniziative per le imprese a tasso zero prevedono nuove agevolazioni per chi decide di realizzare un’idea e trasformarla in attività, e ha un progetto nuovo da presentare. Bisogna tenere conto che giovani e donne sono state le categorie più colpite dalle difficoltà economiche emerse dallo scoppio della pandemia dal 2020.
Il progetto “nuove imprese a tasso zero” si propone all’interno di un quadro più generale di sostegni alla ripresa economica, a fronte anche delle moltissime attività che hanno dovuto chiudere battente a causa delle limitazioni ai lavori che hanno arrestato bruscamente l’economia per tutelare la salute pubblica.
Le nuove agevolazioni coinvolgono in particolare proprio la popolazione più colpita dalla crisi, anche se la misura non è una novità assoluta nel panorama dei sostegni alle imprese. Già con il Decreto Crescita nel 2019 veniva incentivata la creazione di imprese e nuove attività, tramite misure fiscali mirate e per il coinvolgimento di investitori privati.
Come spiega il sito ufficiale Invitalia:
Sono ammesse alle agevolazioni le imprese che sono composte almeno per il 51% da giovani sotto i 35 anni, o da donne di qualsiasi età.
Chi può accedere a “Oltre Nuove imprese a tasso zero”?
Possono accedere alle agevolazioni le imprese che sono nuove, o costituite precedentemente per un massimo di 5 anni precedenti, e a seconda del momento in cui sono state avviate possono accedere ad agevolazioni differenti. Le agevolazioni si possono richiedere anche nel momento in cui non è ancora stata avviata un’impresa, e si è in procinto di avviarla.
L’incentivo è stato proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico e va a finanziare sia le nuove imprese sia l’ampliamento di attività già esistenti, purché si rientri nei canoni per potervi accedere. Tramite Oltre Nuove imprese a tasso zero, è possibile accedere ad una serie di agevolazioni importanti:
- • Finanziamento a tasso zero;
- • Contributi a fondo perduto per l’impresa;
- • I contributi possono arrivare anche a 3 milioni di euro;
- • E’ possibile ricevere fino ad un 90% di copertura delle spese totali per l’avvio o il sostentamento dell’impresa.
Ma chi può accedere alle agevolazioni? Per poter accedere non è prevista una graduatoria o l’iscrizione ad una particolare lista, perché basta presentare il progetto, tramite business plan, ad uno sportello dedicato, e non ci sono scadenze. I progetti verranno valutati in base all’ordine di arrivo, tramite colloquio di approfondimento e una valutazione successiva di sostenibilità finanziaria del progetto.
Questo tipo di misura si sposa bene con le necessità delle startup, sia quelle avviate in modo autonomo sia quelle che si appoggiano ad un incubatore di startup specifico, come quelli offerti da molti centri universitari nelle principali città italiane.
Cos’è Invitalia e come sostiene le nuove imprese
Invitalia è l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia. Il compito di Invitalia è monitorare e sostenere la nascita di nuove imprese, e agisce spesso soprattutto nelle regioni del mezzogiorno.
Non ci sono discriminazioni di grandezza o entità dei progetti, perché Invitalia si occupa di monitorare e finanziare startup e imprese indipendentemente dalla loro grandezza. Agisce soprattutto valutandone la fattibilità a livello finanziario, e offre anche servizi alla Pubblica Amministrazione.
Durante i mesi più critici per la diffusione del Covid-19, Invitalia si è occupata di sostenere la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale.
Invitalia promuove l’autoimprenditorialità, per lo sviluppo economico del territorio e per sostenere i giovani nella realizzazione di progetti che possono durare nel tempo. L’iniziativa “Oltre Nuove imprese a tasso zero” rientra in questa fattispecie.
Per poter richiedere l’agevolazione per l’impresa, è indispensabile procedere all’iscrizione online ai servizi Invitalia, accedere all’area riservata e inviare la proposta, accompagnata al business plan, che contiene tutte le informazioni necessarie ad avviare il progetto.
Cosa viene finanziato da Oltre Nuove imprese a tasso zero?
Secondo le recenti indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico rientrano tra i progetti finanziabili tutti quelli avviati nel territorio italiano, nei seguenti ambiti:
- • Produzione di beni (industria, artigianato e trasformazione di prodotti agricoli);
- • Servizi alle imprese e alle persone, inclusi quelli per l’innovazione sociale;
- • Commercio, sia di beni che di servizi;
- • Turismo e cultura, con l’obiettivo di valorizzare l’ambiente, il patrimonio culturale, e i servizi di accoglienza e ricettività.
Da questi punti si deduce che sono ammissibili e possono accedere alle agevolazioni moltissimi settori, e le idee proposte possono rientrare in diverse aree di intervento. Per quanto riguarda le spese per il sostentamento dell’impresa, non devono superare i 1.500.000 euro, per le imprese nate da un massimo di 36 mesi.
Per le imprese che superano i 36 mesi, ma non vanno oltre i 60, la cifra di riferimento non deve superare i 3.000.000 euro. Va ricordato infine che chi vuole realizzare un’impresa a tasso zero, deve impiegare al massimo 24 mesi per la realizzazione, dalla data in cui viene deciso il finanziamento.