È possibile salvarsi dalla notifica di atti, accertamenti, cartelle di pagamento e avvisi bonari semplicemente rendendosi irreperibili o fuggendo all'estero? In questo contributo la procedura per il perfezionamento della notifica di atti a soggetti irreperibili.
Sempre più spesso ci capita di incontrare contribuenti convinti che rendersi irreperibili nei confronti dell'Amministrazione finanziaria sia la soluzione migliore per evitare accertamenti, controlli e cartelle di pagamento. Secondo questa logica distorta, l'irreperibilità rappresenterebbe una sorta di "scudo" che consentirebbe di sfuggire alle notifiche fiscali (es. accertamenti) e, di conseguenza, alle relative responsabilità .
Sullo stesso piano si collocano tutti quei soggetti che credono fermamente che il trasferimento di residenza all'estero possa renderli automaticamente intoccabili dal fisco. Un'illusione pericolosa che, come abbiamo già approfondito nel nostro contributo dedicato alle "Notifiche di accertamenti fiscali: il recapito all'estero", si rivela completamente infruttuosa per evitare cartelle di pagamento e accertamenti nel nostro Paese.
Tuttavia, dato che l'argomento delle notifiche a soggetti irreperibili continua a generare numerose domande e fraintendimenti, abbiamo deciso di dedicare questo approfondimento per fare chiarezza definitiva sulla questione. In particolare, analizzeremo nel dettaglio le condizioni che legittimano la procedura di notifica alternativa, il funzionamento dell'avviso di deposito, le modalità della raccomandata e come si perfeziona effettivamente la notificazione quando il contribuente risulta irreperibile.
Se anche tu stai considerando di renderti irreperibile per sfuggire alle notifiche fiscali, questo articolo ti dimostrerà come tutti i tuoi sforzi sarebbero non solo vani, ma potenzialmente controproducenti per la tua posizione tributaria.
Quando un contribuente è considerato irreperibile
Un contribuente è considerato irreperibile quando l'Amministrazione finanziaria non riesce a recapitargli atti o comunicazioni presso il domicilio fiscale dichiarato o presso altri indirizzi noti. Secondo la normativa, la condizione di irreperibilità si verifica quando:
Notificazioni fallite: Gli atti non possono essere consegnati né al contribuente né a persone abilitate a riceverli presso il domicilio fiscale, e l'ufficiale postale o il messo notificatore rilascia relazione di compiuta giacenza o di mancato rinvenimento.
Domicilio inesistente o non corrispondente: L'indirizzo indicato come domicilio fiscale risulta inesistente, non più corrispondente alla realtà , o il contribuente non vi risulta più residente.
Rifiuto sistematico: Il contribuente rifiuta sistematicamente di ricevere la corrispondenza o non si presenta a ritirare gli atti giacenti presso l'ufficio postale.
Notifiche di atti a soggetti irreperibili
Nel caso in cui non sia possibile eseguire la notifica per irreperibilità , oppure per incapacità o rifiuto delle persone indicate nell'articolo 1...
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